Le mani nella marmellata

Un immenso barattolo di marmmellata nel quale centinaia di mani vogliose da vent'anni affondano senza un minimo di pudore.

Carmelo Mulè scrive: "Oggi si cercano motivazioni politiche a giustificare la nomina di un assessore ed ancor di più della sua accettazione!

Il segretario politico, se si può dire, di un partito uscito di fresco dalla maggioranza, acceta una nomina assessoriale con la candida disinvoltura di colui che casca dalle nuvole; ed il partito" in questo caso il PD" giustamente s'indigna e chiede di sapere la logica di una simile scelta. Secondo me l'unica risposta è la marmellata, per non parlare di denaro e per non offendere nessuno.

Diciamo che la motivazione è la stessa per la quale la medesima persona durante la sindacatura restivo, senza alcun merito, affondò le mani nella marmellata per alcuni anni e per ogni mese, uno appresso all'altro, alla faccia di chi ogni giorno si alzava per andare a lavorare: questi comportamenti fanno punteggio, cari signori; fanno titolo e fanno scuola. Sono come le sentenze, che pur non essendo legge fanno giurisprudenza e talvolta assumono la forza di legge. E' proprio cosi, come in un pubblico processo; prove a carico ed attenuanti: a Petruzzella spetta l'attenuante poichè è stato indotto ed introdotto in un mondo in cui è possibile vivere di bilancio comunale. In questa Racalmuto, che scalpita poco, è divenuto un uso, una consuetudine e quindi svicola da ogni codice essendo costume di un popolo per quasi vent'anni! Nè si può dire, per come si è soliti, che il mio è un intervento interessato, visti i miei trascorsi politici; assicuro con la mano sul cuore che tanto squallore inorridisce anche uno come me, uomo della prima repubblica sicuramente non indenne da colpe, ma che per nessun motivo può paragonarsi alla vicenda di quest'ultimo ventennio. Cosa succede ad una comunità che percorre simili sentieri? Cosa succede ad una generazione che cresce con un simile paesaggio sotto gli occhi?"

Carmelo Mulè