sabato 7 agosto 2010

Giuseppe Guagliano: "Riportiamo la Politica vera a Racalmuto"

Ci rendiamo conto che, a volte, l'eccessiva enfatizazzione di vicende di poco conto che accadono nel nostro paese (Racalmuto) finisce per distrarci dalle problematiche importanti.
A volte, da qualcuno, questo viene fatto trumentalmente, proprio per distogliere l'attenzione.
Prendiamo ad esempio la gestione dell'Ente Comune sotto l'aspetto economico e finanziario.
Questa Amministrazione non è mai riuscita ad approvare nei termini di legge il bilancio di previsione, il piano triennale delle opere pubbliche e gli altri adempimenti propedeutici.
Addirittura per tre anni di seguito l'Ente è stato commissariato per l'approvazione del conto consuntivo.
Non si è mai proceduto a rendere noti i debiti fuori bilancio così come non si mai fatto un piano organico di rientro degli stessi, con grave pregiudizio dell'eguilibrio contabile del comune che inevitabilmente si ripercuote sui servizi da prestare ai cittadini.
Se un'Amministrazione, una clesse dirigente non riesce a gestire, a pianificare e programmare la propria attività economico e finanziaria, vuol dire che politicamente ha fallito.

L'argomento meriterebbe un'analisi più accurata che speriamo qualcuno possa e voglia fare per dar conto a quei cittadini che risciano di diventare sudditi di un sistema ormai auto referenziale, e per l'individuazione di responsabilità amministrative, burocratiche e politiche che risultano, ormai, evidenti a tutti.
Anche sotto l'aspetto squisitamente politico della composizione delle giunte di governo, si ha la netta sensazione che ci siano molte cose che non vanno.
Le continue crisi di governo, il continuo ricambio di assessori, il continuo peggioramento della qualità e competenza di chi viene chiamato a sostituire gli estromessi, ci lascia perplessi riguardo le motivazioni e l'opportunità.
Così come non riusciamo a capire come mai proprio l'assessore al Bilancio responsabile di quanto in precedenza argomentato, sia l'unico a rimanere sempre al suo posto nonostante le gravissime responsabilità.
Evidentemente le motivazioni che alimentano le decisioni prese fino ad oggi non tengono conto delle reali necessità della corretta gestione, ma di situazioni di piseudo politica di cui sfuggono i termini.
Concludiamo dicendo che da questa compagine, da questo Sindaco, leggittimamente, ci aspettavamo tutt'altro comportamento.
Ci auguriamo che, preso atto della sopragiunta indisponibilità del Sindaco Petrotto ad una sua ricandidatura, nella prossima leggislatura, partendo già da oggi, si possa lavorare per riportare la politica al ruolo nobile che gli compete.

Giuseppe Guagliano

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