martedì 19 giugno 2012

Il ricordo di Calogero Castiglione, l’amico di Nanà Sciascia


Si sono svolti sabato pomeriggio nella chiesa Madre di Racalmuto i funerali del dottor Calogero Castiglione apprezzato medico chirurgo e specialista dentista in pensione. E’ morto all’età di 84 anni ad Agrigento dove viveva. Castiglione è stato uno dei pochi amici di gioventù di Leonardo Sciascia. Quest’amicizia, durata tutta una vita, è stata narrata proprio recentemente in un libro curato dalla giornalista Daniela Spalanca. “Amici per sempre” è infatti il titolo del libro che contiene la presentazione di Gaetano Savatteri ed uno scritto di Anna Maria Sciascia, figlia dello scrittore racalmutese.

Calogero Castiglione anche se abitava ad Agrigento quando poteva tornava nel suo paese. Non si faceva mancare i taralli delle pasticcerie di Racalmuto, la granita di Parisi e l’aria della sua amata campagna. In contrada Montagna, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, il dottor Castiglione ha risistemato anni fa la casa paterna: chi andava a trovarlo veniva omaggiato di gustosi frutti e del vino prodotto nella sua terra.
Una passeggiata in piazza per salutare alcuni amici, vecchi e giovani, del Circolo Unione era per lui boccata d’ossigeno. Amava il suo paese. E spesso raccontava della sua lunga amicizia con Sciascia durata più di quarant’anni e alimentata da libri, chiacchierate e conversazioni, passeggiate e sigarette. Tanti particolari inediti di due ragazzi di un tempo raccolti anche in testimonianze pubblicate dal periodico “Malgrado tutto” e in interviste ancora inedite realizzate alcuni anni fa da Salvatore Picone e Pietro Tulumello.

2 commenti:

  1. sentito cordoglio alla famiglia Castiglione dal blog Regalpetra libera

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  2. Il mio ricordo del Dott. Calogero Castiglione
    Molti anni fa fui contattato telefonicamente dal Dott. Castiglione, per concordare sul concerto che mi proponeva di tenere in uno degli Hotel del Villaggio Mosè, in occasione di un convegno del Rotary di Agrigento di cui era Presidente. Lo conoscevo per fama ma non avevo avuto occasione di conoscerlo personalmente. La sua figura umana e professionale era ormai rappresentativa del racalmutese, brava persona, senza arie, sicura professionalmente, e di grande umanità. Ci incontrammo a Racalmuto, in una delle sue frequenti venute in paese, in piazza, davanti al bar Taibi. Dopo il caffè di rito, gli proposi un concerto per Flauti dolci e Clavicembalo con un repertorio di musica Rinascimentale, molto originale per quei tempi, forse era il primo che si teneva in provincia. Raccolse subito l’idea con entusiasmo e con altrettanto orgoglio tenemmo con il sestetto il concerto in quella sala convegni, devo dire con successo, molti applausi ed apprezzamenti anche per la scelta del repertorio.
    Da allora iniziò la nostra frequentazione a Racalmuto ogni volta che veniva. Salutava, si fermava, strette di mano, consumazione d’obbligo al bar, conversazione piacevole, non mancava il ricordo di qualche particolare di quella serata per il Rotary. Era sempre elegante, raffinato, garbato, grande cortesia e modi gentili lo distinguevano sempre. Era molto piacevole intrattenersi e conversare con lui. Lo avevo incontrato poche settimane fa, a Racalmuto naturalmente. Forse era venuto a prendere le ultime boccate d’aria al suo paese. Non pensavo fosse l’ultima volta che lo vedevo. Se ne è andato. Lascia sicuramente un vuoto non solo alla famiglia ma a tutta la sua cara Racalmuto.
    Esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia.
    E un pensiero affettuoso al Caro Dott. Calogero Castiglione.

    Domenico Mannella

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