venerdì 17 maggio 2013

Racalmuto. Petizione popolare Tarsu 2006: si chiede la sospensione


Comitato Cittadino Art.1
Lettera protocollata al Comune di Raclmuto
Prot. 4804 del 15 Maggio 2013

Alla Commissione Straordinaria del Comune di Racalmuto
Al Segretario Generale
Al Responsabile dell’Ufficio Tributi
Al presidente dell’Ato rifiuti Ag Gesa 2
Al Garante del Contribuente Pizza Marina Palermo
E.p.c. sig. Prefetto di Agrigento
  E.p.c. Assessorato agli Enti Locali
E.p.c.  Ministrero dell’Interno

Oggetto: Lettera di accompagnamento Petizione Popolare  Tarsu

In data 07/02/2013 prot. 273 lo scrivente Comitato Art. 1 ha indirizzato alla Commissione Straordinaria, al Segretario Generale, e ai Responsabili degli uffici tributari del comune di Racalmuto il testo di una Petizione Popolare con allegata lettera di accompagnamento con cui, si chiedeva, in termini di legge e per le motivazioni riportate nel documento, la correzione e/o l’annullamento previa sospensione degli avvisi di accertamento Tarsu 2006 fatti recapitare ai cittadini dal Comune per tramite del concessionario del servizio.
(In quello stesso periodo la Commissione aveva rilasciato una dichiarazione pubblica con cui  condivideva in buona parte le motivazioni alla base della presente richiesta, tanto da far pensare ad un’imminente provvedimento di sospensione delle cartelle, purtroppo, disatteso).

La mancata risposta, alla nostra precedente a distanza di più di due mesi, ci costringe a ripropone una nuova istanza con analoghe richieste allegando in questa occasione oltre al testo della petizione popolare  con le firme dei cittadini, raccolte in termini di regolamento comunale, una relazione con ulteriori motivazioni e maggiormente esplicativa delle illegittimità, degli errori, e delle ingiustizie contenute nell’atto di cui si chiede la sospensione e il ritiro.
Si fa presente che la pretesa tributaria di che trattasi, interessa un numero consistente di cittadini che avendo presentato, a suo tempo, istanza di accertamento con adesione hanno potuto beneficiare di uno slittamento di novanta giorni della scadenza che orientativamente è prevista per la prima decade di giugno, entro i quali la Gesa AG 2 dovrebbe convocarli per un tentativo di conciliazione che allo stato attuale sembra improbabile.
Sembra certo, invece, il ricorso alla commissione tributaria dei contribuenti interessati.
Chiediamo  agli organi in indirizzo ed in particolare alla Commissione Straordinaria  di voler dare una risposta celere alla presente per non compromettere il diritto alla difesa dei Contribuenti; valutando serenamente se non sia il caso di chiudere la questione con un provvedimento di sospensione avvalendosi dell’Istituto dell’Autotutela a beneficio anche dell’Ente Comune.
Seguirà l’inoltro individuale di analoga istanza in termini di legge.
Una soluzione positiva sarebbe un importante atto di giustizia e un segnale di pacificazione nei confronti dei Cittadini Racalmutesi, che hanno visto aumentare la tassazione a loro carico in misura insopportabile negli ultimi anni, a fronte di un sistematico impoverimento dei servizi, anche di quelli essenziali.
Racalmuto 14/05/2013                                                          
 Il presidente
Giuseppe Guagliano

Nessun commento:

Posta un commento