Oh, terra mia d’aranci,
d’aranci e di canzuni;
u latti mi lu dasti
ma pani un mi nni duni".
In questa strofa cantata venerdì scorso con commozione da un emigrato racalmutese in Canada, in occasione della inaugurazione del monumento dedicato a Leonardo Sciascia, è racchiuso tutto il dolore dei nostri fratelli che hanno dovuto lasciare la loro terra.
La visita ad Hamilton, è stato un viaggio tra la nostra gente, un viaggio di forti emozioni, di indescrivibile gioia, di riscoperta di antichi rapporti di parentela e di vecchie amicizie mai dimenticate.
Un continuo rispolverare di ricordi conservati nei cassetti più segreti della memoria.
Lacrime miste a risate incontrollate si sono alternate in questi di giorni di festa per la comunità racalmutese di Hamilton. Tanta nostalgia, troppa per questa terra di Sicilia, che non fu generosa con loro.
La volontà di rinsaldare i rapporti e di rinvigorire questo gemellaggio, per troppo tempo messo in disparte, vuole assecondare il forte desiderio dei fratelli emigrati di ritornare, di respirare nuovamente il profumo di casa.
Importanti progetti sono stati discussi attorno ad un tavolo tecnico, insieme agli amministratori locali, a grandi imprenditori e dirigenti. Progetti che una volta realizzati porteranno enormi benefici alle due comunità, a Racalmuto principalmente.
Questo gemellaggio non può servire soltanto per consentire semplici incontri tra le rispettive rappresentanze istituzionali, ma deve essere uno strumento di scambio e di crescita economica e culturale per entrambi le comunità.
Racalmuto ed Hamilton, due città, due nazioni, due continenti. Un popolo. Una fede. Nelle grandi occasioni, i fratelli di Hamilton, raccolti in preghiera prima di ogni pranzo o cena, ringraziano lo stesso Padre che non nega loro il pane quotidiano. La Messa domenicale, nella chiesetta vicino la Fratellanza Racalmutese, dove la statua della Madonna del Monte sembra li abbracci tutti, questi figli lontani e fortemente devoti. Questa è la comunità di Racalmuto ad Hamilton. Questa è la gente meravigliosa che abbiamo incontrato. Siamo felici di avere accettato l'invito, siamo orgogliosi di questo viaggio, che abbiamo volutamente deciso di fare , con i nostri soldi, in rappresentanza del comune e di tutti i racalmutesi, accompagnati dai nostri familiari. Torneremo ad Hamilton e porteremo i nostri figli. Lì risiede un popolo, di origine Racalmutese, che non si può dimenticare né lasciare da solo. Un popolo che dimostra di amare il nostro paese forse più di chi ci vive. Un popolo che tramanda il dialetto e le nostre tradizioni alle nuove generazioni. Arrivederci amici. A presto.
Angelo Di Vita Valentina Zucchetto
Lista Borsellino
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