martedì 19 ottobre 2010

L'arroganza della politica. Seduta consiliare a vuoto, rinviata a lunedì 25 ottobre.

Nulla di fatto al consiglio comunale. Il sindaco ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio comunicando di non poter essere presente alla seduta. Il Presidente Salvatore Milioto legge le motivazioni che hanno portato i consiglieri comunali a presentare la mozione di sfiducia al Sindaco. Si apre il dibattito ma non si passa ai voti. La discussione è rinviata a lunedì 25 ottobre ore 20,00. In consiglio c’è molto nervosismo. Da una parte dieci consiglieri pronti a votare la sfiducia, dall’altra dieci consiglieri decisi a continuare. Decisi a non votare il Partito Democratico, il gruppo del PDL vicino al senatore Vincenzo Fontana, un gruppo di consiglieri comunali vicini all’on. Di Mauro dell’ M.P.A.

Non riusciamo a capire come mai i consiglieri del Partito Democratico che hanno sottofirmato diversi manifesti pubblici che sottolineavano il fallimento politico di Petrotto non votano, oggi, la sfiducia.
I fondi ANAS impediscono forse un ragionamento obiettivo negli interessi del paese?
Non è ragionevole tutto questo. Non voteranno la sfiducia per spartirsi la torta. Incarichi a parenti professionisti e affidamenti vari.
In questo clima di evidenti interessi di parte bisogna essere molto attenti. Tutti i fondi ANAS devono passare da evidenti e pubbliche gare: sia per la progettazione che per le ditte aggiudicatarie. Tutti devono avere pari possibilità. Quest’arroganza politica fa male al paese. La gente deve sapere che alcuni non votano, non per valide motivazioni, ma per spartire 1.900.000 euro di fondi di compensazione ANAS altro ancora. Dopo la spartizione lasceranno Petrotto al suo destino. 
Sergio Scimè

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