lunedì 5 maggio 2014

La lettera di Padre Curto ai candidati sindaci di Racalmuto

Il sottoscritto, da sempre ha amato e seguito la politica, per questo motivo voglio suggerirvi alcuni consigli: lealtà nel servizio e nel ruolo che il sindaco ricopre, nessuno deve essere eletto per il denaro. Un ottimo sindaco deve amare il proprio paese e per questo motivo ogni mattina deve recarsi al Comune per incontrare i capi uffici e gli impiegati per augurare loro una buona giornata e un buon lavoro. Per il sindaco, per la giunta e per tutti gli altri, il mandato non va visto esclusivamente come fonte di ricchezza, ma dal mandato che si riceve non bisogna trarre beneficio personale. 
Un altro mio consiglio è che ogni mese il sindaco, in base al lavoro compiuto deve informare la comunità di Racalmuto, perché i cittadini pretendono trasparenza e fiducia, poiché i racalmutesi sono scoraggiati e demoralizzati. Manca il lavoro e le tasse sono elevate, la gente ha bisogno di risposte, ha bisogno di concretezza. Ulteriore consiglio: bisogna valorizzare i dipendenti e inoltre occorre ridurre gli stipendi di tutti, compresi sindaco, assessori e consiglieri, per evitare il dissesto finanziario, per evitare il fallimento. Cari amici, con tutto il cuore vi esorto a mettere in pratica i suddetti suggerimenti qualora voi veniste eletti. Naturalmente, questi miei pensieri valgono per tutti i candidati, dunque per tutti quelli che intendono risollevare le sorti del Comune e del paese legato al noto scrittore Leonardo Sciascia. Desidero piena collaborazione tra coloro che saranno chiamati ad amministrare il paese e le forze dell’ordine, vale a dire il Comandante e i carabinieri, che vigilano e che cercano di far rispettare la legge. Il paese è ricco di meraviglie, di monumenti, di Chiese, di fontane, di castelli. Grazie a questi beni culturali, si può fare leva sul turismo, sfruttando in particolar modo il teatro, la fondazione Sciascia, il Castelluccio e il circolo unione dove spesso organizzano delle belle manifestazioni. Ecco ciò che manca a Racalmuto: una diga che servi a raccogliere le acque della fontana novi cannola e raffo, per incanalarla e  per essere sfruttata dagli ortolani, dando un contributo. Da cittadino mi sento in dovere di dire che bisogna fare una circonvallazione differente da quella che c’è adesso, allargando il ponte del Carmelo. Auspico anche che per i festeggiamenti in onore della Madonna del Monte, che ricorre nella seconda domenica di luglio, siano presenti il nuovo sindaco, la giunta e i consiglieri. Un abbraccio fraterno e che il Signore benedica voi tutti. Cari commissari e caro maresciallo Costa vi voglio dare un bel dono che sicuramente accetterete, per ringraziarvi del lavoro svolto a Racalmuto, ho deciso di celebrare una Santa Messa insieme ai miei parrocchiani, domenica 1/06/2014.


Don Calogero Curto, vostro amico!

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