Il Gip del Tribunale di Agrigento Luca D’Addario ha rinviato a giudizio al termine dell’udienza preliminare del processo scaturito dall’operazione antidroga “Sorgente”, il sindaco di Licata Angelo Graci per istigazione alla corruzione. Il giudice ha fissato il processo per il 6 dicembre davanti al Tribunale di Agrigento. Insieme a Graci sono stati rinviati a giudizio i canicattinesi Fabio Corbo e Salvatore Gettino. Gli altri dodici imputati, tra i quali l’ex sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto, hanno invece scelto il processo col rito abbreviato, che prenderà il via il 23 novembre.
Per un difetto di notifica è stata stralciata la posizione dell’ex presidente del consorzio idrico Tre Sorgenti Calogero Mattina, per il quale ora dovrà essere fissata una nuova udienza. Tutti e diciassette gli imputati sono stati coinvolti nell’operazione “Sorgente” messa a segno dalla Polizia di Agrigento con accuse a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e tentativo di corruzione. Il sindaco di Licata è accusato di istigazione alla corruzione perchè avrebbe chiesto all’ex amministratore di Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento, di assumere i suoi due figli in cambio di un suo interessamento al trasferimento degli impianti dal consorzio Tre Sorgenti all’Ato idrico. (grandangolo.it)
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