martedì 12 ottobre 2010

Il paese chiede un atto di umiltà!

E' da diversi giorni che Racalmuto è al centro delle cronache regionali e nazionali.
E lo è non per fatti legati alla cultura all'arte, come dovrebbe essere naturale e consono allo status del paese.
Tutti siamo rimasti esterrefatti da quanto è stato pubblicato, in questi giorni, dai vari giornali nelle pagine di cronaca.
Per la verità si aveva la sensazione che qualcosa prima o poi dovesse succedere; ma la realtà è andata oltre l'immaginazione.
Ogni ulteriore commento o giudizio in questo momento ci sembra superfluo.
Il paese chiede a chi li rappresenta istituzionalmente di trovare il coraggio e la forza di riunirsi attorno ad un tavolo e ragionare obbiettivamente sulle iniziative da prendere nell'interesse generale, anche nel loro stesso interesse.
Non è più il momento del campanilismo sterile tra pseudo maggioranze e opposizioni politiche.
Tutti, i venti Consiglieri comunali, il Presidente, il Sindaco gli Assessori hanno l'obbligo morale di interrompere questo pericoloso stillicidio che si sta consumando a danno della comunità, evitando, nei limiti del possibile, di caricare l'intera responsabilità su singole persone.
Ci auguriamo, qualora questo dovesse avvenire, che dall'indomani si possa iniziare a lavorare tutti assieme, nel rispetto dei ruoli di ognuno delle regole e delle leggi, per riportare il nostro paese ad una condizione di normalita e vivibilità che certamente merita.
Pensiamo che oggi ci possa essere la consapevolezza di quello che potrebbe succedere nel caso di mancata assunzione delle responsabilità da parte di chi è deputato ad assumersele.
Ne vale la serinità, il futuro e in definitiva la vita di un intero paese.
Giuseppe Guagliano
Comitato "Fra' Diego La Matina" 


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