mercoledì 16 marzo 2016

Racalmuto: Resoconto della riunione dei sindaci sull'acqua pubblica

Quattordici Comuni presenti all'incontro sull'acqua pubblica organizzato a Racalmuto. Tutti d'accordo sulla necessità di insediare l'Assemblea Idrica Territoriale, composta dai sindaci, cui la legge regionale n. 19/2015 attribuisce i poteri e le funzioni di autorità d'Ambito, al posto dell'Ato. La circolare diramata dall'assessore regionale demanda al commissario dell'Ato Idrico la convocazione della prima assemblea. Il commissario di Agrigento è dimissionario. Chiederemo alla Regione di attivarsi per colmare la vacanza e provvedere alla convocazione.
L'Ati, quando insediata, dovrà dare corso ai sub ambiti e valutare la loro ampiezza. Il sub ambito significa gestione diretta. Nel frattempo chiederemo l'insediamento della commissione tecnica prevista dalla l.r. n. 19/2015 per valutare le eventuali inadempienze nella gestione del servizio idrico integrato nei comuni ove è operativo. Chiederemo all'Ato Idrico in liquidazione la relazione sullo stato di attuazione del Piano d'Ambito. I Comuni che si sono visti sequestrare i depuratori chiederanno una relazione all'ato idrico sugli interventi di manutenzione effettuati dal gestore, che specifichi l'ammontare degli incassi derivati dal canone di depurazione. Il sequestro disposto dall'autorità giudiziaria può rivelare inadempimenti gravi da determinare la risoluzione della convenzione. Nel corso della riunione abbiamo esaminato la bozza di statuto approntata dall'assessorato. Dovrà essere emendata, sia perché non prevede tra le attribuzioni dell'ATI la competenza ad approvare i sub ambiti, sia perché dovranno specificarsi meccanismi di formazione della volontà assembleare che impediscano ai pochi comuni che dovessero detenere la maggioranza delle quote di partecipazione di condizionare con la loro assenza  il numero legale. In passato, infatti, l'assemblea dell'Ato idrico è stata commissariata perché non riusciva a raggiungere il numero legale previsto per le deliberazioni più importanti. Come è noto il piano tariffario è stato approvato dal Commissario regionale.
All'incontro erano presenti sindaci della gestione diretta e sindaci della gestione privata. Tutti hanno condiviso la necessità di insediare l'Ati, per garantire la gestione diretta dove praticata e per poterla avviare laddove è il gestore privato. Al fine di convenire sugli obiettivi, individuati in linea generale, i sindaci si sono dati appuntamento a lunedì prossimo, a seguire l'assemblea Atem.

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