Si informano i cittadini di Racalmuto che la Pro Loco ha consegnato le chiavi dei locali dell'ex Macello dopo avere ricevuto una intimazione scritta che minacciava l'utilizzo della forza pubblica per la consegna di detti locali. Per tanto tutte le attività della Pro Loco sono sospese in attesa di capire cosa intende fare il comune.
Lettera del presidente della Pro loco
Come ho più volte ribadito
l’associazione Pro Loco di Racalmuto, che ho l’onore di presiedere, è
un organismo indipendente dalla politica e dall’Amministrazione Comunale, pur
facendo parte degli Enti Socio Culturali riconosciuti dallo Statuto Comunale.
La struttura dell’ex Macello,
dopo diversi anni di abbandono seguiti alla ristrutturazione, grazie all’impegno volontario degli
operatori della Pro Loco, è diventata un’importante
punto di riferimento della cultura e dell’impegno sociale.
Lo sportello di promozione e
informazione turistico culturale, da noi creato, un servizio di pubblica utilità
irrinunciabile per tutti coloro, che a qualsiasi titolo, vengono a Racalmuto.
La filosofia che ha
contraddistinto l’operato dell’Associazione è quella dell’apertura,
dell’accoglienza e della trasparenza.
Chiunque, seguendo uno
protocollo, può chiedere di far parte della Pro Loco, di collaborare o ricevere
collaborazione.
L’ex Macello è un luogo dove,
realmente, i cittadini si sentono come a casa loro.
In questi anni abbiamo
organizzato, o semplicemente ospitato una miriade di eventi e le più svariate
iniziative.
Artisti importanti,
ovvero semplici cittadini amanti
dell’arte, della cultura, o semplicemente della dialettica e del confronto,
hanno trovato spazio ed accoglienza.
Mostre fotografiche, di
pittura, di libri, di artigianato, di antiquariato ecc.
E ancora, corsi di
formazione, presentazione di libri e convegni, dibattiti e assemblee cittadine riguardanti
le più diverse tematiche hanno visto la partecipazione di migliaia di cittadini
Racalmutesi e dei paesi vicini.
Nel tempo si è consolidata nelle
famiglie (in particolare nei giovani) la
cultura dell’appartenenza, la consapevolezza che i locali e i mezzi della Pro
Loco sono sempre a loro disposizione così
come lo sono coloro che in questa vi operano, con competenza e sensibilità.
Una piccola “rivoluzione
culturale” in una terra in cui il bene e il patrimonio comune sono visti come appannaggio di pochi; l’impegno
culturale e sociale un mero espediente
politico nella sua peggiore eccezione.
Abbiamo sempre espresso il
nostro punto di vista anche in contrapposizione ad un diffuso appiattimento
ideologico che mal si addice al paese che fu di Sciascia.
Ne abbiamo pagato e
continuiamo a pagarne il prezzo di un tentativo sistematico di emarginazione
dalle attività del governo locale.
Le vicende politiche, che
hanno portato alle dimissioni del Sindaco e allo scioglimento delle Istituzioni
democraticamente elette, con il
Commissariamento, da noi sollecitato e di conseguenza, favorevolmente
accolto, lasciavano presagire l’instaurarsi di un clima diverso, in cui la
serenità il ragionamento e la fattiva collaborazione nel rispetto dei ruoli e
della dignità di ognuno, potesse, (e può ancora) aprire una fase amministrativa
nuova nel nostro Paese.
Mi rendo, tuttavia conto, che
in ognuno di noi dovrebbe prevalere la consapevolezza che l’interesse generale
deve stare sempre al di sopra di quello particolare o se si vuole personale.
Da Presidente della Pro Loco
( che rappresenta una piccolissima carica Istituzionale tra quelle, ben più
importanti, presenti nella nostra comunità) capisco che qualcosa bisogna fare, un segnale
di distensione va dato;
E avendo io il dovere morale
di salvaguardare in ogni modo il prestigio e l’integrità della Pro Loco ho
deciso di fare un passo indietro, rassegnando le mie irrevocabili
dimissioni da Presidente.
La mia è una decisione
sofferta, presa in autonomia, che spero possa contribuire all’instaurarsi di un
clima più sereno e costruttivo.
Sono certo che l’assemblea
dei soci, saprà al più presto trovare
una figura disponibile ad assumere la
presidenza che, mi auguro, possa e voglia tenere in considerazione il lavoro e
l’attività intraprese dalla Pro Loco in questi anni, con la filosofia che ci ha
contraddistinti.
Un caloroso ringraziamento a
tutti coloro che in questi anni hanno contribuito alla nascita e al
mantenimento di questa importante realtà, a tutte la associazioni enti e istituzioni
socio culturali del territorio con cui abbiamo collaborato, i cittadini che in ogni occasione e quotidianamente, anno
manifestato stima ed apprezzamento agli operatori e alle attività svolte.
Racalmuto 13/08/2012
Il Presidente
Giuseppe Guagliano
La commissione ha portato la Pro loco a chiudere l'unico centro di aggregazione polmone vivo del paese. Una sede viva lo dice una persona che ha frequentato la sede, animazione per bambini, mostre, dopo scuola, convegni, sportello turistico. Questi commissari hanno bruciato tutto. E' grave il fatto come mi hanno raccontato che i commissari portano avanti le scelte dell'amministrazione sciolta per infiltrazione mafiosa dal ministro dell'interno. Solidarietà a Peppe e ai soci della Pro loco
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