sabato 22 gennaio 2011

(Teleacras Ruoppolo) La Procura invoca il rinvio a giudizio per gli iscritti all'informativa, tra questi sindaco e amministratori di Racalmuto

L’inchiesta cosiddetta ‘’ Giochi di potere ‘’ a Racalmuto e’ stata partorita dal ventre di una precedente indagine, la ‘’ Black projects ‘’, dall’ inglese progetti neri, quindi oscuri e occulti, in sospetto di illegalita’. La prima informativa alla Procura dei Carabinieri risale al 28 agosto del 2008, ed e’ frutto, tra l’altro, di intercettazioni sulle utenze telefoniche di alcuni degli indagati, che hanno sollevato a galla presunti abusi commessi da alcuni soggetti privati o della Pubblica amministrazione per la progettazione e la costruzione di strutture alberghiere nel “Paese della Ragione”. Dalle registrazioni e’ emerso un connubio tra parentele, politica ed attivita’ professionali, intersecate tra loro, come ‘’ giochi di potere ‘’, ecco il nome dell’inchiesta, adesso al nodo dell’udienza preliminare. Infatti, la Procura della Repubblica di Agrigento invoca il rinvio a giudizio per 27 dei 40 iscritti nell’ informativa, tra cui anche il sindaco di Racalmuto, Petrotto, il suo consulente e gia’ presidente del Consorzio Tre Sorgenti, Calogero Mattina, alcuni assessori della Giunta in carica nel 2007, come Giuseppe Gueli, Piero Taormina, Ignazio Marchese ed il vice sindaco, Giovanni Mattina, poi i proprietari degli alberghi, costruttori, professionisti ed impiegati comunali. Nel mirino vi sono 3 alberghi finanziati dalla Comunita’ Europea e gia’ sequestrati, come il “Mezza luna’’ in via Bellini, e l’ ‘’ Ambra o Regalpetra ‘’, in Corso Garibaldi. Le accuse : truffa ai danni della Comunita’ Europea, abuso in atti d’ufficio, e violazione delle norme in materia di edilizia. (Teleacras Ruoppolo)

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