Da
alcuni giorni è stata definita e resa nota, a firma dell'Assessore alla Sanità
Ruggero Razza, una nuova bozza sulla rete ospedaliera regionale, che viene
bocciata dal gruppo del M5S, con nostra somma approvazione nei confronti della
bocciatura. La bozza, infatti, a parere del gruppo del MeetUp Racalmuto in
MoVimento, contiene delle lacune e delle carenze sostanziali in reparti
strategici, quali: oncologia, cardiochirurgia, neurochirurgia, radioterapia ed
ematoncologia. Infatti, a fronte di un alto numero di patologie oncologiche,
cardiologiche e neurologiche sarebbe, a nostro avviso, opportuno invece,
incrementare il numero dei reparti anziché ridimensionarlo, come si vorrebbe
fare. Vi è, oltretutto, in determinati reparti, un'insistenza maggiore, in termini
di disponibilità di posti, in centri con bacino di utenza più ristretto al
posto di quelli con maggiore densità di
popolazione, mentre la capienza di posti dovrebbe essere incrementata
prevalentemente tenendo conto sia del tasso patologico che di domanda specifica
e di conseguenza allocata considerando prevalentemente tale criterio.
Inoltre,
per maggiore completezza, progettuale e funzionale dovrebbero aggiungersi alla
bozza ulteriori dettagli, come ad esempio il tener conto anche del numero del
personale e non solo dei posti letto e/o dei Dh o delle mere distanze km
riferite in più fasi, adeguando la bozza dapprima con un confronto con il
personale presente nei vari bacini e reparti. Notiamo, inoltre, con grande
disappunto anche l'assenza di interesse ed attenzione nei confronti del tanto
delicato ed importante settore delle emergenze (118), comparto da sempre messo
in secondo piano ed il quale ha fondamentale importanza, invece, per la nostra
sanità e per la gestione delle emergenze presenti nel territorio. Aggiungiamo
ancora che determinati presidi considerati di base, come ad esempio quello di
Canicattì, non hanno tutti i criteri che si converrebbero, secondo quelli
imposti dalla stessa bozza in questione, per poter essere considerato presidio
di base, ossia la presenza di un reparto di ortopedia, auspicando per tale
ordine di ragione che possa essere finanziato per essere istituito, in modo da
poter garantire ai paesi limitrofi la gestione ed il fronteggiare delle
patologie mirate ai problemi osteoarticolari, rivestendo Canicattì centralità
di servizio rivolta ai centri limitrofi, tanto da assumere importanza
strategica per l'hinterland. Ci preme,
inoltre, ricordare, il mancato utilizzo di uno strumento esistente in campo di
gestione integrata del personale aziendale sanitario, che altrove viene
utilizzato da tempo, ossia un modello che renda omogenei i reparti durante le
emergenze, che non sia riconducibile alla mera mobilità interna d'urgenza,
ormai prevista entro i 30 km (superati i 10 iniziali e poi pure i 20 ed
oltrepassata all'interno della stessa struttura), ma intesa come un modello
organizzativo di direzione e sviluppo delle risorse umane come ottica
strategico-sistemica, in modo che la struttura possa rispondere alle esigenze
di concentrazione egualitaria, affidata a professionisti con conoscenze e
capacità specifiche, che rispondano, al contempo anche alle esigenze economiche
dell'azienda. In tal senso, ragionando secondo la logica che un dipendente è
assunto dalla stessa azienda e non da un reparto specifico o dipartimento,
secondo la normativa vigente in materia, può essere spostato in un altro
reparto che non ha un sufficiente organico in quel momento preciso ed ha, di
contro, parecchi degenti a fronte di un altro reparto che invece ha parecchio
personale e pochi degenti; in tal modo si consentirebbero almeno le manovre di
Blsd che talvolta non possono essere garantite ed una precipua efficienza e
sicurezza. Aggiungeremmo, essendo in
vigore tale legge, che venga emanata una circolare, per la sicurezza del
lavoratore e dei degenti, affinché venga applicata la legge stessa, pena
sanzione per il dirigente. Nella speranza che questa bozza venga ben
rivisitata, apportando modifiche di miglioramento utili ad ogni paziente,
auguriamo buon lavoro a quanti si appresteranno alla sistemazione del succitato
documento.
Per gli attivisti del Meetup
Anita Sciortino
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