giovedì 1 marzo 2012

E' un piacere leggere il blog

Sergio è davvero encomiabile la battaglia politica che stai sostenendo. Io mi scuso con tè e con gli amici che frequentano questo blog se qualche volta affronto argomenti seri con un pò di provocazione e di ironia. Io sono persuaso che il senso dell'umor contraddistingue le persone intelligenti,di conseguenza diffido molto di quei soggetti che con facce serie prospettano le loro intenzioni.
La storia di questo paese, degli ultimi quaranta anni, è piena di politicanti che hanno dato i peggiori risultati con le migliori intenzioni.Credo che al dibattito politico si partecipi senza sentimenti e risentimenti, l'interlucutore può essere un avversario e mai è un nemico, perchè la dialettica politica è la celebrazione della democrazia e non la notte dei lunghi coltelli. Nel ribadire le mie scuse, invito i Racalmutesi fieri e meno fieri, residenti e non, a ritornare a scrivere su questo Blog. Forse è poco, ma mi faceva tanto piacere leggere gli interventi di questi Signori, se non altro perchè hanno una visione più distaccata e sincera del vita di questo sempre più piccolo paese.Grazie. (Fiero Sine Die)

2 commenti:

  1. «Nec sine te nec tecum vivere possum».
    La storia politica e sociale di questo paese ci ha trasformati tanto da non poter vivere nè a Racalmuto ne senza esso. Racalmuto è davvero un paese straordinario, peccato che i racalmutesi "stanziali" non lo sanno.
    Racalmutese Fiero, Ringraziamenti.

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  2. Gli stanziali, come la selvaggina che nasce e muore nel raggio di cento metri,lo sanno perfettamente e di questo si dolgono! La politica però non c'entra,essa non ha nessuna colpa essendo come piuma al vento; quel vento strano che si chiama consenso popolare, in democrazia. Stranamente è cosi, il popolo è sovrano e la politica nell'assecondare le stranezze della gente magari ne approfitta.

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