La “Magna Via Francigena”:
approvato il Progetto “Culto&Cultura – Itinerari turismo religioso.
Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo
religioso”. L’amministrazione comunale di Racalmuto ringrazia il Comune di Castronovo
di Sicilia
Anche Racalmuto tra i comuni che
fanno parte della “Magna Via Francigena”, l’itinerario turistico-religioso il
cui progetto è stato finanziato con DDG 1150 del 23 luglio 2015, pubblicato sul
sito web dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello
Spettacolo.
E’ stata approvata, infatti, la
graduatoria dell’avviso pubblico per il progetto d’eccellenza “Culto&Cultura – Itinerari turismo
religioso Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del
turismo religioso”. La graduatoria vede tra i progetti finanziati, con un
punteggio di 91 su 100, la proposta denominata “Magna Via Francigena”, proposta - sotto la spinta progettuale
dell’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia - dal Comune capofila,
Castronovo di Sicilia, assieme ai Comuni di Agrigento, Racalmuto, Cammarata,
Campofranco, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Milena, Prizzi, San Giovanni
Gemini, Sutera, Santa Cristina Gela e con l’Arcidiocesi di Agrigento, il
Distretto Turistico Valle dei Templi, il Patto Territoriale Alto Belice
Corleonese, l’Università di Tor Vergata Roma e la Paraiba Travel.
Il progetto nel nome stesso riporta
quello di una via storica, un cammino percorso da sempre che non può che essere
metafora perfetta per mettere in rete, in chiave turistica, le molte
manifestazioni – come le tante feste religiose - e le ricchezze storico
culturali che sono presenti negli ambiti territoriali di quello che si profila
il progetto dall’areale più ampio di tutti.
Il progetto si propone di:
- far conoscere, attraverso questo
vettore a mobilità lenta, il territorio delle comunità attraversate;
- promuovere le principali
manifestazioni devozionali e storiche, i principali siti ed opere di interesse
storico-artistico legate al passaggio e al radicamento della dominazione
normanna;
-accrescere la capacità degli
operatori, pubblici e privati, laici e religiosi, imprenditoriali e culturali
di cooperare e fare sistema, superando la frammentazione e la logica
individualistica;
- coniugare i diversi palinsesti
dell’offerta turistica locale, con particolare riferimento, accanto al turismo
tout court, ai segmenti naturalistico, culturale e sportivo;
- prestare attenzione ai
camminatori, pellegrini e non, che usufruiranno del progetto, veri propagatori
silenti delle ricchezze del territorio e dalla nostra capacità di accoglienza.
“Ringraziamo il sindaco di
Castronovo Francesco Onorato e il presidente dell’Associazione Francigeni di
Sicilia Davide Comunale – dichiara il sindaco di Racalmuto Emilio Messana – per
aver coinvolto in quest’importante operazione anche la nostra città. Del resto
Racalmuto conserva bene due importanti castelli e molte chiese il cui valore
artistico rientra benissimo in un itinerario più ampio che valorizza il turismo
religioso, oltre naturalmente a mettere assieme le feste religiose di questo
territorio”. “Qui a Racalmuto – ricorda inoltre Messana – è stata costruita una
delle prime chiese cristiane, la Chiesa di Santa Maria di Gesù che stiamo
tentando di recuperare in stretta collaborazione con la Prefettura di
Agrigento”. “Non dimentichiamo che Racalmuto è la patria del pittore Pietro
D’Asaro – aggiunge l’assessore alla Cultura Salvatore Picone – e nelle nostre
chiese conserviamo la produzione migliore di questo pittore del Seicento la cui
pittura si rifà al Caravaggio. Una figura ancora misteriosa, quella del Monoculus Racalmutensis, legata
sicuramente alla famiglia Del Carretto che, attraverso questo progetto della
Via Francigena possiamo recuperare e apprezzare meglio”.
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