I consiglieri comunali restano, non si dimettono. L'organo consiliare è fuori dalle accuse che la magistratura muove al sindaco Petrotto. Non c'è nessun legame. Anche se i verbali riportano nomi eccellenti della politica racalmutese. Per tutti il sindaco ha fatto bene a dimettersi ma il consiglio comunale è una cosa diversa. Nessuna decisione è definitiva, si attendono gli sviluppi delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
Tutto il consiglio (maggioranza e opposizione) alza una sola voce a difesa della casta. Molto critici nei confronti del blog e di chi scrive, poichè l'intento è quello di condizionare le scelte dei singoli consiglieri comunali.
Nessuno ha parlato del vero argomento che sta alla base di tutto: ETICA, MAFIA E POLITICA A RACALMUTO: ieri, oggi,domani.
Tra oggi e domani pubblicheremo il verbale della seduta straordianria del consiglio comunale di Regalpetra con gli intreventi di tutti i protagonisti.
Vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaTutto questo sarà ricordato, ricordatevi che se siamo a questo punto è SOLO COLPA VOSTRA...santu gettoni di presenza..quantu dannu chi fici
CASTA è una parola grossa per definire questi quattro morti di fame e frustrati, che si attaccano spasmodicamente, ad una così critica e misera realtà provinciale.
RispondiEliminaPer queste persone Racalmuto, da centro dell'universo è diventato l'universo stesso. Hanno forse paura di uscire definitivamente dalla scena politica racalmutese? E quindi? Cosa c'è di terribile? Esiste la propria professione, la famiglia, la propria vita, i viaggi, la lettura, la natura, la pasta asciutta, la buona pizza, la gnocca e tanto altro ancora. Per fortuna si può ancora vivere bene senza Racalmuto, pur essendo un racalmutese.
ormai il termine politica significa ngagliari pila, essere eletti dai propri familiari.....e futtiri a lu prossimu.....vi fottete voi stessi....!!!!!
RispondiEliminafacci tosta tutti! ammettono il fallimento politico ma restano seduti per la moneta, chi prende 400 euro e chi 600, poi le commissioni a che servono, ogni riunionie 75 euro a testa. Diciamo le cose come stanno. E il presidente prende sempre lo stipendio di 1300 a 1500 euro al mese. Non se ne andranno mai. Ma per piacere. Mi dispiace per il PD ma ormai ha raggiunto un livello molto basso "rottamiamolo", peggio del PDL. Movimento 5 stelle - Racalmuto
RispondiEliminaPetrotto ha dimostrato di avere "le palle" ... i consiglieri di essere muorti di fami. Se domani si votasse io voto Petrotto, hanno tutti o quasi in una seduta girato le spalle a Petrotto: SPARATIVI
RispondiEliminaLa colletta di 5 euro a testa per mandarli a casa si può sempre fare...
RispondiEliminaForse loro preferiscono essere mandati a casa dal commissario, quando la dignità è senza fondo...
ma quello all'impiede non è il dott sardo, ma chi dici li soliti czzte
RispondiEliminaposso capiri lu carusu senza travagliu ma sta genti ricca nun saffrunta
RispondiEliminaio ho votato Petrotto folle si ma vicino alla gente ora mi trovo con venti che non rappresentano nessuno. E lo dico con tutto il cuore. Vi chiedo per favore di pubblicare questo commento.
RispondiEliminanon capisco questo accanimento verso le dimissioni del consiglio comunale, io vivo fuori da racalmuto , ma sono convinto , che oggi questi, domani gli altri , tutti avranno lo stesso ruolo e si comporteranno allo stesso modo . Che centra l'attuale consiglio con i fatti che stanno denigrando la figura di Petrotto che riguardano il 1997, naturalmente se parlate di mala amministrazione , vi assicuro che fra qualche anno quando cambierà l'amministrazione e il consiglio ci saranno sempre gli scontenti che parleranno male dei nuovi consiglieri eletti , la politica è questa . voi vi accanite per un misero gettone , che dire allora di chi veramente si riempie le taste a livello nazionale e regionale , però lì siamo tutti contenti di farci amministrare di 4 sciacalli che spadroneggiano a discapito della povera gente che vive a stento. Purttroppo la politica è una ruota oggi ci sono io e tutto funziona , domani ci sei tu e mi dà fastidio anche il sol fatto che sei stato eletto , è tutta invidia. Smettiamola di buttare fango sulle persone!!! un giorno magari questi che scrivono si ritroveranno a fare i consiglieri e allora sarà tutto lecito e normale.
RispondiEliminaATTENZIONE!! ATTENZIONE!!
RispondiEliminaLA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE DALLA DIMISSIONE DEL SINDACO PETROTTO SI DEVONO OBBLIGATORIAMENTE SCIOGLIERSI COME DICHIARATO NEL COMMA I° DELL’ART. 11 DELLA L.R. 15/09/1997 N. 35!!!!!
LEGGE REG. SICILIA 15 settembre 1997, n. 35
ARTICOLO 11, comma I°
Cessazione dalle cariche
1. La cessazione dalla carica di sindaco o di presidente della provincia per decadenza, dimissioni, revoca, rimozione, morte o impedimento permanente, comporta la cessazione dalla carica dei componenti delle rispettive giunte e dei rispettivi consigli.
e il segretario comunale allora non capisce proprio un cazzo?
RispondiEliminaIo non mi occupo di politica, nè ho intenzione di farlo in futuro, ma quanto detto dal penultimo anonimo mi sembrava strano, per cui vi riporto:
RispondiEliminaArt. 11 - Cessazione dalle cariche (modificato dall'art. 2, comma 2, della L.R. 25/2000)
1. La cessazione dalla carica di sindaco o di presidente della provincia per decadenza, dimissioni, rimozione, morte o impedimento permanente comporta la cessazione dalla carica delle rispettive giunte ma non dei rispettivi consigli che rimangono in carica fino a nuove elezioni che si svolgono contestualmente rispettivamente alle elezioni del sindaco o del presidente della provincia regionale da effettuare nel primo turno elettorale utile.
QUINDI I CONSIGLIERI NON SONO TENUTI A DIMETTERSI, INDIPENDENTEMENTE DA QUANTA SIMPATIA O ANTIPATIA POSSANO FARE. QUESTE SONO LE REGOLE democratiche CHE LA COMUNITA' CIVILE DEVE IMPARARE A RISPETTARE. Alle prossime elezioni, nel caso in cui dovessero candidarsi non li votiamo più!
L'amministratore di questo blog visto l'impegno politico e sociale che ha assunto, oltre a pubblicare o censurare i vari commenti dovrebbe cercare anche di precisare e fare chiarezza