martedì 12 giugno 2012

Racalmuto, fiamme nell'area esterna dell'Istituto professionale

Luogo dell'incendio (foto Regalpetra libera)
Lunedì , 11 giugno 2012, località Racalmuto. Ore 20:02. In via Filippo Villa si sente la sirena del corpo forestale, si fermano di fronte l'Istituto professionale. Il  vigili del corpo forestale, senza perdere tempo, si mettono in azione per lo spegnimento dell'incendio diramato nell'area esterna della scuola (come si vede  nella foto).
Nulla di grave è successo, grazie all'immediatezza dell'intervento, ringraziamo i vigili per il difficile lavoro.
Per segnalare incendi il numero è 1515, Corpo Forestale Sicilia.

3 commenti:

  1. Salvatore DI PUMAmartedì, 12 giugno, 2012

    purtroppo le istituzioni o i controlli , polizia municipale non funziona,ho inviato delle email al comune e alla polizia municipale segnalando che in condrata montagna e la Via G: TORNABENE confinante le case popolari e coperative e strada, vi sono due appezzamenti di terreno dove ce molta sterpaglia,rovi,spazzatura u di tutto immaginabile, allegando anche delle foto fino adesso non sono intervenuti,nonostante e stata emessa dal comune un,ordinanza di controllo e vigilanza da parte delle istituzioni anche al blog RACALMUTO ha inviato delle foto, ara che nell'aria esterna della scuola professionale e scoppiato un incendio si meraviglia ma!

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  2. Comitato la Matinavenerdì, 15 giugno, 2012

    Qualcuno bisogna che abbia il coraggio di dire che con questa piccola vicenda rasentiamo il ridicolo.
    La scuola professionale è circondata da erbacce che crescono indisturbate nelle aiuole.
    La provincia, che dispone di centinaia di nulla o poco facenti, non dispone la pulizia delle scuole di sua pertinenza (salvo in queste ore farlo ad incendio avvenuto).
    Gli ex cantonieri sono tutti diventati, da soldati lavoratori a "generali" ovvero polizia provinciale di cui nessuno, oggettivamente, sentiva l'esigenza almeno in questi termini.
    I ragazzi del professionale stesso (che somiglia sempre più ad un percheggio in attesa non si capisce di che cosa) potrebbero potuto organizzarsi o meglio incoraggiati a farlo dagli insegnanti per procedere con gli stessi insegnanti e i bidelli a pulire le aiuole e gli spazi che loro stessi frequentano.
    Sarebbe stato, comunque, un tentativo di responsabilizazzione diretta, nonchè un messaggio a chi avrebbe potuto e dovuto fare e non ha fatto.
    Invece niente di tutto questo.
    L'italia sta andando a rotoli e tutti facciamo finta di niente!

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    1. Salvatore DI PUMAsabato, 16 giugno, 2012

      Bisogna anche ammettere che anche nel nostro paese chi è preposto alla vigilanza non vigila,i nostri studenti sono studenti e non sono pagati per pulire o rimuovere l'erba o la spazzatura , lo faccia chi a fine mese si becca lo stipendio.

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