martedì 2 ottobre 2018

ROMANZO (Ad Arthur e Paul ) poesia di Diego Capitano



Questa mia poesia "ROMANZO ad Arthur e Paul" è dedicata a due grandi poeti francesi dell'ottocento, i cosiddetti "poeti maledetti" della Belle Epoque. Un tema scottante e attualissimo, quello dell'omosessualità, che racchiude ogni tema di emarginazione sociale, per quanti hanno sofferto e soffrono per una qualsiasi diversità, che un'impoverita società spesse volte impone e condanna, portando ad avventati pregiudizi di superstizione ed ignoranza, mettendo alla mercé di tutti, soprattutto al bullismo: la dignità d'una persona nel contesto umano.

ROMANZO (Ad  Arthur  e Paul ) 


Pure le stelle stasera in quest’aria fusa sono ebbre
di tanto odore di birra e vino… a cascate si riversano
in boccali e tavoli.
Al diavolo anche tu!... Notte che dalla sobrietá fuggi
fra incomprensibili canti… risate e risse.
Trasogna quest’oggi morente la gran Musa dei poeti…
da marci olezzi di rutti stordita nel tanfo sgradevole dei
rifiuti in strada… non sí dolce il profumo seviziato dei
penduli fiori dai balconi… ucciso dai palpiti d’un vento
sbronzo nei riverberi dei fari.
Si muta in sfide il gusto nel disgusto del bere forzato…
e alacre sperpera l’allegria  l’annebbiato  intelletto giá 
canzonato e diffidente.
Ahi! Infame teatro di losche maschere!
Madide le fronti di sudore imperlate…  bivaccate su
bianche sedie grondano di laide plastiche sbilenche.
Guardano tacite queste pupille con sguardi ferini…
infuocati dall’afa e dall’umore in fiamme… una godevole
lettura mi consola.
Sopra i gradini: sputi… scoli di salse e birra… suole ungono
diconsunte scarpe e sandali estivi… dai bruni ricci un
ragazzetto il naso storce ed il muso al beone per terra
assopito… con le ginocchia di sasso puntate contro il suo
cuore alticcio.                                  
Ho bevuto anch’io un bicchiere di locale vernaccia e
un pó di birra… vinto mai dal sapore e dalle euforie dei
folli giovinetti… ma ebbrezza ho trovato di piú in questo
libro di poesie tra le mani dall’Inferno edito… tanto piú
forte del mio nelle scabrose e sciolte rime… inebriate
dai fiori del male: nudi…riarsi…fendenti.
Sul tavolo sgocciolante accanto al bicchiere di vino…
altri maledetti versi del giovane Rimbaud nella celebre
‘’Romanzo’’…  esotto la sua vecchia storia d’un infernale
amore… indissolubile per il gande Paul Verlaine… giovani
maledetti in maledetta storia.
Amici-amanti… innamorati alla follía… maledetti poeti
coniati e ascesi dall’inferno per questo inferno.
Quell’amore tanto privo di libertá… nascosto alla gente…
umiliato e ucciso… per te Arthur come tanto desideravi…                          
oggi finalmente:  l’hanno reinventato. 

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