lunedì 25 gennaio 2010
TUTTI PIANGIAMO LE SORELLINE DI FAVARA
Io scrivo da Racalmuto, paese a quindici Km da Favara e dove Sciascia ha scritto tutto quello che c'era da scrivere sull'insufficienza della classe politica. Oggi questa insufficienza si trasforma in pianto; per le piccole, innocenti vittime di Favara, per quelle di Gianpilieri, per quelle sul lavoro e per quelle che potranno venire a Favara come a Racalmuto o ad Agrigento. Ovunque e comunque in questo triangolo che partorisce, ai giorni d'oggi, solo cattiva politica intenta alle sole logiche di maggioranze, che trasforma vincitori in vinti, che provoca reazioni e contrasti i quali, necessariamente, sviano dall'amministrare la cosa pubblica e si risolvono, ovunque, in gestione di bottega. Regalpetra come Favara, metafora della Sicilia ed Essa metafora di un mondo dove le eccellenze sono divenute rarità. (Carmelo Mulè)
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