Signori rappresentanti
del Comitato cittadino,
Recentemente abbiamo
appreso del Vostro comunicato stampa e Vi abbiamo visto in tv gettare fango sul
nostro operato.
Con grande rammarico
rileviamo le ennesime falsità e cattiverie, oltre che, naturalmente, l’abbaglio
e l’inconcludenza di quanto da Voi sostenuto.
Lasciando senza
risposta le Vostre critiche, frutto di una manifesta ignoranza
tecnico-legislativa sulle questioni trattate, ci preme soffermarci su quanto da
Voi blaterato sui rifiuti.
Ribadiamo in questa
sede che la nostra unica intenzione è sempre stata quella di ridurre il costo
del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e consentire
ai cittadini di pagare una tassa notevolmente inferiore rispetto al passato.
L’OdG dell’ultimo
Consiglio Comunale prevedeva l’approvazione del piano ARO, in merito al quale,
sin dalla campagna elettorale, avevamo espresso – con coraggio e verità –
precise criticità e inefficienze e, da consiglieri, abbiamo prospettato
soluzioni utili mai riscontrate dall’amministrazione.
Nessuno ci può accusare
di andare contro gli interessi dei cittadini, unica nostra vera priorità
morale, prima ancora che politica.
La verità è che in Consiglio
non è mai pervenuta alcuna proposta di gestione in House Providing.
La maggioranza, da Voi
elogiata, avrebbe fatto bene a fornire una proposta di delibera concreta in
termini di sostenibilità e fattibilità, sulla quale poterci confrontare.
CON
LE TASCHE DEI CITTADINI NON SI SCHERZA!!
La risoluzione dei
problemi richiede tanta preparazione, competenza e buona volontà, l’ignoranza
non serve, tanto meno la presunzione e l’arroganza.
Gli “inciuci” e il
vecchio modo di fare politica non fanno né faranno mai parte del nostro
operare, sempre improntato ai principi di lealtà, correttezza e rispetto dei
cittadini.
Pertanto, la prossima
volta, Vi invitiamo a scegliere altri argomenti per i Vostri scopi
propagandistici: il tema dei rifiuti è fin troppo serio!
I Consiglieri della Lista Borselino
Il manifesto della Lista Borsellino è in risposta al seguente comunicato del Comitato Cittadino
Comitato Civico Racalmuto Civile
Comunicato stampa
A tutti i mezzi di informazioni e stampa
Loro Sedi
Il
Comitato Cittadino Racalmuto Civile plaude la decisione del Consiglio Comunale di Bocciare il piano ARO e Stigmatizza
la posizione innaturale della lista Borsellino.
Il Comitato
Civico Racalmuto Civile esprime piena approvazione alla scelta del Consiglio Comunale di Racalmuto, riunitosi
il 30 marzo scorso, di bocciare il piano Aro proposto dal sindaco Messanache
apre di fatto l’era della gestione in economia del servizio rifiuti.
Racalmuto
finalmente, attraverso la maggioranza del suo consiglio comunale si riappropria
di un po del suo orgoglio perduto, sbarrando la strada al piano settennale per
la gestione dei rifiuti proposto
dall’amministrazione Messana perché giudicato pasticciato, costoso e
approssimativo. Il piano rifiuti
dell’ARO (Racalmuto- Castrofilippo – Grotte), a giudizio dei consiglieri di
maggioranza, è stato pre-confezionato
dall’amministrazione Messana senza avere condiviso alcun percorso con il Consiglio
Comunale di cui si pretendeva la semplice approvazione come mero fatto formale
secondo una tempistica che non consentiva di fatto alcuna possibilità di
modifica o integrazione. Sul piano del merito, ancora più grave, il piano
ricalcava nella sostanza il copione già visto con la recente gestione ATO e
cioè il solito sistema di affidamento alle ditte esterne per un costo
complessivo (per i tre comuni) stimato in oltre 14 milioni di euro (a totale carico dei cittadini) e con la
qualità dei servizi che i cittadini purtroppo ben conoscono e per come più volte denunciato dal
Comitato Cittadino.
La
bocciatura del piano ARO, apre ora a due possibili scenari: i Comuni di Grotte
e Castrofilippo, potranno accodarsi alla scelta di Racalmuto, aderendo anche
loro alla gestione diretta dei servizi di smaltimento nei loro territori o
contestare la scelta e recedere dal patto di ARO. A questo punto al nostro
Comune non resterebbe altro (ipotesi per certi versi auspicabile) che
costituire una sua ARO coincidente con il proprio territorio (ipotesi
introdotta dalla legge) e rivolgersi alla SRR esclusivamente per i servizi
esterni alla propria competenza.
In ogni
caso, per come hanno fatto rilevare più
volte i consiglieri di maggioranza Guagliano e Maniglia, la gestione diretta
dei servizi non può che consentire una riduzione del costo complessivo e
maggiori ricadute sul territorio, a partire dal risparmio per il mancato utile
di impresa e costo dell’iva che un servizio a gestione diretta consente, oltre
alla maggiore possibilità di organizzare il servizio secondo le reali esigenze
del territorio e delle famiglie e non secondo un “piano dei servizi”
pre-confezionato e obbligatorio che (esperienza ci insegna) non corrisponde mai
ai servizi effettivamente forniti ma solo al costo che i cittadini sono chiamati a sopportare nel periodo di gestione
esterna.
Non vi è dubbio
inoltre che la civile decisione del Consiglio comunale assume anche un
significato politico: Sconfessa di fatto la gestione Messana, già
accusata da un recente documento di maggioranza (firmato da 8 consiglieri) di insipienza politica e inadeguatezza di
proposta operativa rispetto ai tanti problemi del paese, tra cui la questione
TARSU, aprendo nella sostanza una crisi di consenso alla gestione Messana.
Si tratterà
ora di trarne le dovute e doverose conclusioni, anche alla luce del
comportamento innaturale della “minoranzaborselliniana”, che da subito, nel
corso della discussione consiliare sul tema ARO, ha cercato in tutti i modi di
creare momenti di contrasto con il “fronte civilista” schierandosi apertamente
e “pateticamente” a favore della posizione del Sindaco. Il gruppo di minoranza
presente in alula: Leone, Zucchetto, Romano e Di Vita, senza per altro addurre
motivazioni concrete ma appellandosi al generico benefico del dubbio circa
l’opportunità della scelta di gestione diretta, propendeva apertamente per la
gestione in affidamento esterno. Curioso atteggiamento!!, insolito e a tratti
grottesco. Quasi una scena da commedia dell’arte, dove gli attori (quattro su
cinque consiglieri della lista Borsellino) recitano secondo un canovaccio
scontato, la farsa del “senso di
responsabilità e del sapere professionale” che al di sopra dell’umano giudizio
dei “consiglieri comuni” propende per la scelta “industriale” e “aziendalista”
dell’affidamento esterno di 14 milioni di € ( che i cittadini saranno poi,
implacabilmente, chiamati a pagare). Chissà? forse sono proprio queste cifre o
i “benefici diretti” che ne potrebbero derivare che magari danno alla testa e ancora troppo spesso fanno dimenticare che
Racalmuto è un paese di gente mediamente modesta che non può permettersi il
lusso di pagare la spazzatura più della spesa quotidiana, solo per far piacere
ai profitti di qualche impresa. O forse è solo un bussare alla porta
dell’amministrazione Messana in previsione di eventuali rimpasti??
Ma tornando
alla spazzatura reale, si tratterà ora di organizzare con impegno e coraggio il
servizio in forma diretta (House provider ) attraverso un nuovo sistema che il
Comune deve organizzare e che dovrà tenere conto di tutti i lavoratori già nel
libro paga del Municipio e di tutte le altre risorse disponibili.
D’altra
parte non mancano certo gli esempi virtuosi di buona gestione, per come
ampiamente dimostrato nel corso del recente convegno organizzato dal Comitato Civico,
da cui è emerso che un buon servizio di
gestione rifiuti dovrà assicurare al paese decoro e risparmio, puntando alla
raccolta differenziata spinta, il conferimento della materia seconda (con
recupero del compenso) e il presidio ecologico del territorio. Il tutto con un
nuovo piano improntato al principio
della trasparenza, che dovrà
attestarsi su un costo complessivo per i
cittadini di Racalmuto di non più di 500/600 mila € annui contro le previsioni del piano ARO,
ormai trapassato, che superava abbondantemente il milione di euro.
Il comitato cittadino di Racalmuto
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