lunedì 30 luglio 2012

Matteo Collura non rispetta la volontà dello scrittore Leonardo Sciascia



Sciascia è Racalmuto come tutti noi. Matteo Collura scrittore di Grotte, ma vive a Milano, non lo sarà mai. 
di Sergio Scimè

Sergio Scimè
Regalpetra libera blog
Mi alzo, prendo il caffè. Poi vado al PC per vedere se il video Le ragazze di Regalpetra ballano a ritmo di musica si è caricato durante la notte sul canale youtube di Regalpetra libera.
Ragazze belle, brave e con tanta voglia di vivere che ballano nel cortile del castello chiaramontano di Racalmuto.
Quelle ragazze sono Racalmuto.
In queste ore nel blog abbiamo fatto vedere la Racalmuto giovane, i talenti musicali, tutta quella vitalità che non viene raccontata dai grandi intellettuali e giornalisti studiosi di Sciascia.
I giovani del GREST, i giovani musicisti sono: Racalmuto. 
La Racalmuto giovane esiste e siamo felici.
Siamo orgogliosi del nostro paese.
Poi apro il blog Regalpetra e faccio una visita ai siti di Racalmuto.
Leggo il testo di Piero Carbone sul blog Castrum "Lavandaia per modo di dire", che ci fa assaporare la genuinità di un tempo. Grazie.
Leggo l'articolo di Gaetano Savatteri su Malgrado tutto web: Ripartite le auto blu, bilancio di una mezza giornata a Racalmuto. Riflessioni che condivido.
Matteo Collura
Scrittore giornalista
Ma l'amaro in bocca arriva quando rivedo l'articoletto di Matteo Collura ripubblicato su Malgrado tutto web: Racalmuto non è Sciascia. Già il titolo mi fa ribrezzo.
Nemmeno Sciascia l'ha mai detto, anzi si sentiva racalmutese dalla testa ai piedi. Profondamente legato alla sua e alla nostra terra. Noi conosciamo il giornalista Collura per un'altra vicenda indecorosa: quando ha allontanato, con il suo fare burbero, d gli alunni di Racalmuto dalla Fondazione Sciascia e non ci meravigliamo più di tanto delle sue sparate contro Racalmuto, non rispettando noi e la volontà dello scrittore Sciascia. Non capisco come fa ad essere il biografo di Sciascia. Spaventoso.
Sciascia è Racalmuto, come lo sono Pietro D'Asaro, Gaetano Savatteri, Marco Antonio Alaimo, Luigi Infantino, Piero Carbone, Aldo Scimè, Giuseppe Agnello, Sergio Amato,Padre Puma, il fratello Tenore, le mie figlie, il mio vicino di casa, gli amici della campagna, il fornaio, il carrozziere, il barbiere. Posso fare un elenco di nomi più lungo di quello dell'elenco telefonico.
Sciascia è Racalmuto, non si discute.
Poi perché volersi differenziare soltanto quando la realtà ci sembra antipatica. Pur avendo condiviso e deliberato insieme. Un entrare ed uscire ad intermittenza.
La Fondazione Sciascia nasce e muore in questo ventennio, con questi sindaci ed amministratori.
Prepariamoci alla rinascita.
Anche il vicepresidente della Fondazione Sciascia per un momento fu assessore alla cultura nella stessa legislatura di quella amministrazione, poi, sciolta per infiltrazione mafiosa. Fabrizio Catalano, nipote di Sciascia è stato nominato direttore artistico proprio da quella amministrazione che ha rovinato il paese.
Ma poi la Fondazione è cosa diversa dal Comune?
Io non metterei la mano sul fuoco. Qualche sospetto di mala gestione è stata evidenziata negli anni. Il sospetto, diceva Sciascia, è l'anticamera della verità. Anche il prefetto Tramonti
 vuole vederci chiaro, e pensa ad una Fondazione diversa; aperta agli studenti, alla gente, meno cattedratica riservata ai baroni degli atenei.
Per piacere illustre Matteo Collura, non parli più di noi e di Sciascia, non prenda posizioni di convenienza, perché il Racalmutese non è stupido, come lei e qualcun altro (non Racalmutese) pensa.
Noi, veda, in questo momento preferiamo il silenzio intelligente, da non confondere con il silenzio omertoso.
Io propongo agli amici del blog di vedere il video della nuova generazione racalmutese, con il sorriso in bocca e tanto amore per il paese. Lasciare fuori le mura di Racalmuto, l'antipatico Matteo Collura.
Canale youtube di Racalmuto, Regalpetra libera

Sergio Scimè, blogger

8 commenti:

  1. Orgoglio Racalmuteselunedì, 30 luglio, 2012

    è diventato famoso per Sciascia adesso si mette contro il paese di Racalmuto. Vergognati, non venire più in paese tassicutammu a pidati

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  2. Sergio ... post meraviglioso, questi ruffiani intellettuali si proclamo moralisti ma poi sono i veri corrotti morali e anche ...

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  3. Gero Miccichè su facebooklunedì, 30 luglio, 2012

    Scusate, io non sono racalmutese e non è mio mestiere difendere chicchessia.
    Ma quanto scritto da Collura mi pare riassumibile in un invito, quello di non identificare la statura morale di uno scrittore con quella del suo paese natìo.
    Del resto, sarebbe come se io, per il solo fatto di essere agrigentino, mi fregiassi della capacità di "smascheramento" di cui era capace l'analisi narrativa di Luigi Pirandello.
    Risulta fuorviante e semplicistico, francamente. Sciascia era di certo racalmutese, ma la nomea di "paese della ragione" attribuita a Racalmuto per il solo fatto di dare la paternità a Leonardo Sciascia non vi pare rischi di sembrare un po' un vessillo pericoloso?
    Lo stesso Gaetano Savatteri racconta nel suo "I ragazzi di Regalpetra" di come un simile appellativo stridesse con le sanguinose lotte fra stiddari e mafiosi.
    Penso che la ragione vada mantenuta viva, se non in certi casi risvegliata, a Racalmuto come ad Agrigento, come nell'intera nazione, di questi tempi.
    E non a caso lo stesso Sciascia affermava di utilizzare la Sicilia come metafora del paese e di considerare Racalmuto come una sorta di laboratorio d'analisi umana.
    Penso che Matteo Collura non intenda sminuire Racalmuto e i racalmutesi, interpreto il suo come un monito.
    E i moniti volti al risveglio della ragione penso vadano accolti di buon grado, senza pregiudizi di sorta.

    P.S.
    Riguardo "quando ha allontanato, con il suo fare burbero, d gli alunni di Racalmuto dalla Fondazione Sciascia", personalmente so che Collura era stato chiamato lì per una conferenza per la quale aveva preparato un discorso di tenore un po' "alto". Un discorso non comprensibile a dei ragazzini. Ha rifiutato di sostenere la conferenza proprio perché non gli era stato detto che avrebbe dovuto parlare alle scuole altrimenti, ha detto lui anche ai microfoni di Teleacras, avrebbe tranquillamente preparato un discorso di altro tenore.
    Lo dico per dovizia.

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  4. Sergio Scimè su facebooklunedì, 30 luglio, 2012

    ‎... Scrive Sciascia riprendendo Borges.... "Ho l'impressione che la mia nascita sia alquanto superiore alla mia residenza qui. Risiedevo già qui e poi vi sono nato" Sciascia non era diverso dai Racalmutesi, era molto critico ma non si è mai vergognato del suo paese natio. Per nessun oro al mondo avrebbe rinnegato la sua terra e le sue origini. Racalmuto non è mai stato "un laboratorio di analisi umana" e non lo sarà. Non vogliamo essere oggetto di studio come i topi nei laboratori, dopo studiati vengono uccisi. E' un paese alla ricerca della verità che alcuni cercano di occultare. La Fondazione Sciascia non ha mai reso pubblici i suoi bilanci, nell'articolo Collura non lo dice. Non si può ergere a sede della "Pedagogia della Ragione" un organismo cupo, oscuro e tenebroso come la Fondazione adesso. Sciascia non avrebbe permesso tutto questo. Bisogna rinnovare subito tutto. Non solo la testa ma anche l'appendice. P.S. I ragazzi non andavano cacciati, comunque.

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  5. Gero Miccichè, i bambini sono stati invitati dalla Fondazione, non si sono alzati la mattina ed hanno deciso di andare a vedere Matteo Collura.
    io penso che quando tu sei invitato in un posto a commentare un libro ( come spesso vedo su Teleakras) di adatti al pubblico alla platea, il signor Collura quella mattina si doveva adattare a parlare in modo che tutti potevano capire.
    aveva tutto scritto e non sapeva dire altro.....Bo....
    Un genitore

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  6. Genitore in cerca d'autore ma sempre incazzato!!lunedì, 30 luglio, 2012

    Carissimo giornalaio-scribbacchino M.C. ricordati che i racalmutesi "sono personaggi in cerca d'autore" come li definì il Nostro Compaesano RACALMUTESE SCRITTORE L. Sciascia!! Ecco qualche rigo poetico per rinfrescarti il tuo unico neurone presente nel tuo deteriorato cervello!!
    “Tutti amiamo il luogo in cui siamo nati e siamo portati ad esaltarlo. Ma Racalmuto è davvero un paese straordinario. Oltre al circolo e al teatro, che richiamava un tempo le compagnie più in voga, di Racalmuto amo la vita quotidiana, che ha la dimensione un po’ folle. La gente è molto intelligente, tutti sono come personaggi in cerca d’autore. Io ammiro molto il mio vicino di campagna, un contadino saggio, non corrotto, che è emigrato per tre mesi in Germania, dove avrebbe potuto costruirsi un piccolo (molto piccolo) gruzzolo, ma che ha preferito tornare dicendo «io sono felice a Racalmuto» «sono un privilegiato» «vivo bene»” (L. Sciascia, La Sicilia come metafora)

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  7. La storia di una persona inutile e nel quale mai passera` alla Storia lui e il suo paese, nemmeno per sbaglio
    Ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente, di una persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì, pronti a comunicarmi le loro opinioni sull'umanità, sul governo, sull'amministrazione municipale, su Moravia.

    -- Leonardo Sciascia

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  8. ma dati cuntu a tutti ?
    L' anticu diciva " qunnu l' asinu raglia lassatilu ragliari tantu s' ava stancari ! "

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