martedì 10 maggio 2011

Aperte due inchieste sulla tragica morte sul lavoro del giovane Angelo Vitello

(Agrigento Notizie) Angelo Vitello, l'ingegnere di 36 anni, sposato e padre di una bambina di un mese, originario di Racalmuto in provincia di Agrigento, morto sul lavoro, faceva parte di una equipe tecnica di una impresa privata a cui la direzione dell'ospedale Paolo Borsellino di Marsala aveva affidato l'incarico della manutenzione dell'impianto elettrico del nosocomio.

Dal racconto di un collega, la vittima stava ispezionando l'impianto dell'ascensore in un terrazzo al settimo piano dell'ospedale marsalese, quando attorno alle 11.30 circa improvvisamente è scomparso alla vista dello stesso collega.
Tra le ipotesi quella che la vittima possa essere stata scaraventata giù nel vuoto da una raffica di vento, Angelo Vitello ha finito la sua corsa sopra la pensilina che si trova all'ingresso del pronto soccorso dello stesso ospedale, accanto a dei tubi in metallo. Per lui non c'è stato nulla da fare è morto sul colpo. Altre testimonianze raccontano che il geometra è caduto da una finestra del settimo piano mentre controllava alcuni fili dell’impianto elettrico e che si trovava su una scala tenuta da un operaio, quando improvvisamente ha perso l’equilibrio ed è volato giù dalla finestra. Le circostanze comunque dell'incidente sono ancora tutte da chiarire.

Sul posto per ore polizia e carabinieri, e con loro anche il magistrato di turno. Due le indagini aperte una penale della Procura della Repubblica, l'altra dell'ufficio del lavoro. In entrambi i casi si dovrà accertare se erano state rispettate tutte le norme di sicurezza che in lavori di questo genere sono considerate indispensabili, e le responsabilità e dell'ente ospedale e della ditta che aveva avuto affidato l'incarico.

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