mercoledì 5 aprile 2017

Racalmuto, consiglieri PD: puntare sulla gestione in house dei rifiuti e isole ecologiche. Riduzione per i Bar senza macchinette "mangiasoldi"

Nota stampa dei consiglieri del PD
Morena Mattina e Giuseppe Guagliano

E' stata una seduta molto proficua quella del consiglio comunale di Racalmuto riunitosi in forma straordinaria lo scorso 31 marzo.
All'esame diversi punti importanti sia dal punto di vista  amministrativo che politico.
Dopo un serrato e, in alcuni momenti, aspro confronto i consiglieri di opposizione, scesi dalle barricate, hanno consentito l'approvazione di tutti i punti dell'ordine del giorno, nello specifico:
- Mediante apposita modifica del regolamento Comunale  della IUC  ( imposta comunale unica)  si è introdotta la possibilità per Bar e Tabaccherie, dietro apposita domanda, di beneficiare di una riduzione del 20 % della tassa sulla spazzatura se si impegnano a non ospitare, o togliere le cosiddette macchinette  “mangiasoldi”. Un segnale importante di contrasto al fenomeno della
 ludopatia che tanto danno sta arrecando alla nostra comunità.
- Nella discussione propedeutica all'approvazione del piano dei costi del servizio è emerso come rispetto all'anno passato l'adozione del sistema di raccolta del porta a porta, la razionalizzazione di alcuni servizi, la decurtazione di quanto pagato dai cittadini per gli accertamenti degli anni
pregressi, unitamente  all'implementazione della platea dei contribuenti e in particolare del metraggio su cui viene spalmato il costo complessivo del servizio, grazie ad un'accurata attività di verifica accertamento e incrocio dei dati disponibili portato avanti dall'ufficio tributi, ha permesso di ottenere un buon risultato in termini di riduzione della tassa.
Si è approvata poi la delibera di adesione del nostro comune alla Zona Franca per la Legalità ( ZFL) della provincia di Caltanissetta a cui possono partecipare per statuto i paesi confinanti di altre provincie.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato come nelle prossime settimane si dovranno prendere delle decisioni fondamentali per la tenuta socio economica della comunità per  gli anni a venire.
- Si dovrà stabilire quale sistema di gestione adottare e quale organizzazione dare al servizio.
- Tenendo conto della negativa esperienza maturata in questi anni di gestione privatistica con la società Iseda la soluzione migliore sarebbe quella della gestione diretta mediante società a totale controllo comunale la cosi detta House Providing,
- In questo caso  la legge consente l'affidamento diretto del servizio alla società pubblica.
- La gestione in House conti alla mano consentirebbe  una riduzione dei costi di almeno il 30 % rispetto a quella esternalizzata oltre che una qualità del servizio decisamente migliore anche in termini di differenziata, se si adotta il sistema delle isole ecologiche dislocate in cinque punti strategici del centro urbano più il CCR dove poter conferire UMIDO, DIFFERENZIATA, INDIFFERENZIATA, INGOMBRANTI ECC.
Il principio è semplice: si liberano gli utenti da ogni vincolo legato al porta a porta, garantendo l'apertura delle isole con personale comunale per 6 giorni la settimana, le risorse materiali e umane oggi utilizzate x il porta a porta verrebbero  impiegate per la pulizia sistematica del paese ad iniziare dalle periferie.
Il porta a porta verrebbe garantito solo ad una piccola fascia di utenza mirata (anziani, invalidi) che in ogni caso dovrebbero farne motivata richiesta.
Il risultato in termini economici sarebbe il seguente rispetto alla media degli ultimi tre anni:
Costo medio del servizio di 1.500.000 €  da cui detraendo mediamente 500.000 € di proventi per quanto pagato dagli stessi cittadini x gli accertamenti degli anni pregressi, si arriva ad un costo in bolletta di  circa 1.000.000 di €.
A parità di condizioni con la gestione in House e il sistema delle isole ecologiche si potrebbe arrivare ad un costo del servizio di circa 1.000.000 di € e ad un costo in bolletta di circa 500.000 €.
Significherebbe il dimezzamento delle attuali bollette.
Sarebbe una vera boccata d'ossigeno per le famiglie e gli esercenti, e renderebbe sostenibile nel tempo una tassa che altrimenti rischia di diventare sempre più prevaricante e per tanto insostenibile.
Quanto affermato in questo documento potrebbe sembrare inverosimile, ma poiché scaturisce da lunghi e approfonditi studi, verifiche e comparazioni, ne ribadiamo con forza la fattibilità dichiarandoci disponibile a pubblici confronti.

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