Domani,
giovedì 20 aprile alle ore 17:00, nel plesso "Gen.le Macaluso"
dell'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" si terrà la
presentazione del libro "Il pugnale di Toledo" di Vito Catalano. Una
storia siciliana di intrighi e di potere.
Il
libro racconta le avventure del ladro Angelo il Greco e gli spietati
giochi di potere sullo sfondo della Sicilia del Seicento, attraversata da
banditi, prostitute, sgherri e loschi locandieri. Il protagonista, arrestato e
condotto davanti al viceré duca di Ossuna, ha l'opportunità di salvarsi dalla
forca ma deve subito lasciare Palermo per raggiungere un palazzo fra i monti.
Il viceré governa con pugno di ferro, senza guardare in faccia coloro che si
oppongono alla sua autorità, siano nobili o poveracci.
Il
ladro, svelto di mano e abile con il coltello, può diventare una pedina nei
giochi di potere. Ma durante il suo viaggio, gli imprevisti e i pericoli che
Angelo il Greco dovrà affrontare per salvare la pelle, saranno più di quelli
che aveva immaginato. Il duca di Ossuna, realmente esistito, fu davvero un uomo
di governo autoritario e astuto come si narra in questo libro. Fu prima viceré
a Palermo e poi a Napoli. Vito Catalano parte da personaggi realmente esistiti
e da una documentata e suggestiva ricostruzione sia storica sia degli ambienti
per condurre il lettore in un'epoca lontana in cui – allora come oggi – il
potere schiaccia gli uomini e ferisce la ragione.
Vito
Catalano è nato a Palermo nel 1979. Vive e lavora fra la Polonia e la
Sicilia. È nipote di Leonardo Sciascia. Ha pubblicato il saggio storico Il
viceré giustiziere (2011). Il suo romanzo La
sciabola spezzata (2013)
è stato tradotto anche in polacco. Con Avagliano editore ha pubblicato il
romanzo L'orma
del lupo (2010).
Domani,
giovedì 20 aprile alle ore 17:00, nel plesso "Gen.le Macaluso"
dell'Istituto Comprensivo "Leonardo Sciascia" si terrà la
presentazione del libro "Il pugnale di Toledo" di Vito Catalano. Una
storia siciliana di intrighi e di potere.
Il
libro racconta le avventure del ladro Angelo il Greco e gli spietati
giochi di potere sullo sfondo della Sicilia del Seicento, attraversata da
banditi, prostitute, sgherri e loschi locandieri. Il protagonista, arrestato e
condotto davanti al viceré duca di Ossuna, ha l'opportunità di salvarsi dalla
forca ma deve subito lasciare Palermo per raggiungere un palazzo fra i monti.
Il viceré governa con pugno di ferro, senza guardare in faccia coloro che si
oppongono alla sua autorità, siano nobili o poveracci.
Il
ladro, svelto di mano e abile con il coltello, può diventare una pedina nei
giochi di potere. Ma durante il suo viaggio, gli imprevisti e i pericoli che
Angelo il Greco dovrà affrontare per salvare la pelle, saranno più di quelli
che aveva immaginato. Il duca di Ossuna, realmente esistito, fu davvero un uomo
di governo autoritario e astuto come si narra in questo libro. Fu prima viceré
a Palermo e poi a Napoli. Vito Catalano parte da personaggi realmente esistiti
e da una documentata e suggestiva ricostruzione sia storica sia degli ambienti
per condurre il lettore in un'epoca lontana in cui – allora come oggi – il
potere schiaccia gli uomini e ferisce la ragione.
Vito
Catalano è nato a Palermo nel 1979. Vive e lavora fra la Polonia e la
Sicilia. È nipote di Leonardo Sciascia. Ha pubblicato il saggio storico Il
viceré giustiziere (2011). Il suo romanzo La
sciabola spezzata (2013)
è stato tradotto anche in polacco. Con Avagliano editore ha pubblicato il
romanzo L'orma
del lupo (2010).
Nessun commento:
Posta un commento