Dobbiamo interrogarci per capire cos'è giusto fare per il paese e per le persone che ci vivono, per i giovani, per gli anziani, per i bambini. Non serve alzare la voce ma una seria riflessione per una proposta ed un programma di buon senso. Non uno per tutti, ma tante donne e uomini di buona volontà che riescano a creare le condizioni per un futuro di positività e di crescita. Questa la strada che secondo me andrebbe percorsa. Non serve un sindaco ma una squadra di sindaci di persone serie e concrete. Partire dagli errori per migliorare l'azione politica. Non deve vincere il singolo ma la collettività tutta. Mantenere un confronto civile, l'offesa non è una proposta ma un modo per trasportare il dibattito alla sceneggiata, alla teatralità, alla violenza e allo scontro. Prima di fare scelte frettolose e d'istinto, ragioniamoci su. Sergio Scimè
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