Il più bel regalo che una donna possa ricevere, non
sono le mimose e gli oggetti, bensì il RISPETTO, la VERITA', la FEDE, l'AMORE.
La donna è come una Chiesa, un luogo sacro che dà vita e si nutre di piccoli
gesti che la rendono importante, giorno per giorno, in cui bisogna entrare
scalzi e senza il cappello alla testa. Si festeggerà quando non si sentirà più
parlare di schiavitù, di violenza, di matrimoni forzati (il caso delle spose
bambine).
Nel 2015 vediamo, ancora, donne coperte col burqa, dalla testa ai
piedi, perché considerate inferiori, oggetto di uomini ignoranti, gelosi e
poligami. Donne che non hanno il diritto di reclamare, di studiare, di sapere.
Non andiamo tanto lontano, anche in Italia, quotidianamente la donna è
"vittima" della scelleratezza di uomini che calpestano il suo valore:
ricordiamo Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Elena Ceste, per citarne
alcune...
Questo giorno va vissuto in silenzio, in meditazione. Tutti gli
uomini sono tenuti a fermarsi un attimo e a chiedersi cosa rappresenti,
veramente, per loro, una donna. La donna è una MAMMA, una SORELLA, un'AMICA,
una MOGLIE. Se la rispetti ricambierà 10.000 volte meglio, ma se accade il
contrario, ha una dignità, ti guarderà con occhi diversi, chiuderà la sua
porta, per sempre. Una donna perdona le piccolezze ma non la schiavitù, il
tradimento, la violenza psicologica e carnale e tutto ciò che le viene forzato.
Dunque più RISPETTO e LEALTA'. Questo mondo necessita di
"galantuomini" per far sentire la donna, che merita, quel che realmente
è: una REGINA che sa amare con tutte le sue forze. (Valeria Salvo)
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