lunedì 21 maggio 2012

Zambuto, Firetto e la buona politica

Io ero e sono per Zambuto, per la sua onestà e per il rapporto diretto ed umano che ha con gli agrigentini. Ci conosciamo da più di vent'anni, l'ho già detto in altre occasioni, ed ama immensamente la sua città . La riconferma di Marco Zambuto, sindaco di Agrigento, e di Lillo Firetto rieletto un anno fa a sindaco di Porto Empedocle è la prova che la buona politica viene premiata dalla gente.
 I miei auguri a Marco per il grande successo elettorale.
Sergio Scimè, blogger regalpetra libera

2 commenti:

  1. Non poteva andare diversamente. Ad Agrigento si verifica per la seconda volta un fatto degno da essere inserito negli annali storici: l'ammucchiata politica del centro destra che ha usato il facoltoso Avv. Pennica come cavallo di troia è stata sonoramente bocciata e bacchettata dagli agrigentini semplicemente perchè i padri di questo centro destra specie il segretario Alfano sono stati fin troppo scandalosamente assenti dalla città e dal territorio.La novità sta nel fatto che si constata una presa di coscienza e una maturità politica che per 50 anni ad Agrigento non c'è mai stata. Con ciò si deve augurare un buon lavoro al neo rieletto sindaco augurando anche a lui maggiore maturità politica e sperando che non rifaccia balletti poco ortodossi e assai infedeli alla volontà del voto popolare,così come ha fatto in anni passati dietro scuse politiche poco plausibili ed assai immature. A mio avviso Arnone ha ragione, tra i due mali si è scelto il minore e quindi con ciò non si può parlare di buona politica e ancor di meno della vittoria dell'udc, come se l'udc fosse diventato d'un tratto tanto più diverso dal pdl o da qualsiasi altro partito o movimento che negli ultimi 15 anni ha governato la sicilia!! Questa è la vittoria di Zambuto e di nessun altro, che tra 1000 difficoltà ha tirato il "carretto" del comune avanti pur commettendo errori assai imperdonabili e madornali tipo la vicenda del dissalatore( vedere i tg su you tube di vari anni x rendersi conto delle opinioni molto altalenanti) la vicenda del centro storico o quella dei pennelli a mare. In qualsiasi altra città che si definisce sulla parola a vocazione turistica almeno queste tre cose dovevano essere immediatamente risolte,cosa che non è accaduto.Vedremo se nei prossimi 5 anni ciò avverrà;così come vedremo quanti progetti made zambuto o made firetto saranno approvati e finanziati,solo in quel caso tutti saremo concordi nel parlare di politica non buona ma ottima, ma fino a quando "si frii cu l'uogliu di l'antri" ovvero fin quando si raccoglie il lavoro seminato da altri predecessori buon senso vuole che prima di parlare di buona politica ci si debba fermare un attimo a riflettere.
    se mi è possibile vorrei dire la mia sulle dichiarazioni di questi giorni del senatore D'Alia riguardo le elezioni a Palermo, il quale con un solo colpo di labbra accompagnato dal suono delle corde vocali ha spazzato via,incoerentemente,20 anni di diatriba politica che ha visto la sicilia divisa tra orlandismo e cuffarismo; è bastato far ciò con una semplice indicazione di voto in favore di Orlando e di fatto tradendo scandalosamente il voto che lo ha portato a siedere in parlamento poichè notoriamente Cuffaro gli diede una mano elettorale,oltre il tradimento politico anche il tradimento di un'amico caduto in disgrazia..bastava dimettersi da senatore per poi passare con l'orlandismo..Lealtà che L'avv.Pennica pubblicamente non ha mai tradito nei confronti del suo attuale amico Cuffaro. Anche questo fa parte dello stile così come oggi Pennica ha dimostrato nel saper perdere con onore e dignità.

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  2. CARO Sergio perchè non ripubblichi questo post? capisci tu stesso quanto coerentemente si addice alle tue mutate parole.

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