A che serve arredare piazza Castello se è parcheggio? |
Dopo l’incazzatura dei consiglieri comunali nell’ultima seduta (26 gennaio 2011) il 28 si ritorna a parlare di fondi ANAS, poichè i consiglieri si sono visti stravolgere l’elenco delle opere da realizzare.
Il sindaco calma gli animi dicendo che è stata trasmessa all’ANAS soltanto una bozza.
Ma il consigliere Sberna sostiene che “il sindaco definisce tutto e soltanto con i tecnici”, anche Bellomo interviene dicendo che “il consiglio comunale si era già espresso e non era necessario presentare una bozza e modificare l’elenco”.
“E’ una presa in giro, si fa sempre quello che vuole lui” ribatte Sberna.
“L’atto di indirizzo del consiglio è stato rispettato all’80%” ribadisce il sindaco.
“All’amministrazione non interessa un cazzo di quello che diciamo noi” il consigliere (omissis).
I fondi ANAS per arredare piazza Castello, com’era stato previsto precedentemente non servono più considerato che è stato revocato il divieto di sosta, riportando la piazza a parcheggio.
Arriva la proposta bomba del sindaco: “se i fondi ANAS non sono sufficienti integriamo con quelli del bilancio comunale. Quando approvate il bilancio inserite i fondi per le opere che mancano”.
Cari consiglieri comunali, sono in tanti che aspettano il bilancio 2011: gli impiegati per l’adeguamento contrattuale, il personale precario, i creditori, i cittadini.
Si parla di circa 600 mila euro di debiti che avanzano diversi fornitori di beni e servizi.
Il consiglio comunale dovrebbe chiedere, da subito, agli uffici finanziari lo stato reale dei conti, per opportuna trasparenza.
sergio scime
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