Non so a cosa si riferisce Petrotto quando dice: “E non facciamo che pur di raccogliere dissensi vari ed eventuali, ci si deve per forza alleare magari con chi oggi è mio acerrimo avversario”. Angelo Cutaia è il presidente, da poco più di un anno, della cantina “La Torre”, eletto democraticamente dai soci, non può essere additato come la causa di tutti i mali, del presente e del passato.
Conosco un poco della storia politica degli anni ottanta, ricordo che molti uomini politici di allora sono oggi benvoluti da Petrotto, anche i suoi più acerrimi avversari, vedi Vincenzo Milioto. Ma anche Milioto continua a stare con il suo acerrimo avversario Petrotto. Negli anni ottanta il paese era governato da Vincenso Milioto, Giuseppe Gueli, Nicolò Petrotto (fratello dell’attuale sindaco).
In quel periodo il giovane ingegnere Angelo Cutaia era un tecnico indirizzato dai politici suddetti, bisognerebbe chiedere a Nicolò Petrotto la verità, allora assessore comunale della Democrazia Cristiana, che da quando c’è il fratello dopo le campagna elettorale, forse perché stressato, fugge nella luminosa via Athenea stanco delle stradine buie del nostro paese. Anche lui era un giovane alla ricerca, in quel periodo la politica frequentava le segreterie. Le segreterie allora portavano e come se portavano, magari senza alzare la voce, oggi le cose arrivano per qualcuno quando alza la voce “furbescamente” a nome di tutti. I metodi cambiano ma l’obiettivo è sempre lo stesso. Non possiamo nascondere il sele con un dito.
Non riesco a capire come mai Milioto/Gueli erano per due legislature - sempre per Petrotto - il peggio del peggio, oggi sono il meglio del meglio. Come mai per Giuseppe Gueli e per Vincenzo Milioto (politici di ieri e di oggi), Petrotto era il male della politica ed oggi diventa il loro migliore alleato. Qualcuno può spiegare?
Ma dopo tutto come mai salta dal 1980 al 2009, tralasciando più di un ventennio di vita politica amministrativa. Non capisco, come mai si rivolge a secondo del bisogno a destra o a sinistra. Spazia da Roberto Di Mauro a Michele Cimino se si parla di finanziamenti, da Giuseppe Lumia a Giacomo Di Benedetto se si parla di querele. Stranezze.
Un'ultima cosa per fare una nuova giunta si aspetta un Salvatore Milioto Presidente del Consiglio Ter? I due camminano di pari passo. UN …DUE… TRE...
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