giovedì 17 novembre 2016

Racalmuto prima di tutto. Replica degli otto consiglieri e mozione di sfiducia al sindaco

lettera sottoscritta dai consiglieri: Gagliardo Carmelisa, Maniglia Salvatore, Mantione Ivana, Mattina Vincenzo, Morgante Maria, Pagliaro Sergio, Piscopo Marilena, Tufarulo Marcello

RACALMUTO PRIMA DI TUTTO

Le VERE motivazioni della mozione di sfiducia al Sindaco

Il Sindaco in questi giorni cerca di accreditare la tesi che gli otto consiglieri comunali hanno sottoscritto la mozione di sfiducia per motivi di potere, per poltrone ed assessorati, teleguidati dai loro “padrini della vecchia politica”, senza aver avanzato alcuna proposta. Viene paventato, inoltre, il rischio di consegnare il paese ad una deleteria gestione commissariale.

QUESTO NON CORRISPONDE AL VERO !
La verità, riscontrata dai fatti, è che la mozione di sfiducia viene presentata per il mancato rispetto degli impegni assunti con il programma elettorale, per il mancato riscontro alle innumerevoli proposte dei consiglieri comunali e per le note difficoltà della giunta ad affrontare con efficacia le emergenze di Racalmuto, con la perdita di finanziamenti; inoltre, si è registrata da parte del sindaco una chiusura a riccio in difesa degli assessori che non godevano più della piena fiducia dei consiglieri comunali e delle forze politiche.

In questi giorni si cerca di spostare l’attenzione dei cittadini dai problemi non risolti e dall’insufficienza dell’ amministrazione, alle risibili e non veritiere motivazioni “politiche”.

I RACALMUTESI DEVONO SAPERE :

1)      Il sindaco accusa gli otto consiglieri comunali e le loro forze politiche di riferimento di sete di potere e di poltrone. In verità i consiglieri comunali e le forze politiche, hanno proposto, da mesi, il rilancio dell’attività amministrativa, chiedendo il rispetto del programma elettorale che la giunta ha disatteso, hanno invitato il sindaco ad affrontare in

maniera incisiva e determinata le tante emergenze del paese. Circa due mesi fa è stata presentata una bozza di documento per il rilancio dell’azione amministrativa, con precise proposte.

Ebbene, il Sindaco non ha tenuto conto delle ripetute richieste di avviare il rilancio e cambiare gli assessori, avanzate dai consiglieri comunali, e dalle forze politiche (compresi alcuni esponenti del suo partito).

Se era solo una questione di poltrone, gli otto consiglieri comunali sarebbero rimasti in maggioranza, incalzando e condizionando il sindaco per ottenerle. Viceversa, hanno scelto di rinunciare a qualsiasi posizione di potere o prebenda, con un decisivo atto di rottura, di presa di distanza da un sindaco che da mesi rinviava ogni decisione penalizzando l’azione amministrativa.

2)      Il sindaco cerca di far apparire gli otto consiglieri comunali, come burattini inconsapevoli, nonostante si siano impegnati con entusiasmo e spirito di servizio nell’affrontare le tante problematiche che travagliano il paese. Tutti i consiglieri comunali

(di maggioranza e di minoranza) hanno sempre avuto un ruolo attivo e responsabile, proponendo, a ripetizione, atti di indirizzo all’amministrazione comunale, hanno presentato numerose interrogazioni, mozioni, interpellanze e proposte di deliberazioni, partecipando alle commissioni consiliari. Hanno bocciato alcune proposte dell’amministrazione comunale che prefiguravano aumenti di tasse per i cittadini (ARO rifiuti, IMU agricola, ecc). Da mesi stimolano l’amministrazione comunale per un più incisivo impegno nell’affrontare i tanti temi irrisolti. Il sindaco e la giunta sono sempre stati sordi alle proposte dei consiglieri, mortificando il loro ruolo.

3)      In caso di approvazione della sfiducia al sindaco, si voterebbe nella prossima primavera, quindi con una gestione commissariale di qualche mese, che non potrebbe aumentare le tasse essendo le stesse già al massimo .

4)      I padrini della vecchia politica”, cui si riferisce il sindaco, sono gli stessi che lo hanno scelto come candidato sindaco (contro la volontà di una parte del suo partito che oggi lo appoggia); con lui, liberamente, hanno concordato la scelta di assessori “tecnici” e pubblicamente sono stati da lui apprezzati in più riunioni, per la serietà ed il totale disinteresse personale dimostrato. Sfidiamo il sindaco Messana a dire pubblicamente se le forze politiche di questa maggioranza hanno mai avanzato richieste di carattere personale.

Tra l’altro, sentir parlare di “vecchia politica” da chi da circa 30 anni fa politica con notevoli incarichi, anche di carattere provinciale ed è appoggiato da esponenti storici del vecchio partito comunista, è quanto meno ridicolo.



CITTADINI Di RACALMUTO,

Non abbiamo presentato la mozione di sfiducia a cuor leggero, siamo amareggiati, credevano in questa alleanza, abbiamo costruito la coalizione mettendo insieme culture, sensibilità e personalità diverse, per rispondere alla necessità di far rialzare il paese, mortificato dallo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, per rilanciarne l’immagine e avviare un adeguato sviluppo socio-economico ( con un grande progetto di futuro per il paese), offrire servizi efficienti ai cittadini ed abbassare le tasse, affrontare e risolvere i principali problemi del paese ed archiviare, definitivamente, gli ultimi anni di amministrazione, dove inciuci e cambi di casacca erano all’ordine del giorno e dove gli interessi personali prevalevano sugli interessi del paese.

Purtroppo ci siamo sbagliati! Messana non ha tenuto conto delle proposte dei consiglieri comunali e delle forze politiche, sul rilancio dell’azione amministrativa e per il rispetto del programma elettorale, ritardando ogni decisione e impegnandosi in una incomprensibile difesa ad oltranza degli assessori.

Abbiamo ritenuto opportuno, allora, cercare di porre fine a questa esperienza amministrativa, alla luce del sole, per evitare che altri 30 mesi di galleggiamenti, trattative ed inciuci danneggino la città.

Non vi è nulla di personale nei confronti del sindaco e degli assessori, ma soltanto la difesa degli interessi dei racalmutesi.

QUESTA E’ LA PURA VERITA’

Come meglio specificato nella mozione di sfiducia presentata

Stia tranquillo,comunque, il sindaco Messana noi non gli chiederemo di salire sulla sua giostra per un giretto (tra l’altro, la giostra, gliela abbiamo fornita noi con i nostri voti - è d’uopo ricordare che Messana ha preso quasi 500 voti in meno dei voti dei candidati della coalizione-).

Spieghi il sindaco ai cittadini, piuttosto, come potrebbe amministrare il paese con due soli consiglieri comunali che lo sostengono (di cui uno lo ha sempre contestato), se non è riuscito a farlo con dieci consiglieri.

Si vada a nuove elezioni, quindi, si dia l’opportunità agli elettori di scegliere un sindaco ed una giunta che in primis rispettino il programma elettorale e poi instaurino collegialmente con il consiglio comunale, con le forze politiche e con i cittadini, una nuova stagione di lavoro condiviso, nel solo interesse di Racalmuto.

Valuti, allora, il sindaco Messana se non è il caso di dimettersi, avendo perso quasi per intero la sua maggioranza e di rispettare una regola di democrazia restituendo la parola al corpo elettorale.

Segue la mozione di sfiducia presentata al comune in data 25 ottobre 2016.

Al sig. presidente del consiglio comunale di

Racalmuto

Al sig. Segretario Generale del Comune di

Racalmuto
e p.c. Al sig. Sindaco di Racalmuto

Oggetto : Mozione di sfiducia al sig. Sindaco del Comune di Racalmuto , avv. Emilio Messana ai sensi dell’art.10 della L.R. n. n. 35/1997, come sostituito dall’art. 2, comma 1, della L.R. n. 25/2000 e modificato dall’art.7 della L.R. n. 6/2011.

I sottoscritti consiglieri comunali del Comune di Racalmuto, ai sensi e per gli effetti dell’art.10 della legge regionale n. 35/1997, come sostituito dall’art. 2, comma 1, della legge regionale n. 25/2000 e modificato dall’art. 7 della legge regionale n. 6/2011, (come esplicitata dalla circolare assessoriale n. 6 del 12.03.2012, Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica), propongono la presente mozione di sfiducia nei confronti del sig. Sindaco per le seguenti motivazioni :

1)      Mancato rispetto degli impegni assunti con il corpo elettorale in occasione delle elezioni del 25 maggio 2014.

Il programma elettorale denominato “per un nuovo inizio” presentato da Emilio Messana è stato quasi per intero disatteso. A 30 mesi dall’elezione si riscontrano le seguenti inadempienze :

a)      Punto 1 Legalità, trasparenza e lotta alla mafia - riorganizzazione e potenziamento dell’Ufficio Vigili Urbani – servizio strategico ed importantissimo per la città- ad oggi il problema, nonostante un atto di interpello, è drammaticamente irrisolto. Amministrazione Trasparente, è rimasto, parzialmente ma gravemente inevaso. La suddetta sezione del portale web del Comune, è carente ed incompleta, molte sezioni sono vuote e risultano “in implementazione” Si riscontra che mancano importanti dati, che non consentono ai cittadini di poter accedere liberamente agli atti. – controlli interni – nulla è stato fatto per i controlli di gestione, Patto di integrità e lotta alla mafia, NESSUNA INIZIATIVA, neanche un semplice convegno;

b)      Punto 2 – Condivisione delle scelte amministrative-“coinvolgimento delle forze politiche di maggioranza in continuo confronto dialettico con il resto del consiglio”-al di là delle riunioni svolte, tante scelte amministrative sono state adottate dal sindaco e dalla giunta senza tener conto delle proposte delle forze politiche e dei consiglieri comunali ed in molti casi senza neanche informarli, costringendo i consiglieri di maggioranza ad approvare in consiglio comunale atti di indirizzo o bocciare proposte dell’amministrazione , di cui si dirà in seguito;


c)      Punto 3 –Riduzione dei costi della politica- I nostri assessori ed i consiglieri comunali devolveranno le indennità di carica in favore delle casse comunali per destinarle a scopi sociali- NON RISPETTATO. Nonostante pressioni delle forze politiche di maggioranza, gli assessori-disattendendo l’impegno formale assunto-

hanno percepito e continuano a percepire l’indennità di carica (dopo una lunga trattativa, durante la quale si è registrata una decisa resistenza del sindaco e degli assessori, si è riusciti a ridurre solamente del 30% la suddetta indennità;

d)     Punto 4 Spending review- nulla è stato fatto, nonostante molti consiglieri di maggioranza ed il Comitato cittadino “Racalmuto civile” hanno sollecitato il sindaco a creare una task force per rivedere le spese di utenze e servizi che sono eccessive ed, in alcuni casi, ingiustificate. Nuovo Regolamento degli uffici e dei servizi con relativa dotazione organica – INEVASO. Sistema di misurazione e valutazione della perfomance – dopo 30 mesi solo qualche giorni fa è stato adottato il Regolamento per la misurazione della performance, propedeutico per attivare la valutazione- l’iter è comunque in itinere.–Utilizzazione al meglio del personale precario e potenziamento struttura organizzativa- da mesi si chiede all’amministrazione comunale una mappa di tutto il personale di ruolo e precario con i relativi incarichi, per razionalizzare al meglio

le risorse umane, valorizzarle e migliorare i servizi. AD OGGI, SOLO QUALCHE RIUNIONE INTERLOCUTORIA e nessuna valida determinazione;

e)      Punto 5 Società Italkali- la Regione sta vendendo la propria quota societaria per soli 3 milioni di euro. Sembra possa partire l’attivazione della linea di sfruttamento della Kainite (ma nello stabilimento di Realmonte) e, nonostante le pressanti richieste di alcuni esponenti della maggioranza, non si è provveduto ad affrontare con la dirigenza della Società le problematiche legate al ruolo della nostra città e, soprattutto, all’opportunità di nuovi posti di lavoro per i racalmutesi (crediamo che non dobbiamo accontentarci di una piramide di luce natalizia o di un piccolo contributo per attività culturali, a fronte anche delle disastrate condizioni della strada sotto il cimitero e dei continui avvallamenti delle vie Parlasca, Villa e Martini, per l’eccessivo carico dei TIR di sale. RITENIAMO OCCORRA UN SERIO CONFRONTO PER STABILIRE SERI FONDI DI COMPENSAZIONE).Piano di manutenzione strade interne ed esterne-

SOLO SPORADICI ED INSUFFICIENTI INTERVENTI per le strade interne, le strade esterne, UN DISASTRO, con continue proteste dei cittadini, senza contare i collegamenti con Milena e Montedoro vergognosamente disastrati) Immediata assegnazione degli alloggi popolari di C/da Piedi di Zichi, -nonostante poco più di 80 domande e le ripetute interrogazioni dei consiglieri comunali, anche di maggioranza, INCOMPRENSIBILMENTE non sono ancora stati assegnati gli alloggi, con continue devastazioni, che comportano enormi spese per le casse comunali)- Pronto avvio delle opere con i fondi di compensazione ANAS- sul punto si registra un enorme ritardo con il rischio di perdere i fondi- Allargamento, manutenzione ed informatizzazione del

Cimitero comunale anche per favorire la costruzione delle tombe e delle gentilizie al Cimitero- è in corso la recinzione del cimitero, ma non la realizzazione delle quote per la costruzione dei viali, propedeutici alla costruzione di loculi e gentilizie . Zero per l’informatizzazione - Rifacimento rete idrica e messa in funzione depuratore –

NIENTE PER LA RETE IDRICA. Il depuratore è stato frettolosamente attivato dal gestore privato, CON ENORMI COSTI PER GLI UTENTI, senza meticolose verifiche


sul suo funzionamento e sul completo allaccio della rete fognaria di tutto il paese –

Realizzazione dei Piani Insediamenti Produttivi, Urbanizzazione primaria zona industriale , Concorso di idee per utilizzo ex Villaggio Ispea, Allargamento rete metanifera, Richiesta inserimento del territorio di Racalmuto nelle zone franche della legalità – NESSUNA NOTIZIA Programmazione dei fondi europei e partecipazione bandi – nonostante pressanti richieste delle forze politiche e dei consiglieri comunali per creare un apposito ufficio specializzato per partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei e ottenere finanziamenti, ad oggi non è stato realizzato (si sono accampate risibili e paradossali scuse relative alla difficoltà di reperire il personale per non sguarnire gli uffici –sic ! con 260 impiegati tra ruolo e precari) Le suddette tematiche sono stati punti qualificanti della campagna elettorale, la loro mancata realizzazione ha creato grave malcontento nelle forze politiche, nei consiglieri comunali e soprattutto nei cittadini;

f)       Punto 6 - Osservazioni al nuovo P.R.G.- dopo 30 mesi tutto sembra fermo, sollecitata dai cittadini e dai consiglieri comunali, l’amministrazione ha solo comunicato che è cambiato il funzionario regionale che si occupa della pratica, ad oggi nessuna notizia della loro approvazione, che metterebbe in moto importanti risorse economiche e lavorative per il paese. – Piani particolareggiati- Piano commerciale e Definizione delle pratiche di sanatoria edilizia -Aggiornamento del Regolamento dei contratti pubblici : NESSUNA NOTIZIA;

g)      Punto 7 –Beni e attività culturali -Utilizzazione sociale ex macello, Trasferimento biblioteca comunale,Sistemazione e apertura archivio storico, Riconoscimento giuridico Fondazione Testro Regina Margherita, certificato di agibilità e sua definitiva apertura – Attivazione di zone WI Fi free – Riorganizzazione Fondazione Sciascia ( con approvazione nuovo statuto) – TUTTO FERMO;


h)     Punto 8 – Attività turistiche –Bisogna puntare sul nostro patrimonio storico-monumentale-naturalistico-archeoligico e culturale – Fondazione, Teatro, Castello, percorsi naturalistico-archeologici, Autodromo Valle dei templi, prodotti artigianato, vino cantina La Torre, buon sistema recettivo, Tavolo di concertazione con operatori locali per pacchetti turistici , Tranne qualche sporadica iniziativa, spesso per iniziativa di privati , NULLA. Era stato proposto al sindaco prima del suo viaggio in Canada e della riconferma del gemellaggio con Hamilton di incontrare gli operatori locali per confezionare pacchetti turistici da offrire ai nostri concittadini in Canada, ma ovviamente, non è stato fatto;

i)        Punto 9 –Piano Traffico , Decoro e pulizia verde pubblico , Monitoraggio parchi gioco per bambini : TUTTO DRAMMATICAMENTE INEVASO, nonostante interrogazioni dei consiglieri comunali e continue proteste dei cittadini;


j)        Punto 10 - Sostegno società sportive e costante manutenzione delle strutture sportive esistenti: NESSUNA INIZIATIVA , i lavori di sistemazione dello Stadio “La Mantia” non sono stati ancora realizzati, la nostra squadra di calcio è costretta a giocare sempre fuori. Nessun sostegno alle attività sportive;

k)      Punto 11 Attività commerciale realizzazione Centro Commerciale naturale, mercato del contadino produttore regolamento per l’occupazione di aree e spazi pubblici

NESSUNA INIZIATIVA, anzi sono state create difficoltà ai contadini produttori che vendono i loro prodotti in paese;

l)        Punto 12 Servizi sociali - Razionalizzazione della spesa relativa ai servizi residenziali, è stato richiesto un contenimento delle spese per servizi residenziali ed iniziative per recuperare le quote di compartecipazione degli utenti (ad oggi circa 70 mila euro), MA SENZA RISULTATI. Regolamento dei servizi socio-assistenziali, si è cambiato un solo articolo ma su iniziativa delle forze politiche e dei consiglieri di

maggioranza .Assistenza domiciliare integrata – NON ATTIVATA Apertura centri ricreativi per anziani e diversamente abili – risposta parziale ed insufficiente con apertura “Centro Scimè” Progetti mirati al trasporto e accesso ai servizi pubblici per anziani e diversamente abili . NESSUNA INIZIATIVA . Fin dall’inizio della consiliatura è stato richiesto un monitoraggio sui servizi del Piano di Zona del

Distretto socio-sanitario di Canicattì, per sapere le somme impegnate e non spese e le somme non ancora impegnate (ad oggi risultano non spesi circa 3 milioni di euro per servizi in favore di anziani, portatori di handicap, minori, ragazze madri, minori a rischio, famiglie bisognose ,ecc.); ANCORA NON SI HANNO I DATI . Abbiamo richiesto, pur nello spirito di umana solidarietà, una regolamentazione dell’accoglienza in paese degli immigrati, stabilendo un tetto massimo, e approvando criteri oggettivi e predefiniti per le autorizzazioni all’accoglienza (anche allo scopo di evitare la discrezionalità) e senza alcun impegno finanziario del Comune: AD OGGI SI

ATTENDONO RISPOSTE;

m)    Punto 13 – Fiscalità locale – acqua e rifiuti- Revisione della imposizione tributaria, al fine di redistribuire e rendere più equo il carico fiscale- al di là del provvedimento di ravvedimento operoso e di un contenimento della tassazione del 2015, sollecitati e voluti dai consiglieri comunali, POCO SI È FATTO, sono in atto numerosi contenziosi con i cittadini e si prevede un aumento della tassazione dei rifiuti. Permane una grande confusione sul dovuto, specialmente per gli anni pregressi. Nonostante i soldi spesi per l’informatizzazione del servizio tributi e il supporto di una ditta esterna, pagata profumatamente, ancora oggi non abbiamo un data base capace di registrare i Pagamenti effettuati dai contribuenti (non è infrequente che gli uffici, a volte   in contemporanea  con l’ATO GESA-per gli anni passati- richiedano più volte lo stesso pagamento o  inviino   l’intimazione al  pagamento  a  più  persone per lo  stesso
immobile). Occorre intervenire sul contenzioso con l’ATO GE.SA.(sollecitazione che viene anche dalla Corte dei Conti, come si dirà successivamente).Impegno per la gestione pubblica dell’acqua , solo qualche manifestazione di facciata Verifiche puntuali sul rispetto del contratto da parte del gestore privato sul servizio idrico.

NESSUNA VERIFICA;

n)      Punto 14 -Amministrazione digitale –gestione flussi documentali, Informatizzazione uffici comunali, S.I.T., Servizio WEB si segnalazione e monitoraggio pubblico,


POCO O NULLA SI E‘ FATTO, come detto il sito del comune è carente, addirittura, non sono state ancora pubblicate alcune deliberazioni adottate dal Consiglio Comunale;

o)      Punto 15 – Quartieri Fico Fontanelle e Confine – il comune si impegna ad assicurare servizi adeguati e qualificati – Cogestione di servzi con il comune di Grotte per realizzare economie . prospettiva di una eventuale fusione dei due Comuni. NIENTE DI TUTTO QUESTO, addirittura nel quartiere fico Fontanelle persistono piccole discariche di rifiuti.


2)      Conflittualità tra Organi Collegiali del Comune : i consiglieri comunali hanno comunicato al sindaco ed alla giunta una crescente incomunicabilità, di più, una conflittualità, manifestatasi in numerosi contrasti, anche pubblici in consiglio comunale. Significativi in tal senso sono :

a)        la bocciatura in C.C. del Piano Aro proposto dall’amministrazione;

b)     la riduzione da parte del Consiglio Comunale dell’IMU agricola al 4,60 per mille, dopo una prima approvazione, su proposta dall’amministrazione comunale, al 10, 60 per mille (tassa fortunatamente abolita);

c)      Le numerose proposte di mozioni e atti di indirizzo dei consiglieri comunali, approvati dal C.C., per sollecitare e costringere il Sindaco e l’amministrazione comunale ad adottare alcuni importanti provvedimenti utili alla comunità (vedasi note prot. n. 14973 dell’11.11.2014; prot. n.14974 dell’11.11.2014; prot. n.907 del 22.01.2015; prot. n.7233 del 12.05.2015), in particolare atto di indirizzo per nomina team tecnico-legale per analizzare carteggio ATO Rifiuti e Idrico per eventuali azioni legali di risarcimento per inadempienze : INEVASO;

d)     Il documento presentato al Sindaco in data 10.03.2015, prot.3985, da parte di otto consiglieri comunali (la maggioranza del C.C.), per sollecitarlo a rispettare il programma elettorale (quasi per intero disatteso) e ad affrontare in maniera collegiale e condivisa le principali problematiche che travagliano la collettività;

e)      Le innumerevoli interrogazioni ed interpellanze dei consiglieri comunali, spesso di quelli di maggioranza, quasi sempre rimaste senza risposta o comunque alle quali non si è dato mai seguito;

f)       Il manifesto pubblico affisso in paese il 18.10.2016, con il quale 8 consiglieri su 15 hanno stigmatizzato la difficoltà di rapporti tra amministrazione comunale e consiglieri, mettendo altresì in risalto il mancato rispetto del programma elettorale e la insoddisfazione dei cittadini ed il venir meno della loro fiducia nel Sindaco.

3)      Mancata  adozione  di  adeguati  provvedimenti  richiesti  dalla  Corte  dei  Conti  :
Nell’ambito della verifica sull’esecuzione del piano di rieq uilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell’art.243, quater, comma 3, del T.U.E.L. , la Corte dei Conti con nota del 06.06.2016,prot. n.5726, ha inviato al Comune di Racalmuto la propria deliberazione n. 100/2016/PRSP, dalla quale si rileva” il permanere di profili di criticità….in grado di compromettere il ripristino degli equilibri”. La Corte mette in risalto, tra le atre, criticità le seguenti :

a)      non è stato rispettato il programma di ripiano previsto dal piano di riequilibrio con l’azzeramento della massa debitoria inizialmente previsto per la fine del 2015 “ e, soprattutto :


b)      “mancata riduzione dei costi relativi alla pubblica illuminazione, alla manutenzione e gestione degli impuanti degli uffici comunali …il mancato conseguimento dei risparmi su tale aggregato, può, infatti, influire sul raggiungimento dell’obiettivo complessivo di riduzione delle spese correnti previste nel piano di riequilibrio;

c)      “ ciò che più desta perplessità e preoccupazione è ancora la situazione dei rapporti finanziari con l’ATO GE.SA. e l’incapacità dell’Ente di chiarire ammontare e termini dei rapporti debitori…il Comune rinvia a un prospetto del responsabile dei servizi finanziari da cui, nonostante la scarsa chiarezza, emergerebbe un debito complessivo di oltre 1,3 milioni di euro che mal si concilia con i dati riferiti dall’organo di revisione”;

d)      “In definitiva resta aperto il rischio di rilevanti ricadute in termini di impatto finanziario negativo sul bilancio dell’Ente con conseguente fondato timore di pregiudizio per il percorso di risanamento intrapreso dal Comune”.

Ad oggi nessun concreto provvedimento è stato adottato dal Sindaco e dall’amministrazione per ovviare alle pesanti criticità evidenziati dalla Corte dei Conti, che per ammissione della stessa, potrebbero pregiudicare il percorso di risanamento dell’Ente, con gravissime conseguenze per i cittadini di Racalmuto e per dipendenti e fornitori, in particolare.

4)      Mancanza di una maggioranza consiliare : è oramai pacifico l’orientamento giurisprudenziale che ritiene legittima la mozione di sfiducia al Sindaco, basata anche su motivazioni di carattere “politico”, per dissenso da parte dell’organo assembleare sulla gestione adottata dal Sindaco, per la frantumazione della maggioranza dei consiglieri, per diversità di orientamento politico tra sindaco e maggioranza consiliare ( per tutti, cfr. TAR Sicilia – Catania, Sezione III, 12 maggio 2011, sentenza n. 1170, che ha di fatto confermato con ulteriori argomenti le linee giurisprudenziali del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana, 28 settembre 2007, n. 886). Dall’esame della situazione politica si rileva che oggi il sindaco viene appoggiato e sostenuto nella sua azione amministrativa da appena 2 consiglieri comunali su 15.

5)      Inadeguatezza del sindaco e della giunta ad affrontare le tante, gravissime, emergenze del paese e ad amministrare con capacità ed oculatezza il Comune non perdendo finanziamenti :

a)      In primis, la gestione dei rifiuti. Proprio in questi giorni, con grandissimo ritardo e senza adeguata preparazione, dopo 30 mesi di amministrazione e su reiterate sollecitazioni delle forze politiche e dei consiglieri comunali, è finalmente, partita la raccolta differenziata dei rifiuti, la quale nonostante l’affidamento della start up ad una ditta specializzata , dietro il pagamento di ben 27 mila euro (ovviamente sempre a carico dei contribuenti), si è rivelata un fallimento, con la disperazione dei cittadini che non ricevono un adeguato servizio di ritiro porta a porta e non sanno come e dove smaltire i rifiuti, specialmente umido ed indifferenziato, con la comparsa di discariche maleodoranti e pericolose per la salute dei cittadini, specialmente agli ingressi del paese;

b)      Perdita, quasi certa, del finanziamento di 500 mila euro del Ministero dell’Interno per la realizzazione di un impianto sportivo polivalente;


c)      Perdita del finanziamento del contributo, ex tabella H, anno 2015, della Regione Siciliana per la Fondazione Sciascia, per mancata presentazione della domanda;
d)      Perdita del finanziamento per il funzionamento delle biblioteche aperte al pubblico, per mancata presentazione della domanda;

e)      Perdita del contributo relativo al fondo per mancata adozione forme di democrazia partecipata, l.r. n.5/2014, per mancata presentazione della domanda;

f)        Mancato aggiornamento dello statuto della Fondazione Sciascia e mancata ricerca contributi e sponsorizzazioni private per il rilancio delle attività della stessa;

g)      Mancata apertura dell’Anfiteatro “ E. N. Messana”;

h)      Mancata sistemazione e apertura della piscina comunale, divenuta, oramai, pericoloso ricettacolo di insetti ed infezioni oltre al pericolo rappresentato dalla grande fossa aperta;

i)        Mancata bonifica di alcuni luoghi del paese ove sono depositati cumuli di amianto;

j)        Mancata chiusura al traffico della Piazza Umberto I° per farne spazio vivibile per bambini ed anziani, nonostante reiterate richieste di consiglieri comunali e cittadini;

k)      Situazione traffico e parcheggi disastrosa con i cittadini costretti a fare slalom tra macchine parcheggiata abusivamente, in doppia fila e sui marciapiedi;

l)        Pulizia delle strade assolutamente carente, in particolare si evidenziano erbacce e foglie ai bordi delle strade e sui marciapiedi, specialmente alle entrate del paese che depongono negativamente sull’igiene pubblica e sulla nostra ricettività.

m)    Mancanza di iniziative e spazi vivibili per i giovani;

n)      Mancato sostegno alle associazioni di volontariato e culturali che rappresentano un importante momento di aggregazione e partecipazione.

o)      In definitiva , mancanza di un progetto di sviluppo e di futuro per il paese, che causa ogni anno l’emigrazione di tanti giovani, con un grave impoverimento demografico, culturale e sociale di Racalmuto.

Per quanto precede,

SI CHIEDE

Alla S.V. la convocazione, in seduta straordinaria, del Consiglio Comunale, entro i termini di legge, al fine di mettere in discussione e deliberare la presente mozione di sfiducia.

Racalmuto lì 25 ottobre 2016


Gagliardo Carmelisa, Maniglia Salvatore, Mantione Ivana, Mattina Vincenzo, Morgante Maria, Pagliaro Sergio, Piscopo Marilena, Tufarulo Marcello

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