venerdì 19 dicembre 2014

MNEMOSINE / MEMORIE Apertura delle sale mai viste del Castello di Racalmuto



Sabato dalle ore 19,00 la prima




Dal 20 al 25 Dicembre, dalle ore 19,00 alle 24,00, sarà possibile visitare l’ala sud-ovest del Castello attraverso un percorso di video installazioni, suoni e performance che porterà i visitatori alla scoperta delle aree mai viste dell’antica Fortezza. "Rudere project" arriva a Racalmuto per contribuire alla riapertura delle sale inesplorate del Castello Chiaramontano. L’evento, voluto e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Racalmuto ed in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, vedrà gli interventi di alcuni giovani artisti siciliani della Scuola Audio/Video e Multimedia impegnati nel sottile dialogo con i luoghi della memoria.

 Il progetto e le istallazioni sono curate dallo staff di “Rudere project”, i video sono della Scuola Audio/Video e Multimedia e in particolare di Costanza Arena, Etrio Fidora, Marcello Messineo e Roberto Salvaggio; Resident Artist: Francesco Costantino e Federico Lupo; Sound: Andrea Lo Vato (violino), Andrea Castrogiovanni (Spazio sensibile) e Marina La Placa (Theremin). Dai ruderi all'arte contemporanea grazie agli artisti Giuseppe Agnello, Sergio Amato, Piero Baiamonte, Giuseppe Cipolla e Nicolò Rizzo, componenti della “Commissione scientifica del Castello Chiaramontano di Racalmuto”. 

“Rudere” è una comunità che riunisce creativi e cittadinanza attiva nell’organizzazione e diffusione di eventi legati all’arte e alla cultura contemporanea, in luoghi insoliti, ricercati, e, preferibilmente, inutilizzati da decenni. “E’ l’evento di fine anno – dichiara il sindaco di Racalmuto Emilio Messana – Apriamo, per questo periodo di feste, l’ala del castello da sempre chiusa al pubblico. Porte aperte degli edifici comunali all’arte contemporanea, alle nuove idee che ci porteranno prospettive nuove di arte e cultura. Aver coinvolto i ragazzi di Rudere e i nostri artisti di Racalmuto, docenti all’Accademia Belle Arti, è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione”. All’interno dello spazio espositivo la raccolta storica dei giornali “L’Ora”, “La Sicilia” e “Giornale di Sicilia” e le antiche carte dell’archivio storico comunale, diventati veri e propri monumenti del passato: “La Memoria aperta a tutti – aggiunge l’Assessore alla Cultura Salvatore Picone – Con quest’iniziativa avviamo anche un processo di conservazione dell’archivio storico comunale che ci porterà alla fase di archiviazione, con il coinvolgimento degli appassionati cultori di storia locale. L’arte, la musica e le istallazioni e soprattutto idee nuove di coinvolgimento e di condivisione”.

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