lunedì 10 marzo 2014

RACALMUTO Ancora non si intravede una soluzione per i precari. Dove sono i candidati?


di Iolanda Salemi 

Mentre il problema dei precari del Comune è sempre più urgente e si avvicina la data della scadenza dei contratti,  alcuni politici racalmutesi che si candidano alla guida del nostro paese,  sono latitanti e non prendono posizione in merito. Immaginavo discussioni pubbliche, incontri, tavoli tecnici, invece niente!
Il vuoto assoluto!
L'unico partito, strutturato e organizzato, come è il PD, ha fatto sentire la propria voce, sia attraverso il mio interessamento personale, parlandone e scrivendo per sensibilizzare l'opinione pubblica ed attirare l'attenzione sul problema reale, sia attraverso l'intervento di Vincenzo Maniglia, che si sta impegnando al massimo delle sue possibilità, sia attraverso l'interessamento dei deputati on. Moscatt , on. Iacono e il deputato on. Panepinto che è venuto a rendersi conto di persona della situazione.

Pensavo che si sarebbe scatenato un vespaio di reazioni, commenti, consigli sul da farsi... invece si lascia agli altri la gatta da pelare. Vorrei lanciare un appello bipartisan: chiunque può fare... faccia qualcosa... si ricordi a tutti quei deputati che abbiamo votato alla Regione o al Parlamento nazionale, che nessuno li voterà più se non saranno in grado di scongiurare la catastrofe sociale che si preannuncia.
Mi riferisco principalmente al presidente della Regione on. Crocetta, il quale lo stesso giorno della sua elezione ha detto: “ non farò macelleria sociale”, spero che si ricordi di questo impegno che ha preso con i precari siciliani. Invitiamo il presidente dell'assemblea regionale e tutti i capigruppo di destra e di sinistra, a venire a Racalmuto per trovare insieme una soluzione.  Molti di quelli che all'inizio erano favorevoli al licenziamento si stanno rendendo conto del disastro economico che porterebbe, in una piccola comunità come la nostra, dove il settore terziario è la prima fonte di reddito per le famiglie. Dove non ci sono sbocchi industriali e le imprese private annaspano tra mille difficoltà. C'è un alto tasso di disoccupazione, i giovani prendono la strada dell'estero, ma se vogliamo salvare questo paese, dobbiamo fare in modo  che tutti abbiano un lavoro che gli permetta una vita dignitosa e non farlo perdere a chi un mezzo lavoro lo ha già.


4 commenti:

  1. Chi fa informazione deve guidare non per "emergenza" ma a tempo debito i dibattiti e indirizzarli sui problemi e non alimentare chiacchiere su chiacchiere spesso infondate (o interessate): precari, anziani, asilo, strutture e occasioni di aggregazione per i giovani, Fondazione Sciascia (il cui C.d. A. è da rinnovare per motivi anagrafici), Teatro, Castello, Musei: archeologico, etnografico, minerario e mineralogico, pinacoteca Pietro D'Asaro, etc. viabilità, sicurezza, progetti giovanili, valorizzazione dei percorsi e sentieri naturalistici con fontane e mulini, cooperative per promuovere prodotti tipici, inserimento della Festa del Monte nel calendario regionale...

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  2. I candidati sono impegnati a pensare ad altro..
    Al momento la questione dei "precari" è così delicata e di difficile gestione che non viene contemplata neanche come argomentazione da campagna elettorale, perchè la gente è talmente sfiduciata che sarà difficile per chiunque poter ottenere "voti" solo con le vane promesse. Purtroppo nè le preghiere, nè i buoni propositi potranno cambiare la situazione, se non c'è anche un grande impegno politico che faccia eco a livello nazionale e da quello che leggo solo dal PD sta arrivando un segnale, quantomeno di interessamento...speriamo bene.

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  3. Mi scusi, ma credo che iniziare bene un nuovo percorso occorra ricorrere anche, non dico a tanto, ma almeno ad un minimo di obiettività fermo restando che bisogna impedire con ogni forza quei licenziamenti. Mi riferisco al fatto che a noi cittadini giunge quasi offensivamente in ritardo questo " vespaio di reazioni e commenti...." Della politica e in particolarmente del PD. Basta pulire la casa poco prima che arrivino gli ospiti? Non ritiene che questo impegno dell' ultima ora stia ricalcando della vecchia politica il credere che alla gente basta raccontargliela bene per farle credere quello che si vuole ? Le cose più orrende ( da anni oramai ) accadevano e colpivano a morte il nostro paese e i partiti tacevano! Tacete ancora per favore.

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  4. Apprezzabile l’urlo di dolore e rabbia sullo sconcertante immobilismo della politica locale e, sull’imbarazzante immobilismo dei candidati a Sindaco di questo paese sulla vicenda del rinnovo dei contratti a tempo determinato che scadono il 31/03/2014.
    Tutto ciò è lodevole se non fosse, a mio parere, un impegno dell’ultima ora, come qualcuno prima di me ha scritto. Una domanda mi nasce spontanea: considerato che il problema dei precari a Racalmuto non è nato certamente ieri, ma è stata una drastica misura inserita nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato dalla Commissione Straordinaria a gennaio 2013, piano che credo non ha letto, come mai dopo oltre un anno dall’adozione di quel piano c’è stato questo risveglio che guarda caso ha investito la politica locale, regionale, nazionale e anche chi ha scritto l’articolo? Mi sa che la Signora Salemi è entrata in campagna elettorale, e mi sa che aspira ad una candidatura a Sindaco, e mi sa che la proposta partirebbe dal PD.

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