#Curtigliando. Valorizzazione del centro storico di Racalmuto.
Considerazioni dell'assessore alla Cultura Salvatore Picone
#Curtigliando è l'insieme di idee e proposte dei cittadini che si confrontano su come valorizzare al meglio il nostro centro storico.
L'assessorato Turismo e Cultura del Comune di Racalmuto è parte integrante di questo progetto ideato e promosso dal "Comitato per il Centro storico", da alcuni giovani professionisti e da numerose associazioni socio-culturali del territorio quali la Fidapa, i Burgisi, Un sogno per domani, l'Arci, Ad Maiora, la Pro loco, Centro Padre Cipolla, la Strada degli scrittori, Apnea, Regalpetra Libera. Un progetto aperto a tutti, naturalmente, e soprattutto a chi realmente vuole dare un contributo per valorizzare al meglio le nostre ricchezze.
Sabato scorso, 2 settembre, l'avvio di #Curtigliano con l'apertura, dopo tanti anni, della chiesetta di San Nicola e un dibattito sul valore del centro storico.
Se quarant'anni fa la classe dirigente di questo paese, miope, ha svuotato il centro storico per costruire in periferia, senza pensare invece ad alternative serie per valorizzare e rendere comode le case del centro storico, oggi dobbiamo quantomeno riflettere su quello che resta da salvare, recuperando la nostra memoria collettiva che è fatta di vita in questi cortili, di esperienze vissute, di rapporti tra famiglie e di quello che un sociologo chiamava "botteghe familiari". E queste "botteghe" erano, come ci spiega Tullio De Mauro, luoghi di elaborazione del sapere e del saper fare. E anche del sapersi orientare nel mondo delle relazioni. Lì si imparavano le cose più importanti della vita. Curtigliando è il recupero di questa memoria.
Hanno fatto bene gli organizzatori a leggere, nel corso della serata al numeroso pubblico presente, le voci di "Occhio di capra" di Leonardo Sciascia e ad invitare il gruppo "Regalpetra Folk".
Bisogna però parlare in questi luoghi anche di contemporaneità - con l'arte e l'architettura, con le parole, con la musica - coinvolgendo anche esperienze diverse. Come si è fatto al cortile San Nicola ascoltando l'architetto Gessica Sferrazza Papa che ha portato a Racalmuto la sua esperienza in Sardegna con un gruppo di giovani e come si farà spero in futuro coinvolgendo i giovani e i professionisti racalmutesi.
È l'inizio di un percorso che auguro ci porti alla consapevolezza che chiudere una piazza al traffico non è un danno, che aprire una chiesa anche con pochi sacerdoti può essere comunque una occasione in più per i turisti, che aprire un'attività commerciale nel centro storico può essere più che remunerativo, buttare spazzatura nell'angolo di una strada non porta a niente. Bisogna crederci innanzitutto!
Per fare questo occorre che tutti assieme ci si confronti sul da fare: pubblica amministrazione, burocrazia comunale, associazioni e commercianti, operatori turistici e classe dirigente tutta.
Intanto giorno 9 settembre il secondo appuntamento di questa prima edizione estiva. Un dibattito con giovani autori dell'agrigentino, una riflessione sul libro "Nero su nero" di Sciascia e ancora arte e musica presso il cortile Matteliano. Con una bella installazione sul mondo contadino, i giochi di una volta e la "Spaghettata di li burgisi".
Dott. Salvatore Picone
(Assessore alla Cultura del Comune di Racalmuto)
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