1) o un nuovo sindaco, una nuova amministrazione e ed un nuovo consiglio comunale.
2) o tre commissari prefettizi perché il comune è a rischio di infiltrazioni mafiose.
Questa doppia ipotesi mette in crisi chi la politica la fa per mestiere e non per passione. Diversi vogliono lanciarsi per le prossime amministrative ma restano bloccati quando le elezioni sono incerte. Questo non fa ben sperare per il paese e crea molti sospetti.
Chi vuole impegnarsi per la comunità Racalmutese deve, a prescindere dalla elezioni, mettere in circolo le sue idee e le sue proposte. Mettersi in gioco sin da subito.
In un momento così delicato chi si candida deve essere più trasparente possibile senza nessun indugio.
Racalmuto ha vissuto anni difficile e in pochi hanno detto no, così non va.
Come si può pensare di voler bene amministrare il paese restando nell'anonimato?
Bisogna presentarsi a viso scoperto, cercando il consenso dei cittadini.
Si vota o non si vota, non è un problema quando alla base c'è la limpidezza nei valori e la volontà di fare con generosità per il bene comune. Io, sono aperto a qualsiasi dialogo ma dobbiamo presentare alla città un'autentica volontà di cambiamento.
Dire la verità fa male a pochi ma fa il BENE di molti.
Sergio Scimè, TRE ESSE
Gentile Sergio, a scanso di equivoci...voglio bene a Racalmuto e mi fa male ritrovarlo nel degrado e nell'abbandono e, come ho avuto modo di scrivere in privato al dott. Taverna, mi fa ancor più male vedere la gente che gira il capo dall'altra parte.Sarò felicissimo di assistere alla rinascita del paese e a complimentarmi con chi ne sarà l'artefice a prescindere dal colore politico di mestierante o di passionario.
RispondiEliminaMi auguro che, da persona onesta e pulita quale sei, tu possa mettere in atto tutti i tuoi propositi per il bene del paese e che possa, fin da subito elencare i percorsi per risolvere i problemi.Questo, a mio avviso, è un modo nuovo, costruttivo e credibile di fare politica,noi tutti racalmutesi apprezzeremmo.
Due punti mi preme chiarire:
ringrazio il dott Taverna che, spesso, mi esorta a scendere in campo come facente parte di una tua futura e auspicabile giunta. Ma la mia intenzione non è questa. Mi permetto, da innamorato di Racalmuto e da passionario, di scrivere quello che penso e quello che sento, forse nell'illusione di riuscire a dare qualche modesto consiglio.L'altro punto riguarda l'anonimato. Conosci il mio nome, cognome, indirizzo di posta elettronica e numero di telefono.Ti ho anche spedito una mail dove mi scusavo se, argomentando col dott Taverna, avevo abusato del tuo spazio.Non mi sono mai permesso di usare l'anonimato per insulti o volgarità.Qui mi piace firmarmi come sento e come sono, un Racalmutese fiero. Qualunque cosa tu abbia bisogno, sai che puoi contattarmi e se vuoi il bene di Racalmuto, avrai il mio appoggio incondizionato.Ti auguro di riuscire, da sindaco di Racalmuto a mettere in atto tutti i tuoi buoni proponimenti, non perdendo mai di vista l'umiltà nell'affrontare qualunque contrasto, qualunque difficoltà.
Racalmutese fiero
più volte mi è capitato di leggere gli interventi di RACALMUTESE FIERO (non ho idea di chi possa essere, e non mi interessa, da "buon frequentatore anonimo" di questo blog) e li ho trovati sempre "intelligenti e moderati", per cui apprezzando queste due rare qualità nella gente, vorrei fare una domanda:
Eliminache significa essere Racalmutese FIERO? vuol forse significare essere fieri di esser nati in un paese che ha dato i natali a persone che per mostrare le loro qualità artistiche ed intellettuali sono dovuto andare via da Racalmuto?
Non sono pratico di queste diavolerie di FB. Non mi pare che tu sia molto interessato a quello che penso io. Tu ti rivolgi a Sergio, ma il tuo nobile appello è finito nella mia posta. Credo per semplice conoscenza. Ho da dire o ridire qualcosa? Sì. Stiamo facendo tanto rumore per nulla. Per me a maggio non si vota e le nostre istanze le dovremo rivolgere alla nuova Triade di Commissari. Un male? Per tanti versi, sì. Qualche scisto positivo? A Racalmuto, per il momento sono interdetti sogni, pie illusioni, nobili intenti etc. etc. Si trattasse solo di panni sporchi da lavare in casa, saremmo tutti felici ne contenti. Sono le grandi metastasi diffusesi in oltre quarant'anni nel tessuto sociale racalmutese che abbisognano di interventi chirurgici radicali, tanto dolorosi, tanto dannosi, tanto indisponenti. Interventi impopolari che i candidati politici concorrenti negli agoni elettorali si guardano bene dall'accennarvi, prima, e dopo dal prenderli. E si prendono denunce penali, scioglimenti, gogne mediatiche. Qualche esempio? Chi sa che quelli che io chiamo sarcastimante (ed è peccato mortale; ma io sono un ottantenne fanatico peccatore) "lavoratori (e lavoratrici) socialmente inutili" sono per quasi l'intero pagati con fondi regionali. A suo tempo calcolai 5 miliardi di vecchie lire l'anno e mi son detto "sordi biniditti" per l'economia racalmutese, per l' "indotto", per i commercianti, per i piccoli supermercati, per i barbieri, e, scusami, per i tanti volontariati racalmutesi. Quelli a ruolo erano circa 250 sette anni fa ed ora mi pare che sono stati ridotti ad appena 120. Orbene, mi pare che ora la Regione, per il bossiano federalismo fiscale dovrà falcidiare tali forme di sostegno finanziario. Quella pletora di "precari" racalmutesi chi li paga? Solo noi gravati di ICI, ora IMU, IRAP, prelievi IRPEF, smodata monnezza, devastanti Bucalossi, occupazioni di suolo pubblico, etc.etc.? Quale sindaco può mettere le mani su sto' casino? Quante denunce si becca per omissione di rapporto, culpa in vigilando, intese mafiose? Povero Sergio! I commissari dico io sono "anodini", opereranno indifferenti all'"estorsione del consenso" per dirla alla Bobbio. Estirperanno i bubboni racalmutesi. Non ci saluteranno neppure e se ne andranno. Se l'operazione chirurgica riuscirà, Racalmuto risorgerà e le prospettive saranno rosee (sai, io sono vetero comunista e sono condannato all'ottimismo. Tu, invece?)
RispondiEliminaAnaloga questione per l'evasione ICI, per lo 0,20 eseguito in barba ai limiti del decreto regionale del 1980, per gli accumuli di "rosticcio" che sono cancerogeni (altro che i passati scioperi controle viscere di Gibillini, sospettate di ospitare scorie atomiche). Che dire poi degli oneri della Bucalossi tenute in frigorifero, perché oltretutto vanno a colpire Big sui quali potrà cadere la scure del conflitto di interessi. Mica sono Berlusconi. Che dire degli "espropri consensuali" ultra rifusi, magari in corsia preferenziale rispetto agli indigenti creditori in eterna mora comunale? Quando sette anni fa costituii la GILER trasversale ne scoprii di magagne insieme al vostro genio informatico Fofò Lo Sardo. Ne facemmo di denunce mediatiche. Vox clamantis in deserto. E non parlo qui delle sornionerie epistolari dell'Italkali, del vandalismo pretesco del nostro patrimonio ecclesiastico (archivistico, archeologico, marmoreo, paramentale, librario), e del disastro ambientale di Sacchitieddu. Ne ho fatto un'ampia denuncia fotografica per REGALPETRA LIBERA. Sergio non l'ha ancora pubblicata, credo per difficoltà tecniche.
CALOGERO TAVERNA
No, significa essere fieri delle proprie radici, sentirne individualmente l'appartenenza, indipendentemente dagli illustri nativi e avere a cuore le sorti del Paese.
RispondiEliminaSe nel corso degli anni, molti sono andati via da Racalmuto e dalla Sicilia, per necessità, per scelta, le cause vanno ricercate nella costrizione in cui è stato tenuto il sud.
Il Meridione ha prodotto grandi figure in ogni campo che si sono contraddistinte nelle arti, nei mestieri, nelle professioni.
Appartenere a Racalmuto, sentirne fieri le radici, vuol dire, per me, non rinnegare questo legame e adoperarsi per consegnare alle generazioni future un Paese vivibile e civile.
Racalmutese fiero
Credo che appare chiaro che Racalmutese Fiero non si riferisce a me. A qualcuno apparirà strana la nota mia ultima tra questi commenti. In effetti la mia voleva essere una diffusione di quanto un gentile interlocutore mi faceva risultare nel FB. Il tono diverso si deve al fatto dello scioglimento degli organi amministrativi di Salemi. Se hanno fottuto SGARBI - mi son detto - figuriamoci quello che faranno a noi poveri tapini di Racalmuto (stanziali o fuoriusciti che siamo). Allora non stiamo facendo tanto rumore per nulla?
RispondiEliminaCalogero Taverna
Caro Sergio, io sono una persona che ti conosce bene, so come dai tutto te stesso per una cosa in cui credi. Ami Racalmuto, lo so, ma chi te lo fa fare metterti in primo piano in un momento così difficile, tua moglie che ne pensa? è una persona così semplice, condivide questa scelta?
RispondiEliminaIn bocca al lupo e ragiona sempre con la tua testa.