martedì 11 marzo 2014

A Racalmuto un sindaco senza carambola e tatticismi. La gente sa chi ha sbagliato

In queste ultime settimane ci sono stati diversi incontri e lunghe telefonate. Non è mancato il rapporto diretto con la gente: quello sempre. In questi giorni ho parlato con alcuni amici (fidati) per fare il punto della situazione. E' emerso il bisogno di cambiamento vero e non di facciata.
La gente sa chi ha sbagliato. La politica ha fatto tanti errori, alcuni partiti hanno sottovalutato, nella precedente legislatura, la gravità in cui stava per sprofondare l'intera comunità. Ci sono delle responsabilità ben precise attribuibili a persone e partiti, da non trascurare.
Tanta leggerezza ha portato il paese in questo stato.
Noi crediamo ad una svolta vera. Senza giochetti, tatticismi e carambole.
Per noi la scelta del candidato sindaco è a fondamento di una qualunque alleanza. Siamo restii ad accettare una candidatura di riferimento ad un partito. Al paese serve un sindaco di tutti e non di una parte, competente e non condizionato da sigle. In paese ci sono tante persone (libere) che possono ricoprire questa carica. Donna o uomo è uguale. Non ci faremo condizionare da chi ha già scelto.
Sergio Scimè, blogger

7 commenti:

  1. Mi chiedo, in primavera si voterà per sanare i fallimenti racalmutesi e provinciali del PD... per soddisfare i loro capricci o deve invece accadere qualcosa di più serio. Finiamola con questa buffonata delle riunioni magari dove a pretendere di essere ascoltati per le fesserie che dicono spesso sono persone che non hanno nessun seguito, che non hanno espresso un parere su un problema della collettività. Insomma gente con tre voti che pretende di decidere le sorti di tutti. Hai fatto un bel gol di testa Sergio!!

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  3. mario campanellamartedì, 11 marzo, 2014

    Tutto cambia per non cambiare nulla, qualcuno sta facendo il gioco delle tre carte, un passato travestito di nuovo non ci serve.

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  4. Per affrontare i gravosi problemi che affliggono questo nostro martoriato paese i gruppi politici con in testa i rispettivi candidati seguono diverse strade.
    C'è chi organizza corazzate dell'amore, chi evoca rivoluzioni della bellezza, chi chiede un atto di fede in luogo del consenso legato a precisi programmi.
    Chi pensa di poter risolvere tali problemi, se eletto, ritornando in paese nel fine settimana. (causa inprorogabili impegni di lavoro)
    Io penso che realmente il PD abbia da fare tanta autocritica per le vicende amministrative degli ultimi decenni; tuttavia non si può negare che in questo ultimo anno e mezzo un nuovo gruppo dirigente sta tentando, con modi non cruenti, di portare il PD verso posizioni più rispondenti al sentire popolare, consapevoli come siamo che solo la buona politica (fatta con i partiti rinnovati) può rimediare ai quasti della mala politica di cui tutti oggi paghiamo le conseguenze.
    Molti commenti contro il nuovo corso del PD mi sembrano ingenerosi, e a volte pretestuosi; spesso arrivano da persone che da sempre hanno assistito indifferenti a tanti episodi di ruberie e mala gestio, e che oggi si sentono in diritto di dispensare patenti di moralità.
    Non credo che sia questa la strada giusta per rendere migliore questo nostro paese.
    G. Guagliano

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  5. mario campanellamartedì, 11 marzo, 2014

    E' un PD rigenerato, non un pezzo originale. I cittadini hanno l'impressione che di nuovo c'è molto poco, il poco di nuovo non si è ancora visto. La rottamazione Renziana nel PD di Racalmuto è un sogno, Racalmuto è la culla del conservatorismo, pronti a fare accordi con il diavolo per un boccata d'ossigeno.

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  6. Finalmente condivido qualcosa con G. Guagliano . – In questo particolare momento storico non solo per Racalmuto ma per tutta l’Italia, mi accorgo che l’unico nemico da combattere , o meglio da abbattere è il Partito Democratico. In questo Paese governato per circa venti anni dal Signor B., si scopre che la responsabilità dello sfracello in cui ci troviamo è attribuibile solo e soltanto al PD. L’unico obiettivo del movimento dei penta stellati non quello di lavorare per un paese migliore, ma quello di abbattere il PD. Dove sono andate a finire tutte le altre forze politiche che in Italia hanno governato per decenni?- In Italia, secondo me, c’è in atto un progetto mirato a far scomparire il centro sinistra. A far scomparire l’unico partito in Italia ispirato ad una social democrazia moderna. Si registra un accanimento che va al di la della dialettica politica nei confronti del partito democratico e questo si sta verificando anche a Racalmuto. Come dice GG, molti commenti sono pretestuosi e ingenerosi nei confronti del PD, tanto più quando questi vengono fatti da persone che da sempre hanno assistito indifferenti a tanti episodi di mala gestione. - Come si fa a dire che a Racalmuto il PD è un partito rigenerato, non un pezzo originale e che di nuovo non c’è nulla, quando è stato eletto ad unanimità il Segretario V. Maniglia, al quale tutto gli si può dire tranne di appartenere alla vecchia nomenclatura del partito? – Come si fa ad affermare che la rottamazione renziana nel PD di Racalmuto è un sogno, quando la corrente renziana a Racalmuto è quella predominante? – A questo punto credetemi non so di quale paese si parli. – Confermo quello che ho appena scritto che anche a Racalmuto è in atto un tentativo d'abbattimento dell'avversario politico con la sua demonizzazione pubblica, che porterà inevitabilmente alla scomparsa del centro sinistra e di una social democrazia di tipo europeo.

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  7. A volte i migliori alleati del "conservatorismo" sono quelli che negano qualsiasi cambiamento o derubricano ogni tentativo in tal senso come espedienti strumentali finalizzati all'immobilismo.
    Posso garantire "all'amico" Campanella che il percorso di rinnovamento iniziato nel PD è vero, e per questo qualcuno ha pagato e continua a pagare prezzi politici e personali salatissimi.
    E' mancanza di rispetto verso le decine di giovani (uomini e donne) che hanno deciso di impegnarsi in politica nel contenitore del PD e che fanno parte del direttivo eletto di recente.
    Molto più comoda la posizione di tanti altri che affacciati comodamente dal balcone dispensano giudizi morali ed etichette a destra e manca.
    Ribadisco ancora una volta, che questa non è la strada giusta.
    Un minimo di onestà intellettuale da parte di qualcuno non guasterebbe.

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