sabato 7 dicembre 2013

IL CAFFE' di Regalpetra RI-ANIMA la piazza di Racalmuto

Si discute, si scrive, si dibatte. Ma quando si chiude il sipario, si rientra a casa.
Nella propria dimensione.
Ho notato che è facile controbattere un pensiero, più difficile sostenere un percorso. Ogni persona racconta una storia, le nostre biografie si leggono nei nostri comportamenti.
Non serve urlare o essere contro qualcuno per essere ascoltati. 
Le idee hanno forza solo quando sono portatrici di un cambiamento.
Una casa si abbatte in breve tempo, per costruirla ci vuole tempo e sacrificio.
Racalmuto è in difficoltà e dovrà riprendere un nuovo cammino, e piano piano si vedranno i risultati. Ma se qualcuno pensa di vendere "fumo", ingannando le gente, deve rispondere prima alla sua coscienza e poi al popolo. Non è tempo di illusioni, di inganni. Trappole politiche. 
Chi vuole assumersi la responsabilità di amministrare un paese, ha il dovere di dire con sincerità quali sono le potenzialità che mette in campo. Per una volta ragioniamo mettendo in primo piano l'interesse generale di Racalmuto. E' questa la sfida. E' nulla di fatto se si continua a coltivare il piccolo privilegio personale. 
Serve una svolta vera e seria. Un nuovo modello paese. Crediamoci.

Sergio Scimè (blogger)

1 commento:

  1. La mia attività lavorativa mi ha insegnato che, per avere qualche risultato in una operazione che si vuole compiere (di qualunque natura: agricola, professionale, scientifica, politica, scolastica, ecc.), bisogna rendersi conto della situazione in cui ci si trova ad operare. È la PREMESSA per potere impostare le eventuali operazioni successive. Resisi conto della situazione, bisogna passare a immaginare un eventuale OBIETTIVO da potere raggiungere, UN obiettivo, uno solo, altrimenti c’è il rischio, anzi la quasi sicura certezza, che non se ne raggiunga nessuno. Stabilito l’obiettivo si deve passare ai MATERIALI E METODI da seguire per raggiugere questo OBIETTIVO. Ovviamente in tale attività
    Giustamente Lei rimprovera il fatto che “si discute, si scrive, si dibatte” ma su quale base? Su quale obiettivo? Solo per il piacere di parlare e prepararsi soddisfatto ad andare a casa per consumare la cena? Giustamente, ancora Lei, dice che le parole non possono servire soltanto per “controbattere” ma per “sostenere un percorso”.
    Ritorniamo all’OBIETTIVO da raggiungere. Questo obiettivo non deve distaccarsi rispetto alla fase progettuale, altrimenti sono da considerare nulli la PREMESSA e i MATERIALI E METODI adoperati. Si verifica in questo caso un inganno o, ancora peggio, un tradimento.
    Infine, Lei dice “Le idee hanno forza solo quando sono portatrici di un cambiamento”. Questa frase mi mette paura. Specialmente se penso alle “forti idee” che hanno portato “forti cambiamenti” nel secolo scorso e alle “ convincenti affascinanti e popolari idee” di questo nuovo secolo che ci hanno ridotto alla situazione attuale.
    La “forza” delle idee è importante, ma molto più importate se viene dal basso e viene indirizzata all’avanzamento della Comunità.
    A questo punto mi piacerebbe abituarmi ancora una volta ad apprezzare quanto appreso dalla mia attività lavorativa di cui parlavo all’inizio. PREV. (“u prevessuri” per gli amici)

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