Auspichiamo l'inizio di una Pasqua di Resurrezione.
Martedì 10 aprile 2012, lo Stato italiano guiderà le sorti del nostro paese. L'insediamento dei tre commissari accompagnati dal ministro dell'interno, viene visto dai cittadini come possibile svolta verso la legalità, la trasparenza e la rinascita di un buon governo. I tre commissari governeranno per 18 mesi, periodo necessario per un'attenta riflessione e per un recupero di una etica smarrita.
Martedì 10 aprile 2012, lo Stato italiano guiderà le sorti del nostro paese. L'insediamento dei tre commissari accompagnati dal ministro dell'interno, viene visto dai cittadini come possibile svolta verso la legalità, la trasparenza e la rinascita di un buon governo. I tre commissari governeranno per 18 mesi, periodo necessario per un'attenta riflessione e per un recupero di una etica smarrita.
Significativa la bandiera d'Italia e quella Europea nel balcone del Comune posizionate a mezz'asta non per volere di alcuno, ma per spirito di servizio.
blogger Regalpetra libera
trovo davvero molto bella la foto, non avevo mai visto questa scena. Ottime le riflessioni di Sergio. Non condivido l'anonimo, il Venerdì Santo e la Pasqua devono migliorare la società.
RispondiEliminaquando parla Scimè c'è sempre qualcuno nascosto che deve contraddirlo anche se dice cose evidenti e giuste. L'abbiamo capito che qualcuno vuole zittirlo a tutti i costi. Ma percHé? La processione ha valore in quanto risveglia le coscienze dei fedeli. In questo caso deve risvegliarsi la coscienza civile e religiosa di una comunità. BRAVO SERGIO, SEI RITORNATO QUELLO DI PRIMA, PRIMA DELLE TRE ESSE. LE TRE ESSE TI AVEVANO UN PO' ASSOPITO.
RispondiEliminami chiedo se il ns. amico dal voltastomaco facile quali gravi pene intestinali a dovuto subire in questi anni di schifo amministrativo........forse deve avere un concetto molto generico e ambiguo di sacro e di profano... siamo nella MERDA piu' totale in questo Paese.. sociale, politica e sotto ogni punto di vista possibile e immagginabile..... MI mancano questi sacrestani da stapazzo !!!!!!!
RispondiEliminaGrande Sergio una foto bellissima. La più bella di tutte, sei ritornato alla grande. Hai azzerato tutti e tu sei rimasto, sei il nostro sindaco perché ami Racalmuto, perché non sei come gli altri ci metti la tua faccia sempre anche nei momenti difficili. Quando gli altri si nascondono tu ci sei. Sei forte e determinato, non ti ferma nessuno. Ti volevano fare fuori quelli che hanno sporcato il nostro paese, ma le tue idee, il sogno di vedere un'altra Racalmuto è con te, è dentro di te. Noi ti siamo stati e ti saremo sempre vicino, perchè vogliamo lottare con te per una RACALMUTO LIBERA.
RispondiEliminaA me sembra una pagliacciata fuoriluogo.
RispondiEliminaA Racalmuto sembra vigere ancora il reato di “Lesa Maestà”.
RispondiEliminaPerciò chiunque dice come la pensa, fa delle riflessioni anonime e pubbliche (non anonime delazioni, calunniose e riservate) e chi fa dei commenti relativi alla situazione politica del paese non deve aspettare tanto per leggere discorsi con frasi dirette ad intimorire ed a scoraggiare. In tali frasi le componenti fisse sono:diffamazione;calunnie;infamia;dileggio;offese;ipocrisia; cinica cattiveria gratuita.
Non mancano parole a dir poco scurrili quali vomito ed latro.
“Tentare di buttare la croce addosso ad una sola persona, o ad un gruppo di persone, credo che oltre ad essere ingiusto è anche una cattiva e cinica impostura”.
Si spera che dopo certe simulazioni alla storia Socrate,avvelenato con la Cicuta,non spunti qualcun altro che attribuisca la fine della propria storia a due pezzi di legno ed a tre chiodi.
Ovviamente scandalizzerebbe la blasfemia, ma ancor di più la resurrezione.
la verità fa male !!! vedere Gesù davanti il municipio assume dopo lo scioglimento per infiltrazione mafiosa un significato molto simbolico che Sergio a differenza dei tanti opinionisti, politologi, parrocchiani ha saputo raccogliere dentro lo scatto di una foto. Una foto che resterà nella storia di Racalmuto.
RispondiEliminae solo politica..... pensate con le vostre teste e non con quella di sergio. vero, sergio dice delle belle cose, scrive belle cose. qualcuno dice che ha coraggio per scrivere e dire certe cose, ma sono cose sentite e strasentite da tutti quelli che fanno politica. il paese non si cambia con la politica ma lo cambiamo noi individualmente. e sapete qual' è la ricetta??? semplice, onesta,senso civico, rispetto. sergio e sempre bravo a cogliere i momenti, tutti siamoi bravi a cogliere i momenti basta farlo. ricordate la società e una struttura conica parte dalla famiglia e arriva alla societa le regole rispettatele tutti. GINO EMIGRATO
RispondiEliminaDopo le retoriche imposture lette e sentite in questi ultimi giorni, arrivando a travisare e falsare il
RispondiEliminaforte sentimento cattolico di Gesualdo Bufalino. L'autore di Diceria dell'Untore racconata la morte ed i sentimenti di frustarzione dell'untore che con le sue dicerie vuole soppraffare la vita degli altri .
L'amore del protagonista per una donna e l'amore per la vita lo salva da un patto scellerato di morte
Se la morte resta uno scandalo, la guarigione è una caduta da cui potrà riscattarsi rendendo «testimonianza, se non delazione, d'una retorica e d'una pietà», componendo la sua diceria.
Il nostro è un paese ammalato che ha rotto un scandaloso e scellerato patto di morte, ora deve guarire e riscattarsi rendendo tesmonianza nel senso cristiano e non perdendo la speranza e la fede e sperando che anche gli untori possano redimersi.
Il primo anonimo è stato travisato dai tanti appassionati delle 3S. Quello che si vuole condannare é l'atteggiamento populista di Sergio che arriva persino ad utilizzare il Cristo con la Croce per battere il martello su di un ferro che rischia di raffreddarsi. Racalmuto si aspetta da lui ben altro: proposte concrete, con relativa modalitá di realizzazione, per uscire fuori da questo vicolo cieco.
RispondiEliminaPS per Sergio: tutti coloro che per ora incondizionatamente ti osannano saranno quelli che ti prepareranno un piazzale Loreto nel caso tu fallisca le tue vaghe e generiche intenzioni.