lunedì 11 ottobre 2010

Sergio Scimè: "Una scelta che si rileverebbe saggia e ponderata"

Dopo le vicende che tutti sappiamo, che rovinano l'immagine di Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia, scrittore che impegnò tutta la sua vita per far capire quanto sia importante il valore della giustizia e del rispetto delle regole, i Racalmutesi aspettano di sapere quale sarà la fine di tutta questa triste storia.
La settimana appena iniziata sarà molto intensa per la politica locale.
Tutti dovranno scegliere.
O chiudere questa legislatura o continuare con tutte le difficoltà del caso.
Riunioni in vista nel PD per decidere il da farsi.
Sopra il tavolo dei venti consiglieri comunali c'è la mozione di sfiducia al sindaco, che a breve dovranno votare. 
In questi tre anni e mezzo abbiamo visto l'impossibile.
Un progetto non riuscito.
Gran parte degli uomini che hanno voluto e lottato per quel progetto hanno preso le distanze. 
Il paese ha bisogno di essere governato e spera che avvenga il prima possibile.
Nessuno si può permettere di scherzare quando si gioca con i bisogni e le legittime aspettative delle gente.   
Non sono improbabili, prima del voto di sfiducia, le dimissioni volontarie del sindaco e del consiglio comunale. Una scelta che si rileverebbe saggia e ponderata.
Sergio Scimè

Regalpetra Libera
Per il Futuro di Racalmuto

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