Racalmuto non è razzista, la droga (però) preoccupa molto

...Racalmuto è una comunità accogliente, ci sono centinaia di migranti che vivono da anni in paese senza problemi, si sono integrati benissimo. Non penso che i Racalmutesi sono razzisti, assolutamente. Molti migranti hanno trovato un tetto dove dormire, molti di loro lavorano in paese e fuori paese. Sicuramente le istituzioni non sono preparate, non esiste uno sportello per i migranti, cosa che si dovrà fare quanto prima.

Quando si parla di migranti dobbiamo sempre pensare ai nostri compaesani che sono andati in America, in Germania, in Belgio, lì sono stati accolti. Comunque la notizia che una donna nigeriana spacci droga è preoccupante; questo fa pensare ad una possibile organizzazione nello smercio delle droghe. Vado oltre: questo potrebbe portare a nuove guerre per il controllo del mercato della droga. 

Io, come molti di voi, vivendo a Racalmuto percepisco qualcosina, faccio delle supposizioni, la questione mi preoccupa. Dico: come mai proprio una donna e non un uomo? Una donna sicuramente vittima di un sistema, arrivata in Italia e poi forse costretta a spacciare droga. Penso che Racalmuto è stato e sarà un paese aperto e multiculturale, sono convinto che la ripresa del paese ci può essere soltanto se c'è crescita demografica, se non sarà così non ci può essere nessun sviluppo. Le nuove società saranno ricche se sapranno accogliere l'altro: povero o ricco, bianco o nero, alto o basso, gay o etero, uomo o donna. Una società rigida non avrà futuro.

Sergio Scimè, blogger