Su alcuni siti Web è apparsa la
notizia che pezzi sparsi di politica riconducibili a ben noti personaggi locali, abbiano imposto la candidatura a
Sindaco dell’ ex segretario provinciale del PD tentando di imporre la
continuità politico –amministrativa di
una classe dirigente in sella da molti
(troppi) decenni.
Di conseguenza (secondo questa
ricostruzione) l’ala Renziana e quella che fa capo al nuovo Segretario
cittadino del PD pur essendo maggioritaria all'interno del direttivo ne uscirebbe
sconfitta politicamente.
Un fatto questo che dovrebbe indurre
il segretario a rassegnare le dimissioni.
Forse sarebbe opportuno un po più di
prudenza, chiarezza e rispetto per la verità da parte di chi fa informazione; ciò
è necessario al fine di evitare che si
possa pensare ad una deliberata e precisa volontà di condizionare la campagna elettorale a vantaggio di qualcuno, rischiando di rendere
ancora una volta indigesta la pietanza per i cittadini Racalmutesi.
Tornando al fatto, per quanto mi
riguarda posso dire che se realmente l’amico Messana aspira alla candidatura a
Sindaco, potendo contare su un fronte più o meno assortito che lo sostiene, ha
perso una grande occasione sottraendosi alla competizione delle primarie, poiché in caso di vittoria ne avrebbe ottenuto quell'autorevolezza e credibilità che difficilmente potrà acquisire passando
dalle stanche ed estenuanti riunioni politiche che, probabilmente, si concluderanno con una
votazione finale del direttivo.
La mia personale sensazione è che il
Pd a Racalmuto, come nel resto del Paese, in questo momento, non possa fare
altro che assecondare la volontà del proprio elettorato che chiede di voltare
pagina rispetto all’esperienza politica degli ultimi anni. Così come chiede
alla classe dirigente storica di mettere a disposizione l’esperienza
politica per incanalare nel migliore
modo possibile il nuovo corso a
beneficio del partito e della comunità.
Peppe Guagliano, componente PD
A Peppe Guagliano va dato atto di far parte di quella cerchia ristretta di politici che rendono pubbliche le loro opinioni. Distinguo di non poco conto considerato che spesso giungono notizie di strategie che offendono la luce del sole o candidature che emergono dalle tenebre di un oscuro passato che tutti vorremmo dimenticare. Politici della Prima Repubblica finita male, poi “hanno fatto la seconda” Repubblica finita peggio.
RispondiEliminaOggi Racalmuto si avvia a una stagione politica nuova ma probabilmente senza cambiamento. La Terza Repubblica se nascerà con gli stessi uomini che non solo sono falliti ma sono inconsapevoli del loro fallimento, non potrà nascere che male, malissimo. La Seconda Repubblica è finita malissimo e quante altre ne avremo ancora, ogni venti, magari ogni dieci anni, e tutte sempre destinate a finire nel disonore.
A futura memoria - Ignazio