Anna Maria Cancellieri
P.C.
Al Presidente della Repubblica
Al Presidente della Repubblica
Alla Commissione Straordinaria di Racalmuto
Al sig. Prefetto di Agrigento
Ai Blog e organi di informazione del territorio
Chi Le scrive lo fa in nome e per conto del Comitato Cittadino Art. 1 costituitosi su suo input.
Vogliamo innanzi tutto
ringraziarLa per aver deciso ancora una volta di onorare con la presenza questo nostro piccolo ma,
evidentemente, non insignificante paese.
E’ ancora viva in noi l’immagine
di tristezza legata al Suo dispiacere per aver dovuto sciogliere le Istituzioni
Democratiche del paese che fu di Leonardo Sciascia.
Così come sono presenti e vive le parole e l’esortazione a
reagire che ci Ha voluto in precedenza dispensare.
In particolare Le siamo grati
per averci ricordato, a futura memoria, che la democrazia, è uno status sociale
difficile da realizzare, e allo stesso tempo facile da perdere, per tanto va
salvaguardata ad ogni costo.
I Racalmutesi, a cui spetta
l’onore e l’onere di custodire, alimentare, e diffondere il messaggio
universale di verità, giustizia, libertà, e merito che Sciascia ha trasmesso con la sua opera, ne sentono
particolarmente il peso; non è un caso che lo scrittore abbia espresso la
volontà di istituire qui l’omonima Fondazione, custode materiale del patrimonio culturale e artistico, che lo
Scrittore ha voluto donare. (A suo tempo
era stato istituito e finanziato anche un parco letterario, di cui non si
riesce a percepire la reale esistenza.)
A Racalmuto esistono Persone
dallo spirito libero, insofferenti del “modus operandi”, di quell'Amministrazione da Lei sciolta, e verso ogni altro tentativo, di chicchessia, di limitarne la
libertà.
-Persone che con la loro
azione di contrasto culturale, sociale e politico, ma anche di proposta,
ragionamento e impegno concreto, hanno contribuito a determinare una speranza di cambiamento.
-Persone che per onore di verità, giustizia e senso di
responsabilità, oggi, non possono esimersi dal portare alla Sua conoscenza alcune
situazioni, dalla valenza generale, di
cui loro per primi sono dispiaciuti.
--Il rapporto tra la Commissione , da Lei insediata
quasi un anno fa, lo scrivente Comitato, le Associazioni del Territorio, la Politica , le altre parti
sociali e in definitiva l’intera Comunità, nonostante le Sue parole e i Suoi
auspici, signor Ministro, non ha mai avuto un’evoluzione positiva.
Un dato su tutti: in cinque
mesi il Comitato Art. 1, nonostante i ripetuti tentativi, non è riuscito ad
ottenere un incontro vero, ne ad instaurare un dialogo con la Commissione , ma
neanche ottenuto risposta alle istanze.
E lo stesso vale per tante
altre parti sociali o semplici cittadini, che hanno avuto il solo “torto” di
non essersi appiattiti al pensiero della Commissione; che non perde occasione
per manifestare, a questi, insofferenza.
L’unica cosa che sembra,
fortissimamente, interessare alla Commissione, è il raggiungimento degli equilibri
di bilancio, a costo di sacrificare l’integrità delle famiglie e la tenuta del
sistema sociale ed economico.
Probabilmente per la Commissione questo è
l’unico dato da sfoggiare e che fa curriculum.
Come abbiamo spesso ribadito
in altri documenti pubblici, da noi prodotti, le aspettative dei Racalmutesi, circa
un positivo cambiamento, erano tante e forse,
alla luce dei fatti, mal riposte.
Il deficit di verità,
giustizia, libertà e merito si è pericolosamente aggravato, con buona pace di
quella Sciasciana memoria verso la quale in tanti (compresi i Commissari)
corrono a rendere omaggio.
Si potrebbero elencare tutta
una serie di cose che non vanno ( tali da rischiare di far rimpiangere la
politica che pure aveva dato un pessimo esempio di se), ma non ci sembra utile
in questa sede.
Ci sembra opportuno, invece,
chiedere al sig. Ministro un intervento deciso affinché le condizioni mutino
favorevolmente in questo scorcio di legislatura che rimane prima dell’auspicato
ritorno alla democrazia.
Il disaggio della gente, nei
limiti del possibile, va lenito.
La verità e la giustizia vanno
riaffermate. L’azione di pulizia dentro le Istituzioni locali va completata.
La libertà, la dignità e la storia dei Racalmutesi
maggiormente considerata e rispettata.
Ci piace pensare che Le sue
ripetute visite nel nostro paese abbiano come obbiettivo, la verifica degli impegni
assunti dallo Stato e da Lei Personalmente.
In altre parole si chiede l’intervento
del sig. Ministro affinché il rapporto fiduciario tra chi rappresenta le Istituzioni
e il Popolo (sovrano) si ristabilizzi secondo un naturale equilibrio.
Racalmuto 24/01/’13
Comitato Cittadino Art. 1
Complimenti al Comitato Art. 1.
RispondiEliminaUn'analisi fatta con molto garbo ma allo stesso tempo precisa ed efficace.
Ha centrato, ancora una volta, la vera questione di cui la politica e chi si interessa a vario titolo di cosa pubblica, si dovrebbe occupare.
Non sta dando un bell'esempio di se il blog Malgrado Tutto appiattendosi eccessivamente sulle posizioni della Commissione.
A volte l'opportunità è bene che dia spazio all'onestà intellettuale.
La redazione a volte farebbe bene a ricordarsi che su quel giornale scriveva Sciascia, che non le mandava certo a dire al potere costituito.