lettera sottoscritta dai consiglieri: Gagliardo Carmelisa, Maniglia Salvatore, Mantione Ivana, Mattina Vincenzo, Morgante Maria, Pagliaro Sergio, Piscopo Marilena, Tufarulo Marcello
Le VERE motivazioni della mozione di sfiducia al
Sindaco
Il Sindaco in questi giorni cerca di accreditare la tesi che gli otto
consiglieri comunali hanno sottoscritto la mozione di sfiducia per motivi di
potere, per poltrone ed assessorati, teleguidati dai loro “padrini della vecchia politica”, senza aver avanzato alcuna
proposta. Viene paventato, inoltre, il rischio di consegnare il paese ad una
deleteria gestione commissariale.
QUESTO NON CORRISPONDE AL VERO !
La verità, riscontrata dai fatti, è che la mozione di sfiducia viene
presentata per il mancato rispetto degli impegni assunti con il programma
elettorale, per il mancato riscontro alle innumerevoli proposte dei consiglieri
comunali e per le note difficoltà della giunta ad affrontare con efficacia le
emergenze di Racalmuto, con la perdita di finanziamenti; inoltre, si è
registrata da parte del sindaco una chiusura a riccio in difesa degli assessori
che non godevano più della piena fiducia dei consiglieri comunali e delle forze
politiche.QUESTO NON CORRISPONDE AL VERO !
In questi giorni si cerca di spostare l’attenzione dei cittadini dai
problemi non risolti e dall’insufficienza dell’ amministrazione, alle risibili
e non veritiere motivazioni “politiche”.
I RACALMUTESI DEVONO SAPERE :
1)
Il sindaco accusa gli otto consiglieri comunali e le loro forze
politiche di riferimento di sete di potere e di poltrone. In verità i consiglieri comunali e le forze politiche, hanno proposto, da mesi, il rilancio dell’attività
amministrativa, chiedendo il rispetto del programma elettorale che la giunta ha
disatteso, hanno invitato il sindaco ad affrontare in
maniera incisiva e determinata le tante emergenze
del paese. Circa due mesi fa è stata presentata una bozza di documento per il
rilancio dell’azione amministrativa, con precise proposte.
Ebbene,
il Sindaco non ha tenuto conto delle ripetute richieste di avviare il rilancio
e cambiare gli assessori, avanzate dai consiglieri comunali, e dalle forze
politiche (compresi alcuni esponenti del suo partito).
Se era solo una questione di poltrone, gli otto
consiglieri comunali sarebbero rimasti in maggioranza, incalzando e
condizionando il sindaco per ottenerle. Viceversa, hanno scelto di rinunciare a
qualsiasi posizione di potere o prebenda, con un decisivo atto di rottura, di presa
di distanza da un sindaco che da mesi rinviava ogni decisione penalizzando l’azione
amministrativa.
2)
Il sindaco cerca di far apparire gli otto consiglieri comunali, come
burattini inconsapevoli, nonostante si siano impegnati
con entusiasmo e spirito di servizio nell’affrontare
le tante problematiche che travagliano il paese. Tutti i consiglieri comunali
(di maggioranza e di minoranza) hanno sempre avuto un ruolo attivo e responsabile, proponendo, a
ripetizione, atti di indirizzo all’amministrazione comunale, hanno presentato
numerose interrogazioni, mozioni, interpellanze e proposte di deliberazioni,
partecipando alle commissioni consiliari. Hanno bocciato alcune proposte dell’amministrazione
comunale che prefiguravano aumenti di tasse per i cittadini (ARO rifiuti, IMU
agricola, ecc). Da mesi stimolano l’amministrazione comunale per un più
incisivo impegno nell’affrontare i tanti temi irrisolti. Il sindaco e la giunta sono
sempre stati sordi alle proposte dei consiglieri, mortificando il loro ruolo.
3)
In caso di approvazione della sfiducia al sindaco, si voterebbe nella
prossima primavera, quindi con una gestione commissariale di qualche mese, che
non potrebbe aumentare le tasse essendo le stesse già al massimo .
4)
“I padrini della vecchia politica”,
cui si riferisce il sindaco, sono gli stessi che lo hanno scelto come candidato
sindaco (contro la volontà di una parte
del suo partito che oggi lo appoggia);
con lui, liberamente, hanno concordato la scelta di assessori “tecnici” e pubblicamente sono stati da
lui apprezzati in più riunioni, per la serietà ed il totale disinteresse
personale dimostrato. Sfidiamo il sindaco Messana a dire pubblicamente se le
forze politiche di questa maggioranza hanno mai avanzato richieste di carattere
personale.
Tra l’altro, sentir parlare di “vecchia politica” da chi da circa 30 anni fa politica con notevoli
incarichi, anche di carattere provinciale ed è appoggiato da esponenti storici del vecchio partito comunista, è quanto meno ridicolo.
CITTADINI Di RACALMUTO,
Non abbiamo presentato la mozione di sfiducia a cuor leggero, siamo
amareggiati, credevano in questa alleanza, abbiamo costruito la
coalizione mettendo insieme culture, sensibilità e personalità diverse, per
rispondere alla necessità di far rialzare il paese, mortificato dallo
scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, per rilanciarne
l’immagine e avviare un adeguato sviluppo socio-economico ( con un grande
progetto di futuro per il paese), offrire servizi efficienti ai cittadini ed
abbassare le tasse, affrontare e risolvere i principali problemi del paese ed
archiviare, definitivamente, gli ultimi anni di amministrazione, dove inciuci e
cambi di casacca erano all’ordine del giorno e dove gli interessi personali
prevalevano sugli interessi del paese.
Purtroppo ci siamo sbagliati! Messana non ha tenuto conto delle proposte
dei consiglieri comunali e delle forze politiche, sul rilancio dell’azione
amministrativa e per il rispetto del programma elettorale, ritardando ogni
decisione e impegnandosi in una incomprensibile difesa ad oltranza degli
assessori.
Abbiamo ritenuto opportuno,
allora, cercare di porre fine a questa esperienza amministrativa, alla luce del
sole, per evitare che altri 30 mesi di galleggiamenti, trattative ed inciuci
danneggino la città.
Non vi è
nulla di personale nei confronti del sindaco e degli assessori, ma soltanto la
difesa degli interessi dei racalmutesi.
QUESTA E’ LA PURA VERITA’
Come meglio specificato nella mozione di sfiducia
presentata
Stia tranquillo,comunque, il sindaco Messana noi
non gli chiederemo di salire sulla sua
giostra per un giretto (tra l’altro, la giostra, gliela abbiamo fornita noi con
i nostri voti - è d’uopo ricordare che Messana ha preso quasi 500 voti in meno
dei voti dei candidati della coalizione-).
Spieghi il sindaco ai cittadini, piuttosto, come
potrebbe amministrare il paese con due soli consiglieri comunali che lo
sostengono (di cui uno lo ha sempre contestato), se non è riuscito a farlo con
dieci consiglieri.
Si vada a nuove elezioni, quindi, si dia l’opportunità
agli elettori di scegliere un sindaco ed una giunta che in primis rispettino il programma elettorale e poi instaurino
collegialmente con il consiglio comunale, con le forze politiche e con i
cittadini, una nuova stagione di lavoro condiviso, nel solo interesse di
Racalmuto.
Valuti, allora, il sindaco Messana se non è il caso
di dimettersi, avendo perso quasi per intero la sua maggioranza e di rispettare
una regola di democrazia restituendo la parola al corpo elettorale.
Segue la mozione di sfiducia
presentata al comune in data 25 ottobre 2016.
Racalmuto
Al sig.
Segretario Generale del Comune di
Racalmuto
e p.c. Al sig. Sindaco di Racalmuto
e p.c. Al sig. Sindaco di Racalmuto
Oggetto : Mozione di sfiducia al
sig. Sindaco del Comune di Racalmuto , avv. Emilio Messana ai sensi dell’art.10
della L.R. n. n. 35/1997, come sostituito dall’art. 2, comma 1, della L.R. n.
25/2000 e modificato dall’art.7 della L.R. n. 6/2011.
I sottoscritti consiglieri comunali del Comune di Racalmuto, ai sensi e
per gli effetti dell’art.10 della legge regionale n. 35/1997, come sostituito
dall’art. 2, comma 1, della legge regionale n. 25/2000 e modificato dall’art. 7
della legge regionale n. 6/2011, (come esplicitata dalla circolare assessoriale
n. 6 del 12.03.2012, Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione
Pubblica), propongono la presente mozione di sfiducia nei confronti del sig.
Sindaco per le seguenti motivazioni :
1)
Mancato rispetto degli impegni assunti con il corpo elettorale in
occasione delle elezioni del 25 maggio 2014.
Il programma elettorale denominato “per un nuovo
inizio” presentato da Emilio Messana è stato quasi per intero disatteso. A 30
mesi dall’elezione si riscontrano le seguenti inadempienze :
a)
Punto 1 Legalità, trasparenza e
lotta alla mafia - riorganizzazione e potenziamento dell’Ufficio Vigili Urbani –
servizio strategico ed
importantissimo per la città- ad oggi il problema, nonostante un atto di
interpello, è drammaticamente irrisolto. Amministrazione Trasparente, è
rimasto, parzialmente ma gravemente inevaso. La suddetta sezione del
portale web del Comune, è carente ed incompleta, molte sezioni sono vuote e
risultano “in implementazione” Si
riscontra che mancano importanti dati, che non consentono ai cittadini di poter
accedere liberamente agli atti. – controlli interni – nulla è stato
fatto per i controlli di gestione, Patto di integrità e lotta alla mafia, NESSUNA
INIZIATIVA, neanche un semplice convegno;
b)
Punto 2 – Condivisione delle
scelte amministrative-“coinvolgimento delle forze politiche di maggioranza in
continuo confronto dialettico con il resto del consiglio”-al di là delle riunioni svolte, tante scelte amministrative sono state
adottate dal sindaco e dalla giunta senza tener conto delle proposte delle
forze politiche e dei consiglieri comunali ed in molti casi senza neanche
informarli, costringendo i consiglieri di maggioranza ad approvare in consiglio
comunale atti di indirizzo o bocciare proposte dell’amministrazione , di cui si
dirà in seguito;
c)
Punto 3 –Riduzione dei costi
della politica- I nostri assessori ed i consiglieri comunali devolveranno le
indennità di carica in favore delle casse comunali per destinarle a scopi
sociali- NON RISPETTATO. Nonostante
pressioni delle forze politiche di maggioranza, gli
assessori-disattendendo l’impegno formale assunto-
hanno percepito e continuano a percepire l’indennità
di carica (dopo una lunga trattativa, durante la quale si è registrata una
decisa resistenza del sindaco e degli assessori, si è riusciti a ridurre
solamente del 30% la suddetta indennità;
d)
Punto 4 –Spending review- nulla è stato fatto, nonostante molti
consiglieri di maggioranza ed il Comitato cittadino “Racalmuto civile” hanno
sollecitato il sindaco a creare una task
force per rivedere le spese di utenze e servizi che sono eccessive ed, in
alcuni casi, ingiustificate. Nuovo Regolamento degli uffici e dei servizi
con relativa dotazione organica – INEVASO.
Sistema di misurazione e valutazione della perfomance – dopo 30 mesi
solo qualche giorni fa è stato adottato il Regolamento per la misurazione della
performance, propedeutico per attivare la valutazione- l’iter è comunque in
itinere.–Utilizzazione al meglio del personale precario e potenziamento
struttura
organizzativa- da mesi si chiede all’amministrazione comunale una mappa
di
tutto il personale di ruolo e precario con i relativi incarichi, per
razionalizzare al meglio
le risorse umane, valorizzarle e migliorare i servizi. AD OGGI, SOLO
QUALCHE RIUNIONE INTERLOCUTORIA e nessuna valida determinazione;
e)
Punto 5 –Società Italkali- la Regione sta vendendo la propria quota
societaria per soli 3 milioni di euro. Sembra possa partire l’attivazione della
linea di sfruttamento della Kainite (ma nello stabilimento di Realmonte) e,
nonostante le pressanti richieste di alcuni esponenti della maggioranza, non si
è provveduto ad affrontare con la dirigenza della Società le problematiche
legate al ruolo della nostra città e, soprattutto, all’opportunità di nuovi
posti di lavoro per i racalmutesi (crediamo che non dobbiamo accontentarci di
una piramide di luce natalizia o di un piccolo contributo per attività
culturali, a fronte anche delle disastrate condizioni della strada sotto il
cimitero e dei continui avvallamenti delle vie Parlasca, Villa e Martini, per l’eccessivo
carico dei TIR di sale. RITENIAMO OCCORRA UN SERIO CONFRONTO PER STABILIRE SERI
FONDI DI COMPENSAZIONE).Piano di manutenzione strade interne ed
esterne-
SOLO SPORADICI ED INSUFFICIENTI INTERVENTI per le
strade interne, le strade esterne, UN DISASTRO, con continue proteste dei
cittadini, senza contare i collegamenti con Milena e Montedoro vergognosamente
disastrati) Immediata assegnazione degli alloggi popolari di C/da
Piedi di Zichi, -nonostante poco più di 80 domande e le ripetute
interrogazioni dei consiglieri comunali, anche di maggioranza, INCOMPRENSIBILMENTE
non sono ancora stati assegnati gli alloggi, con continue devastazioni, che
comportano enormi spese per le casse comunali)- Pronto avvio delle opere
con i fondi di compensazione ANAS- sul punto si registra un enorme
ritardo con il rischio di perdere i fondi- Allargamento, manutenzione ed
informatizzazione del
Cimitero comunale anche per favorire la costruzione
delle tombe e delle gentilizie al Cimitero- è in corso la recinzione del cimitero, ma non la realizzazione delle
quote
per la costruzione dei viali, propedeutici alla costruzione di loculi e
gentilizie . Zero per l’informatizzazione - Rifacimento rete idrica e messa in
funzione depuratore –
NIENTE PER LA RETE IDRICA. Il depuratore è stato
frettolosamente attivato dal gestore privato, CON ENORMI COSTI PER GLI UTENTI,
senza meticolose verifiche
Realizzazione dei Piani Insediamenti Produttivi,
Urbanizzazione primaria zona industriale , Concorso di idee per utilizzo ex
Villaggio Ispea, Allargamento rete metanifera, Richiesta inserimento del
territorio di Racalmuto nelle zone franche della legalità – NESSUNA NOTIZIA Programmazione dei fondi europei e
partecipazione bandi – nonostante pressanti richieste delle forze
politiche e dei consiglieri comunali per creare un apposito ufficio
specializzato per partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei e
ottenere finanziamenti, ad oggi non è stato realizzato (si sono accampate
risibili e paradossali scuse relative alla difficoltà di reperire il personale
per non sguarnire gli uffici –sic ! con 260 impiegati tra ruolo e precari) – Le suddette tematiche sono stati
punti qualificanti della campagna elettorale, la loro mancata realizzazione ha
creato grave malcontento nelle forze politiche, nei consiglieri comunali e
soprattutto nei cittadini;
f)
Punto 6 - Osservazioni al nuovo P.R.G.- dopo 30 mesi tutto sembra fermo,
sollecitata dai cittadini e dai consiglieri comunali, l’amministrazione ha
solo comunicato che è cambiato il funzionario regionale che si occupa della
pratica, ad oggi nessuna notizia della loro approvazione, che metterebbe in
moto importanti risorse economiche e lavorative per il paese. – Piani
particolareggiati- Piano commerciale e Definizione delle pratiche di sanatoria
edilizia -Aggiornamento del Regolamento dei contratti pubblici :
NESSUNA NOTIZIA;
g)
Punto 7 –Beni e attività
culturali -Utilizzazione sociale ex macello, Trasferimento biblioteca
comunale,Sistemazione e apertura archivio storico, Riconoscimento giuridico
Fondazione Testro Regina Margherita, certificato di agibilità e sua definitiva
apertura – Attivazione di zone WI Fi free – Riorganizzazione Fondazione
Sciascia ( con approvazione nuovo statuto) – TUTTO
FERMO;
h)
Punto 8 – Attività turistiche –Bisogna
puntare sul nostro patrimonio storico-monumentale-naturalistico-archeoligico e
culturale – Fondazione, Teatro, Castello, percorsi naturalistico-archeologici,
Autodromo Valle dei templi, prodotti artigianato, vino cantina La Torre, buon
sistema recettivo, Tavolo di concertazione con operatori locali per pacchetti
turistici , Tranne qualche sporadica
iniziativa, spesso per iniziativa di privati , NULLA. Era stato
proposto al sindaco prima del suo viaggio in Canada e della riconferma del
gemellaggio con Hamilton di incontrare gli operatori locali per confezionare
pacchetti turistici da offrire ai nostri concittadini in Canada, ma ovviamente,
non è stato fatto;
i)
Punto 9 –Piano Traffico , Decoro
e pulizia verde pubblico , Monitoraggio parchi gioco per bambini : TUTTO DRAMMATICAMENTE INEVASO, nonostante interrogazioni dei
consiglieri comunali e continue proteste dei cittadini;
j)
Punto 10 - Sostegno società
sportive e costante manutenzione delle strutture sportive esistenti: NESSUNA INIZIATIVA , i lavori di sistemazione dello Stadio “La Mantia”
non sono stati ancora realizzati, la nostra squadra di calcio è costretta a
giocare sempre fuori. Nessun sostegno alle attività sportive;
k)
Punto 11 Attività commerciale
realizzazione Centro Commerciale naturale, mercato del contadino produttore
regolamento per l’occupazione di aree e spazi pubblici
NESSUNA INIZIATIVA, anzi sono state create
difficoltà ai contadini produttori che vendono i loro prodotti in paese;
l)
Punto 12 Servizi sociali -
Razionalizzazione della spesa relativa ai servizi residenziali, è stato richiesto un contenimento delle spese per servizi residenziali
ed
iniziative per recuperare le quote di compartecipazione degli utenti
(ad oggi circa 70 mila euro), MA SENZA RISULTATI. Regolamento dei servizi socio-assistenziali,
si è cambiato un solo articolo ma su iniziativa delle forze politiche e dei
consiglieri di
maggioranza .Assistenza domiciliare integrata –
NON ATTIVATA Apertura centri ricreativi per anziani e diversamente abili –
risposta parziale ed insufficiente con apertura “Centro Scimè” Progetti
mirati al trasporto e accesso ai servizi pubblici per anziani
e diversamente abili . NESSUNA INIZIATIVA . Fin dall’inizio della consiliatura
è stato richiesto un monitoraggio sui servizi del Piano di Zona
del
Distretto socio-sanitario di Canicattì, per sapere
le somme impegnate e non spese e le somme non ancora impegnate (ad oggi risultano non spesi circa 3 milioni di euro per servizi
in favore di anziani, portatori di handicap, minori, ragazze madri, minori a rischio,
famiglie bisognose ,ecc.); ANCORA NON SI HANNO I DATI . Abbiamo richiesto, pur
nello spirito di umana solidarietà, una regolamentazione dell’accoglienza
in paese degli immigrati, stabilendo un tetto massimo, e approvando criteri
oggettivi e predefiniti per le autorizzazioni all’accoglienza (anche allo scopo
di evitare la discrezionalità) e senza alcun impegno finanziario del Comune: AD
OGGI SI
ATTENDONO
RISPOSTE;
m)
Punto 13 – Fiscalità locale –
acqua e rifiuti- Revisione della imposizione tributaria, al fine di
redistribuire e rendere più equo il carico fiscale- al di là del provvedimento di ravvedimento operoso e di un
contenimento della tassazione del 2015, sollecitati e voluti dai consiglieri
comunali, POCO SI È FATTO, sono in atto numerosi contenziosi con i cittadini e
si prevede un aumento della tassazione dei rifiuti. Permane una grande
confusione sul dovuto, specialmente per gli anni pregressi. Nonostante i soldi
spesi per l’informatizzazione del servizio tributi e il supporto di una ditta
esterna, pagata profumatamente, ancora oggi non abbiamo un data base capace di registrare i Pagamenti
effettuati dai contribuenti
(non è infrequente che gli uffici, a
volte in contemporanea
con
l’ATO GESA-per gli anni passati- richiedano più volte lo stesso
pagamento o
inviino l’intimazione
al pagamento a più persone
per lo stesso
immobile). Occorre intervenire sul contenzioso con
l’ATO GE.SA.(sollecitazione che viene anche dalla Corte dei Conti, come si dirà
successivamente).Impegno per la gestione pubblica dell’acqua , solo
qualche manifestazione di facciata Verifiche puntuali sul rispetto del
contratto da parte del gestore privato sul servizio idrico.
NESSUNA
VERIFICA;
n)
Punto 14 -Amministrazione
digitale –gestione flussi documentali, Informatizzazione uffici comunali,
S.I.T., Servizio WEB si segnalazione e monitoraggio pubblico,
POCO O NULLA SI E‘ FATTO, come detto il sito del comune è carente,
addirittura, non sono state ancora pubblicate alcune deliberazioni adottate dal
Consiglio Comunale;
o)
Punto 15 – Quartieri Fico
Fontanelle e Confine – il comune si impegna ad assicurare servizi adeguati e
qualificati – Cogestione di servzi con il comune di Grotte per realizzare
economie . prospettiva di una eventuale fusione dei due Comuni. NIENTE DI TUTTO QUESTO, addirittura nel quartiere fico Fontanelle persistono
piccole discariche di rifiuti.
2)
Conflittualità tra Organi Collegiali del Comune : i consiglieri comunali hanno comunicato
al sindaco ed alla giunta una crescente incomunicabilità, di più, una conflittualità,
manifestatasi in numerosi contrasti, anche pubblici in consiglio comunale.
Significativi in tal senso sono :
a)
la bocciatura in C.C. del Piano Aro proposto dall’amministrazione;
b)
la riduzione da parte del
Consiglio Comunale dell’IMU agricola al 4,60 per mille, dopo una prima
approvazione, su proposta dall’amministrazione comunale, al 10, 60 per mille
(tassa fortunatamente abolita);
c)
Le numerose proposte di mozioni e
atti di indirizzo dei consiglieri comunali, approvati dal C.C., per sollecitare
e costringere il Sindaco e l’amministrazione comunale ad adottare alcuni
importanti provvedimenti utili alla comunità (vedasi note prot. n. 14973 dell’11.11.2014;
prot. n.14974 dell’11.11.2014; prot. n.907 del 22.01.2015; prot. n.7233 del
12.05.2015), in particolare atto di indirizzo per nomina team tecnico-legale per analizzare carteggio ATO Rifiuti e Idrico
per eventuali azioni legali di risarcimento per inadempienze : INEVASO;
d)
Il documento presentato al
Sindaco in data 10.03.2015, prot.3985, da parte di otto consiglieri comunali
(la maggioranza del C.C.), per sollecitarlo a rispettare il programma
elettorale (quasi per intero disatteso) e ad affrontare in maniera collegiale e
condivisa le principali problematiche che travagliano la collettività;
e)
Le innumerevoli interrogazioni ed
interpellanze dei consiglieri comunali, spesso di quelli di maggioranza, quasi
sempre rimaste senza risposta o comunque alle quali non si è dato mai seguito;
f)
Il manifesto pubblico affisso in
paese il 18.10.2016, con il quale 8 consiglieri su 15 hanno stigmatizzato la
difficoltà di rapporti tra amministrazione comunale e consiglieri, mettendo
altresì in risalto il mancato rispetto del programma elettorale e la
insoddisfazione dei cittadini ed il venir meno della loro fiducia nel Sindaco.
3) Mancata adozione
di adeguati provvedimenti
richiesti dalla Corte
dei Conti :
Nell’ambito della verifica sull’esecuzione del
piano di rieq uilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell’art.243, quater,
comma 3, del T.U.E.L. , la Corte dei Conti con nota del 06.06.2016,prot.
n.5726, ha inviato al Comune di Racalmuto la propria deliberazione n.
100/2016/PRSP, dalla quale si rileva” il
permanere di profili di criticità….in grado di compromettere il ripristino degli equilibri”. La Corte mette in
risalto, tra le atre, criticità le seguenti
:
a)
” non è stato rispettato il programma di ripiano previsto dal piano di
riequilibrio con l’azzeramento della
massa debitoria inizialmente previsto per la fine del 2015 “ e, soprattutto :
b)
“mancata riduzione dei costi relativi alla pubblica illuminazione, alla
manutenzione e gestione degli impuanti degli uffici comunali …il mancato
conseguimento dei risparmi su tale aggregato, può, infatti, influire sul
raggiungimento dell’obiettivo complessivo di riduzione delle spese correnti
previste nel piano di riequilibrio;
c)
“ ciò che più desta perplessità e preoccupazione è ancora la situazione
dei rapporti finanziari con l’ATO GE.SA. e l’incapacità dell’Ente di chiarire
ammontare e termini dei rapporti debitori…il Comune rinvia a un prospetto del
responsabile dei servizi finanziari da cui, nonostante la scarsa chiarezza,
emergerebbe un debito complessivo di oltre 1,3 milioni di euro che mal si
concilia con i dati riferiti dall’organo di revisione”;
d)
“In definitiva resta aperto il rischio di rilevanti ricadute in termini
di impatto finanziario negativo sul bilancio dell’Ente con conseguente fondato
timore di pregiudizio per il percorso di risanamento intrapreso dal Comune”.
Ad oggi nessun concreto provvedimento è stato
adottato dal Sindaco e dall’amministrazione per ovviare alle pesanti criticità
evidenziati dalla Corte dei Conti, che per ammissione della stessa, potrebbero
pregiudicare il percorso di risanamento dell’Ente, con gravissime conseguenze
per i cittadini di Racalmuto e per dipendenti e fornitori, in particolare.
4)
Mancanza di una maggioranza consiliare : è oramai pacifico l’orientamento
giurisprudenziale che ritiene legittima la mozione di sfiducia al Sindaco,
basata anche su motivazioni di carattere “politico”, per dissenso da parte dell’organo
assembleare sulla gestione adottata dal Sindaco, per la frantumazione della
maggioranza dei consiglieri, per diversità di orientamento politico tra sindaco
e maggioranza consiliare ( per tutti, cfr. TAR Sicilia – Catania, Sezione III,
12 maggio 2011, sentenza n. 1170, che ha di fatto confermato con ulteriori
argomenti le linee giurisprudenziali del Consiglio di Giustizia Amministrativa
della Regione Siciliana, 28 settembre 2007, n. 886). Dall’esame della
situazione politica si rileva che oggi il sindaco viene appoggiato e sostenuto
nella sua azione amministrativa da appena 2 consiglieri comunali su 15.
5)
Inadeguatezza del sindaco e della giunta ad affrontare le tante,
gravissime, emergenze del paese e ad amministrare con capacità ed oculatezza il
Comune non perdendo finanziamenti :
a)
In primis, la gestione dei rifiuti. Proprio
in questi giorni, con grandissimo ritardo e senza adeguata preparazione, dopo 30 mesi di amministrazione e su
reiterate sollecitazioni delle forze politiche e dei consiglieri comunali, è
finalmente, partita la raccolta differenziata dei rifiuti, la quale nonostante
l’affidamento della start up ad una
ditta specializzata , dietro il pagamento di ben 27 mila euro (ovviamente
sempre a carico dei contribuenti), si è rivelata un fallimento, con la
disperazione dei cittadini che non ricevono un adeguato servizio di ritiro
porta a porta e non sanno come e dove smaltire i rifiuti, specialmente umido ed
indifferenziato, con la comparsa di discariche maleodoranti e pericolose per la
salute dei cittadini, specialmente agli ingressi del paese;
b)
Perdita, quasi certa, del
finanziamento di 500 mila euro del Ministero dell’Interno per la realizzazione
di un impianto sportivo polivalente;
c)
Perdita del finanziamento del
contributo, ex tabella H, anno 2015, della Regione Siciliana per la Fondazione
Sciascia, per mancata presentazione della domanda;
d)
Perdita del finanziamento per il
funzionamento delle biblioteche aperte al pubblico, per mancata presentazione
della domanda;
e)
Perdita del contributo relativo
al fondo per mancata adozione forme di democrazia partecipata, l.r. n.5/2014,
per mancata presentazione della domanda;
f)
Mancato aggiornamento dello
statuto della Fondazione Sciascia e mancata ricerca contributi e sponsorizzazioni
private per il rilancio delle attività della stessa;
g)
Mancata apertura dell’Anfiteatro “ E. N. Messana”;
h)
Mancata sistemazione e apertura
della piscina comunale, divenuta, oramai, pericoloso ricettacolo di insetti ed
infezioni oltre al pericolo rappresentato dalla grande fossa aperta;
i)
Mancata bonifica di alcuni luoghi del paese ove
sono depositati cumuli di amianto;
j)
Mancata chiusura al traffico
della Piazza Umberto I° per farne spazio vivibile per bambini ed anziani,
nonostante reiterate richieste di consiglieri comunali e cittadini;
k)
Situazione traffico e parcheggi
disastrosa con i cittadini costretti a fare slalom tra macchine parcheggiata
abusivamente, in doppia fila e sui marciapiedi;
l)
Pulizia delle strade
assolutamente carente, in particolare si evidenziano erbacce e foglie ai bordi
delle strade e sui marciapiedi, specialmente alle entrate del paese che
depongono negativamente sull’igiene pubblica e sulla nostra ricettività.
m)
Mancanza di iniziative e spazi vivibili per i
giovani;
n)
Mancato sostegno alle
associazioni di volontariato e culturali che rappresentano un importante
momento di aggregazione e partecipazione.
o)
In definitiva , mancanza di un
progetto di sviluppo e di futuro per il paese, che causa ogni anno l’emigrazione
di tanti giovani, con un grave impoverimento demografico, culturale e sociale
di Racalmuto.
Per quanto precede,
SI CHIEDE
Alla S.V.
la convocazione, in seduta straordinaria, del Consiglio Comunale, entro i
termini di legge, al fine di mettere in discussione e deliberare la presente
mozione di sfiducia.
Racalmuto lì 25 ottobre 2016
Gagliardo Carmelisa, Maniglia Salvatore, Mantione Ivana, Mattina
Vincenzo, Morgante Maria, Pagliaro Sergio, Piscopo Marilena, Tufarulo Marcello
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