mercoledì 2 novembre 2011

2 Novembre - Santa Messa al Cimitero di Racalmuto (foto)

2 Novembre 2011 - Santa Messa - Cimitero di Racalmuto
La messa è stata celebrata 
dai parroci Angelo e Diego Martorana.

La morte resta per l’uomo un mistero profondo. Un mistero che anche i non credenti circondano di rispetto.
Essere cristiani cambia qualcosa nel modo di considerare la morte e di affrontarla? Qual è l’atteggiamento del cristiano di fronte alla domanda, che la morte pone continuamente, sul senso ultimo dell’esistenza umana?

La risposta si trova nella profondità della nostra fede. La morte per il cristiano non è il risultato di un gioco tragico e ineluttabile da affrontare con freddezza e cinismo. La morte del cristiano si colloca nel solco della morte di Cristo: è un calice amaro da bere fino in fondo perché frutto del peccato; ma è pure volontà amorosa del Padre, che ci aspetta al di là della soglia a braccia aperte: una morte che è una vittoria vestita di sconfitta; una morte che è essenzialmente non-morte: vita, gloria, risurrezione.
Come tutto questo avvenga di preciso non lo possiamo sapere. Non è dell’uomo misurare l’immensità delle promesse e del dono di Dio. Il commiato dei fedeli è accompagnato dalla celebrazione eucaristica che è ricordo della morte di Gesù in croce e pegno della sua risurrezione. Uno dei prefazi rivela un accento di umana soavità e di divina certezza: 
«In Cristo rifulge a noi la speranza delta beata risurrezione, e se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un’abitazione eterna nel cielo». (fonte, http://www.maranatha.it)

1 commento:

  1. Questi "memento mori" sono commoventi, ed altrettanto lo è il ricordo dei nostri cari defunti. Ma tutto ciò entra un poco in contrasto con quant'altro viene trasmesso in questo blog e sopratutto con il modo fortemente interessato in cui ciò viene fatto. Quindi la domanda che nasce spontanea è: chi è il vero Sergio Scimè? lo scopriremo solo votandolo?

    PS vista la mancanza di altre valide alternative all'orizzonte.

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