Si è svolta, domenica 4 giugno a Racalmuto presso il
Palazzo di Città, la manifestazione conclusiva di premiazione della Prima Edizione
del Premio Letterario “Il Contesto”. Assegnati cinque premi alle sezioni narrativa,
poesia e saggistica e tre menzioni speciali della giuria per la poesia.
Nell'ordine: il primo posto è andato ex aequo a Calogero Alberto Petix per
il racconto “Populist 2.0” e a Salvatore
Silvano Messina per il saggio “La democrazia Malata”. Il secondo
posto è andato a Calogero Restivo per la
poesia “Tramonto ad Archirafi”, mentre il terzo posto è stato
assegnato ex aequo a Maria Teresa Caputo per il romanzo breve
“
Le formiche e la mantide religiosa”
e a Lorella Pillitteri per il racconto “La vinuta di la Madonna di lu
Munti o la venuta della democrazia”. Tre menzioni speciali della giuria
sono state assegnate inoltre a Davide Rocco Calacrai - per
il genere poesia introspettiva,
a Giovanni
Salvo – per il genere rima
irriverente e a Francesca
Vitello per il genere poesia
dialettale.
Attestati di partecipazione e merito sono stati
assegnati a tutti i finalisti, ai componenti della commissione giudicatrice e a
quanti hanno collaborato all'organizzazione della prima edizione del premio
letterario.
Entusiasta per l’esito della prima edizione si è
detto Calogero Alaimo Di Loro – presidente di Humus e ideatore del premio: “Il successo di pubblico e la qualità degli
elaborati in concorso, è un’ottima premessa per le future edizioni e
soprattutto dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, l’attualità dei temi cari allo scrittore
racalmutese”.
Un numerosissimo e qualificato pubblico ha seguito, nell'elegante cornice dell’atrio del palazzo comunale di Racalmuto, i due
momenti della serata conclusiva. L’evento, coordinato dal presidente
dell’associazione Humus Calogero Alaimo di Loro e da Maria Tirone – docente di
lettere e componente della commissione giudicatrice si è svolto secondo la
scaletta in programma.
La prima parte della serata è stata dedicata alla
conversazione sul tema della prima edizione: democrazia oggi: realtà o
apparenza?. Dopo l’introduzione al tema,
affidata al moderatore e la lettura
della pagina conclusiva de “il Contesto” di Leonardo Sciascia, ha avuto inizio la conversazione che ha visto
protagonisti due relatori di eccellenza:
lo scrittore Carmelo Sciascia e l’avvocato Giovanni Tesé, nonché
(indirettamente) gli autori finalisti partecipanti che di fatto hanno
affrontato il tema in discussione tramite le loro opere in concorso.
La grande attualità dei temi del contesto e stata
richiamata dallo scrittore Carmelo Sciascia secondo cui è possibile individuare
più di una inquietante analogia tra il periodo (anni settanta) descritto da “il
Contesto” e la realtà odierna. “ mi viene comunque difficile capire – dice C.Sciascia
- come siano stati buttati via più di 40 anni di storia per ritornare, come in
un maldestro giuoco del caso, al tempo del “Contesto”; anzi, di esserci sempre
stati”.
Notevole il contributo di Giovanni Tesè, avvocato e docente di discipline
giuridiche, che dopo una lucida e
spietata analisi della situazione italiana, ha proposto una riflessione sulla legge elettorale in discussione alla camera “battezzandola”
ironicamente “gabbatellum” e ha lanciato
un allarme per la democrazia italiana: “Il sistema elettorale in discussione – dice Tesè - che pochi oligarchi stanno confezionando per farlo votare da un
parlamento tutt’altro che legittimato, consentirà ai pochi detentori del potere
di rinominare un parlamento tutt’altro che sostenitore della sovranità
popolare, capace di continuare a servirsi dei cittadini e di continuare a
rendere il popolo contento e gabbato”
Ha seguire
una rassegna di brani e poesie in concorso affidati a validi lettori, hanno dato il senso di un premio letterario
che si è distinto per la capacità di stimolare la riflessione pertinente e
costruttiva sui temi della legalità, del diritto alla democrazia, della ricerca
della verità, contribuendo con la scrittura alla mobilitazione delle
intelligenze e a stimolare il necessario
risveglio della coscienza civile,
unico efficace antidoto contro il torpore intellettuale di questo millennio.
La
manifestazione, che ricordiamo è stata organizzata dall’Associazione Culturale
Humus, con sede a Racalmuto, è stata patrocinata dal Comune di Racalmuto e si è
avvalsa del contributo di organizzazione delle Pro Loco di Racalmuto e Grotte, del Consorzio di produttori biologici Isola
Bio Sicilia e dall’azienda Vitivinicola Fratelli Burruano di Racalmuto.
Il resoconto completo dell’evento e quanto altro inerente il premio sarà
pubblicato sul sito dell’associazione organizzatrice al seguente link. www.asshumus.wordpress.com.
Sul sito dell’associazione Humus di Racalmuto
è possibile visitare la ricca documentazione fotografica relativa alla
manifestazione finale e le opere integrali.
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