martedì 31 maggio 2011

Camilleri difende la scuola pubblica

Andrea Camilleri su Rai tre, 23, 45 su "Parla con me Rewind":

La scuola pubblica è una scuola per tutti. La scuola pubblica è un diritto del cittadino. Ormai non possiamo votare per il nostro deputato lo scelgono le segreterie. La Scuola pubblica va migliorata.
La scuola è una grandissima maestra di vita, dove si ci conosce. Io sono quello che sono per il 90% per la scuola pubblica, scuola che frequentano e hanno frequentato i mie figli.

6 commenti:

  1. Camilleri difenda prima la lingua italiana ed il dialetto siciliano, che in unico colpo ha saputo stuprare in modo magistrale. La sua popolarità è legata a Maurizio Costanzo ed alla facile commerciabilità dei suoi "lavori commerciali". E' sicuramente un grande rappresentante di questo tempo, ma lungi dall'annoverarlo fra i grandi della letteratura. Siamo molto, molto, molto lontani da Sciascia e Pirandello. La scuola pubblica va conservata, ma non dimentichiamo che va anche risanata.

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  2. Gli intellettuali, tutti, hanno l'obbligo morale di difendere la scuola pubblica e di pretendere che quella privata sia pure una scuola!

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  3. non avete ancora capito ! la scuola pubblica diventera' un ghetto pieno di stranieri ,e se tu vorrai una scuola italiana dovrai pagarla ai tuoi figli!!

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  4. Carmelo Sferrazzagiovedì, 02 giugno, 2011

    La scuola pubblica è segno di uguaglianza...!!

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  5. Lillo Cremona da facebookgiovedì, 02 giugno, 2011

    La scuola pubblica non è solo segno di uguaglianza ma anche mezzo di uguaglianza nella misura in cui riesce nello scopo di istruire gli alunni e quando la scuola non viene usata solo come stipendificio,dove non si tiene conto della qualità degli insegnanti (Alcuni andrebbero cacciati a pedate e dove non si può fare insegnare inglese alle elemtari a gente formata con qualche ora di formazione c\o i sindacati (?!).

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  6. Caro Carmelo Mulè
    hai ragione e scrivi bene di difendere la scuola pubblica,non sono d'accordo quando scrivi di intellettuali,lo sai perchè,perchè sono stati loro che hanno distrutto la scuola, nel modificare le leggi in vigore e mettendo dentro la scuola,i genitori.
    Genitori,andati a fare politica personale e non a fare gli interessi degli altri genitori,della scuola e degli alunni.
    Guardati attorno!!!!!

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