martedì 2 luglio 2013

L’ITRIA sona ! ... Racalmuto


di Ignazio Scimè

Guardando la foto della piazza F. Crispi che accompagna l’articolo "Racalmuto e la fontana recitanta" mi ha colpito la Chiesa dell’Itria, che ormai versa in uno stato di abbandono, da qualche decennio rannicchiata sotto il Palazzo di don Illuminato e la Fontana. 
A Racalmuto si usava dire - L’Itria sona- esclamazione che si pronunciava sentendo la campana a Morto della chiesa o quando si voleva metaforicamente dire che un determinata situazione versava al peggio.
Oggi la campana dell’Itria non suona più eppure le persone continuano a morire e l’espressione “l’Itria sona” non si usa più, eppure il peggio c’è, ma forse ci siamo abituati e non ci fa più meraviglia. 
Al posto della fontana e prima ancora al posto della Piazzetta c’erano “li Putieddri” ed in una di loro quella più prospiciente alla piazza aveva sede “Lu cuddraru” ( La Gogna). 
Un Commissario prefettizio nominato intorno al 1915 a guida dell’amministrazione comunale del paese fece abbattere “li Putieddri”, perché strozzavano la piazza ed erano mal ridotte. 
Qualche mala lingua sospettò che si fosse stato fatto anche un favore al Palazzo di “Gammiglieddra”, ma insieme ad una azione di decoro qualche favore ci può anche stare, dico io. Si realizzo la Piazzetta dove successivamente nacque un bellissimo Bar stile Liberty che alcuni racalmutesi ancora ricordano con affetto.
Forse il compito prioritario di chi governa e quello di togliere ciò che offende e sfregia il decoro e l’armonia e penso che con poche risorse si otterrebbero maggiori risultati per tutti.

Se poi qualche “Gammiglieddrra” se ne avvantaggerà più degli altri, pazienza d'altronde non tutti possiamo essere si “Gammiglia larga”. 
Leonardo Sciascia - La Stampa, 6 agosto 1988 [...] Voglio quel che non c'è mai stato e che evidentemente non c'è; e che continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo neppure di fronte al pessimo. Allegria, allegria. 


1 commento:

  1. La piazzetta non c'è più, li putieddri non ci sono più, e chissà cosa c'era prima del cuddraru! Se a Racalmuto si dibatte tanto, su così poco, cosa si dovrebbe fare in posti in cui la stratificazione storico-architettonica è di ben altra importanza? In questi casi il buon senso dovrebbe prendere in considerazione che la fontana (bella o brutta a seconda dei gusti) ormai fa parte del nostro immaginario e se si facesse un referendum allargato oltre la solita intellighenzia racalmutese, sicuramente molti non rinuncerebbero alla sensazione di frescura emanata d'estate da questa finto-barocca fontana. Si potrebbe semplicemente integrare l'attuale fontana con un ripristino parziale della vecchia piazzetta, magari eliminando la recinzione in ferro: ci vorrebbero degli ARCHITETTI a Racalmuto. E' questo il problema "ci sarà pure un ARCHITETTO a Racalmuto!"

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