lunedì 27 febbraio 2012

I giovani di Racalmuto hanno scritto la "Carta ETICA per sindaco, assessori, consiglieri comunali"

La carta etica per sindaco, assessori e consiglieri è stata scritta da un gruppo di giovani di Racalmuto, stanchi di assistere ad una politica che pensa solo a se stessa. Politici che illudono le persone nel periodo elettorale. Attenzione! questo è il periodo delle false promesse, mettete il politico ai "raggi x"  per vedere se è sincero oppure un falso. 


L’etica e la morale non possono e non devono tendere a fini di pura utilità, ma a quelli di interesse universale.
Critica della ragion pura -  Immanuel Kant


Principi Generali       
A)  Il primo impegno, per coloro che vorranno sottoscrivere il presente documento, sarà quello di tutelare in ogni modo l’ONORABILITA’propria, di chi fa Politica, delle Istituzioni e del Paese tutto, attraverso atteggiamenti, comportamenti e pratiche  deontologicamente corrette;
(saper essere uomini d’onore, stigmatizzandone l’accostamento, improprio, alla parola mafia) .

B)  I principi ispiratori nella formazione delle liste elettorali, nell’esercizio del compito istituzionale che gli elettori ci vorranno assegnare (che sia di governo, di opposizione o di semplici sostenitori), devono essere improntati alla sobrietà, solidarietà e meritocrazia oltre che sul rispetto di valori quali: legalità, giustizia, equilibrio,  efficienza, trasparenza e partecipazione.  
C) Tutti gli aventi causa devono assumere l’impegno di garantire pari opportunità tra Uomini e Donne in ogni occasione e circostanza.
D)  Deve essere un impegno prioritario di tutti, quello di impedire in qualsiasi modo ogni possibile infiltrazione mafiosa o malavitosa a qualunque livello. 
Art.1) A pubblicare il rendiconto, delle spese elettorali e degli eventuali finanziatori.
Art.2) Ad approvare il conto consuntivo, e il bilancio di previsione entro termini ragionevoli unitamente agli atti propedeutici agli stessi, così da non pregiudicare l’attività amministrativa.
Art.3)  A indicare e nominare quali Assessori persone diverse dai Consiglieri eletti, a meno che questi non decidano di dimettersi ( alla luce della nuova legge elettorale); Al contempo, ciascuna  delle parti dovrà proporre  le migliori figure possibili secondo criteri oggettivi e trasparenti.
Art.4) A non modificare la compagine di governo votata dagli elettori (il che non significa voler limitare la libertà personale); il Consigliere eletto o l’Assessore, qualora non condivida più l’operato politico della coalizione o del gruppo di riferimento, è libero di lasciarlo , dopo essersi dimesso dalla carica ( che ricordiamo non appartiene ai singoli ).
Art.5) A rendicontare periodicamente l’attività politica e istituzionale (anche Consiliare) svolta sia individualmente che come compagine di Governo e a convocare periodicamente Consigli Comunali aperti e assemblee cittadine con ordini del giorno condivisi.
Art.6) IL Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri si impegnano a non candidarsi a nessuna competizione elettorale durante il loro mandato.
Art.7) A non conferire incarichi e consulenze, di qualsiasi natura, a familiari o a persone che abbiano rapporti di interesse con i componenti della giunta o del consiglio comunale.
Art.8) A conferire  incarichi e consulenze esterne soltanto in casi di comprovata necessità, sulla base di criteri  stabiliti da appositi regolamenti e previa approvazione del Consiglio Comunale.
Art.9) A coinvolgere le parti sociali relativamente alla stesura dei principali adempimenti  che abbiano importanti ricadute sulla collettività (bilancio di previsione, piano triennale delle opere pubbliche, piano regolatore generale ecc.).
Art.10) A vigilare al fine di evitare che si verifichino eventuali pratiche di spartizioni delle indennità di carica, spettanti ad Assessori e Consiglieri.
Art.11) A favorire il ritorno alle urne, qualora almeno i 2/3 dei Consiglieri eletti nella compagine di governo non ne condividano più l’attività politico- amministrativa,  con votazione ufficiale in Consiglio Comunale.
Art.12) Ad indire, a metà legislatura, un referendum popolare in merito all’operato amministrativo; ciò può avvenire per decisione del Sindaco, su richiesta di almeno 2/3 dei Consiglieri o su iniziativa popolare raccogliendo  750 firme di iscritti nelle liste elettorali. Nel caso in cui venga meno la fiducia di almeno 1/3 degli elettori iscritti, si andrà a nuove elezioni.
Art.13) A costituire  una apposita Commissione formata da almeno 5 personalità, di riconosciuta moralità,  che avrà il compito di vigilare sul rispetto degli impegni assunti.

La presente Carta Etica sottoscritta dagli aderenti, dovrà essere ratificata dal candidato  Sindaco e dagli Assessori designati, dinanzi ad un  Notaio e al cospetto dei cittadini presso la sede di uno studio televisivo.

Chiunque può contribuire ad estendere e migliorare il presente documento con le proprie proposte.
E’ giusto considerare anche le critiche, purchè costruttive, che sicuramente non mancheranno.
Questa è la strada che crediamo di potere e dover seguire per un possibile cambiamento!
Un percorso impegnativo, che riteniamo senza alternative.

2 commenti:

  1. ma dove sono i giovani non vedo nessuna riunione io credo che siano coinvolti vecchi politici all'interno di tutto!!!

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  2. quantu chiacchiari,cu e' davanti la mangiatura mancia vecchi e nuovi politici....vergogna!!! a racalmuto non esiste piu' una classe politica, in grado di governare,si affacciano per avere i voti sempre le solite persone che anno sempre fallito, e anno la faccia tosta di chiedere ancora di essere votati. iti vinni tutti a travagliari..............

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