mercoledì 20 novembre 2013

Oriana Penzillo: "per Racalmuto un sindaco capace e competente"

"Le donne sono delle guerriere, che combattono le loro battaglie quotidianamente, con quel senso forte del dovere come solo le donne sanno fare". Bellissime parole e soprattutto veritiere, ancor di più quando al concetto di Donna si associa quello di madre. Penso però che non bisogna prendere delle scelte forzate, solo perché nella nostra realtà politica non è stata ancora eletta una figura femminile come primo cittadino.
I requisiti principali che deve avere il nostro sindaco sono quelli di essere realmente CAPACE e COMPETENTE, a prescindere se egli sia donna, uomo od omosessuale. Pertanto se vi sono donne a Racalmuto con queste Capacità, allora ben venga una sfida al femminile come è stato per le elezioni presidenziali in Cile. 
L'unica cosa che ad oggi si può sperare, è solo:"il meglio per noi cittadini". 


Oriana Penzillo

1 commento:

  1. Semplicemente brava, autentica, pura, immediata, giusta, sincera.
    Bisogna essere giovani per avere queste qualità o sarebbe saggio rimanere così anche da “grandi”? Secondo me la nobiltà d’animo di una ragazza come te dovrebbe essere la migliore e unica linea politica che un amministratore pubblico dovrebbe adottare:
    Bravo-competente;
    Autentico- vero e non falso;
    Pura- buona d’animo e che non si sia macchiato di gravi responsabilità;
    Immediato- senza medium ovvero senza interessi personali e onorandosi di amministrare la cosa pubblica Gratuitamente;
    Giusto- equlibrato e che non favorisca nessuno e pertanto non discrimini nessuno;
    Sincero- che faccia ciò che dice e promette senza ingannare il popolo.
    E grazie per la bellissima lezione che ci dai sostenendo che la discriminazione femminile non si combatte con un'altra discriminazione, così come un’ingiustizia non si cassa con altra ingiustizia, ed infine la legalità non si afferma declamandola o con un trucco istituzionale-politico che finisce per cronicizzare lo stato di illegalità preesistente ed accentuando lo scollamento e la sfiducia tra istituzioni e popolo .
    Quando leggo e sento giovani come te mi assale l’istintiva convinzione che forse sarebbe meglio affidare le sorti di questo paese solo ai giovani.
    Io sono un padre di famiglia con tre figli e posso capire come è bello per i tuoi genitori sentirsi orgogliosi di avere una figlia come te.
    Complimenti Ignazio Scimè

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