L'amicizia per Petrotto non attenua la mia indignazione per la sua iniziativa di offrire un premio per "una giustizia giusta" a Silvio Berlusconi. Anzi è proprio in ragione di questa amicizia che sono ancora più indignato.
Ma cercherò di valutare con un certo distacco la faccenda.Non si è mai visto, nell'ambito dei pubblici poteri di una democrazia occidentale, l'istituzione contestuale di un premio e di un premiato. Concepire un Premio o un titolo per attribuirlo in maniera predeterminata ad un'autorità era tipico delle società feudali ed era un omaggio volto ad ottenere grazie e privilegi.
L'istituzione di un premio serio, invece, prevede alcuni organi e passaggi fondamentali: commissioni, proposte, candidature. Solo alla fine un collegio di persone, una giuria decide a chi attribuirlo.Petrotto, invece, fa tutto subito e da solo. Istituisce il Premio e il Premiato.
A ben vedere, a mio avviso, è questo l'aspetto più grave della questione a prescindere dall'opportunità stessa dell'attribuzione di un premio a Silvio Berlusconi.
Ma in virtù di quali poteri il sindaco si arroga una tale iniziativa?
Petrotto è Presidente della Fondazione Sciascia, non per suoi meriti personali ma perchè lo statuto della stessa Fondazione prevede che il Sindaco pro-tempore di Racalmuto ricopra anche tale carica. Cambiato il sindaco cambia il Presidente. Ma ciò non significa che "comanda" sulla Fondazione. Significa solo che presiede le riunioni del consiglio di amministrazione e che ne rappresenta all'esterno (in senso giuridico) le decisioni. Quando Petrotto scrive (libero di farlo) le sue note politiche personali ma le firma come Presidente della Fondazione Sciascia commette un abuso che va assolutamente stigmatizzato.
Racalmuto è un paese con gravi problemi e in declino. Ben altro ci si aspetta dai suoi amministratori che non saltare sulle luci della ribalta mediatica nazionale nella speranza che il "signore" conceda un posto in parlamento.
Oltretutto, così facendo, si compromette il prestigio e l'immagine di una Istituzione seria come la Fondazione Sciascia. Una risorsa inestimabile per Racalmuto.
La Fondazione non è e non deve essere nè di destra, nè di sinistra e va preservata da ogni indebita strumentalizzazione per improbabili carriere politiche.
Nino Vassallo
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