lunedì 28 giugno 2010

Salvatore Miloto: Lettera aperta al consigliere del PD di Racalmuto

Caro consigliere Sardo, capisco la tua enorme difficoltà a comprendere la posizione di quei consiglieri che, per il bene del paese, vogliono rinunciare al proprio piccolo posto di potere, ridando voce alla città e cercando di chiudere questa deleteria pagina amministrativa. Del resto... non sei mai stato un esempio da imitare in questo!!!

Ricordo a me stesso una battaglia fatta insieme al PD qualche mese fa,quando chiedevamo scelte trasparenti, collegiali,utili al paese...Tutto a vuoto! E ora che fai? Richiedi le stesse cose! Magari arriviamo a fine legislatura facendo continue richieste, sempre uguali e mai risolte.Mi riferisco al Piano regolatore Generale, al riassetto dell'Ufficio Tecnico e a tanto altro.Nell'attesa assolutamente inutile, continuiamo a portare il paese al collasso! Noi NON CI STIAMO!

Dubito che tu stesso possa credere a quello che scrivi, dato che non perdi occasione,fuori dalle stanze comunali,per lamentarti dell'Amministrazione e della sua guida. In merito al prossimo giudizio del popolo racalmutese sul nostro operato...tu sicuramente ripartirai da una posizione di vantaggio: riotterrai i voti di famiglia, perchè, sono certo,che chi ha beneficiato delle tue prebende,ti sarà riconoscente!

In merito alle indennità,conosciamo tutti la tua ottima conoscenza dell'argomento. Ci meravigliamo,però, della tua mancanza di sensibilità in merito,quando da assessore o da vicesindaco avresti potuto rinunciare alla tua indennità e non lo hai fatto!Anzi, su questo argomento, faresti bene a tacere.

Il disastro amministrativo si tocca con mano tutti i giorni; l'ultimo esempio è la missiva contro il maresciallo dei carabinieri scritta dal sindaco e sicuramente sostenuta da tutta la maggioranza.

Se questo, assieme ad altri mille risaputi motivi,non ti portano a prendere le distanze da un andazzo indecoroso...CONTINUATE pure!!!

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