lunedì 27 agosto 2012

La Pro loco di Racalmuto consegna le chiavi dell'ex macello alla commissione straordinaria. Sospese tutte le attività in corso.


Si informano i cittadini di Racalmuto che la Pro Loco ha consegnato le chiavi dei locali dell'ex Macello dopo avere ricevuto una intimazione scritta che minacciava l'utilizzo della forza pubblica per la consegna di detti locali. Per tanto tutte le attività della Pro Loco sono sospese in attesa di capire cosa intende fare il comune.

Lettera del presidente della Pro loco
Come ho più volte ribadito l’associazione Pro Loco di Racalmuto, che ho l’onore di presiedere, è un organismo indipendente dalla politica e dall’Amministrazione Comunale, pur facendo parte degli Enti Socio Culturali riconosciuti dallo Statuto Comunale.
La Pro Loco non ha nessuna difficoltà a riconoscere al Comune il merito della lungimiranza per  averci concesso, con  regolare procedura, in comodato d’uso la struttura dell’ex Macello, onorando un preciso impegno che l’Ente aveva ed ha nei confronti della Pro Loco derivante dallo Statutario.
La struttura dell’ex Macello, dopo diversi anni di abbandono seguiti alla ristrutturazione,  grazie all’impegno volontario degli operatori  della Pro Loco, è diventata un’importante punto di riferimento della cultura e dell’impegno sociale.
Lo sportello di promozione e informazione turistico culturale, da noi creato, un servizio di pubblica utilità irrinunciabile per tutti coloro, che a qualsiasi titolo, vengono a Racalmuto.
La filosofia che ha contraddistinto l’operato dell’Associazione è quella dell’apertura, dell’accoglienza e della trasparenza.
Chiunque, seguendo uno protocollo, può chiedere di far parte della Pro Loco, di collaborare o ricevere collaborazione.
L’ex Macello è un luogo dove, realmente, i cittadini si sentono come a casa loro.
In questi anni abbiamo organizzato, o semplicemente ospitato una miriade di eventi e le più svariate iniziative.
Artisti importanti, ovvero  semplici cittadini amanti dell’arte, della cultura, o semplicemente della dialettica e del confronto, hanno trovato spazio ed accoglienza.
Mostre fotografiche, di pittura, di libri, di artigianato, di antiquariato ecc.
E ancora, corsi di formazione, presentazione di libri e convegni, dibattiti e assemblee cittadine riguardanti le più diverse tematiche hanno visto la partecipazione di migliaia di cittadini Racalmutesi e dei paesi vicini.
Nel tempo si è consolidata nelle famiglie (in particolare nei giovani)  la cultura dell’appartenenza, la consapevolezza che i locali e i mezzi della Pro Loco  sono sempre a loro disposizione così come lo sono coloro che in questa vi operano, con competenza e sensibilità.    
Una piccola “rivoluzione culturale” in una terra in cui il bene e il patrimonio comune  sono visti come appannaggio di pochi; l’impegno culturale e sociale  un mero espediente politico nella sua peggiore eccezione.
La Pro Loco, e io come presidente, non ci siamo mai sottratti alle possibili critiche, al confronto a al ragionamento.
Abbiamo sempre espresso il nostro punto di vista anche in contrapposizione ad un diffuso appiattimento ideologico che mal si addice al paese che fu di Sciascia.
Ne abbiamo pagato e continuiamo a pagarne il prezzo di un tentativo sistematico di emarginazione dalle attività del governo locale.
Le vicende politiche, che hanno portato alle dimissioni del Sindaco e allo scioglimento delle Istituzioni democraticamente elette, con il  Commissariamento, da noi sollecitato e di conseguenza, favorevolmente accolto, lasciavano presagire l’instaurarsi di un clima diverso, in cui la serenità il ragionamento e la fattiva collaborazione nel rispetto dei ruoli e della dignità di ognuno, potesse, (e può ancora) aprire una fase amministrativa nuova nel nostro Paese.
Mi rendo, tuttavia conto, che in ognuno di noi dovrebbe prevalere la consapevolezza che l’interesse generale deve stare sempre al di sopra di quello particolare o se si vuole personale.
Da Presidente della Pro Loco ( che rappresenta una piccolissima carica Istituzionale tra quelle, ben più importanti, presenti nella nostra comunità)  capisco che qualcosa bisogna fare, un segnale di distensione va dato;
E avendo io il dovere morale di salvaguardare in ogni modo il prestigio e l’integrità della Pro Loco ho deciso di fare un passo indietro, rassegnando le mie irrevocabili dimissioni  da Presidente.
La mia è una decisione sofferta, presa in autonomia, che spero possa contribuire all’instaurarsi di un clima più sereno e costruttivo.
Sono certo che l’assemblea dei soci, saprà  al più presto trovare una figura  disponibile ad assumere la presidenza che, mi auguro, possa e voglia tenere in considerazione il lavoro e l’attività intraprese dalla Pro Loco in questi anni, con la filosofia che ci ha contraddistinti.
Un caloroso ringraziamento a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito alla nascita e al mantenimento di questa importante realtà,  a tutte la associazioni enti e istituzioni socio culturali del territorio con cui abbiamo collaborato,  i cittadini che  in ogni occasione e quotidianamente, anno manifestato stima ed apprezzamento agli operatori e alle attività svolte.

Racalmuto 13/08/2012                                                                              
Il Presidente
Giuseppe Guagliano

1 commento:

  1. La commissione ha portato la Pro loco a chiudere l'unico centro di aggregazione polmone vivo del paese. Una sede viva lo dice una persona che ha frequentato la sede, animazione per bambini, mostre, dopo scuola, convegni, sportello turistico. Questi commissari hanno bruciato tutto. E' grave il fatto come mi hanno raccontato che i commissari portano avanti le scelte dell'amministrazione sciolta per infiltrazione mafiosa dal ministro dell'interno. Solidarietà a Peppe e ai soci della Pro loco

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