Un regalo di Natale al paese di Racalmuto. I quadri di
Don Alfonso Puma sono stati donati al Comune di Racalmuto da parte dei nipoti
dell'arciprete scomparso il 2 gennaio 2008. Si tratta di circa quaranta tele
che riguardano temi prevalentemente religiosi. “Abbiamo deciso di donare
le opere di nostro zio – ha detto uno dei nipoti, Angelo Cutaia – perché
stimolati da tempo da Salvatore Picone. Oggi è il momento giusto per
condividere queste opere con i cittadini di Racalmuto”. "Il valore di
queste opere - spiega l'assessore Picone - è rappresentato dal fatto che un
Racalmutese che nel bene e nel male ha partecipato in prima persona alla vita
sociale, politica e culturale del paese continui ad essere ricordato”. “Il
valore della memoria è importante per il futuro di una comunità – conclude –
serve a confermare l’appartenenza ad un luogo e a mantenerne viva l’identità”. “Adesso
– continua l’assessore alla Cultura - bisognerà stabilire bene la collocazione
dei quadri e pensare ad un evento che ricordi l’arciprete scomparso otto anni
fa”.
Don Alfonso Puma è stato arciprete, ma tutti lo
ricordano anche come poeta e pittore. Non c'era matrimonio da lui celebrato
senza l'accompagnamento dei suoi versi. Riconosciuti anche il suo valore di
artista. Si interessò, assieme a Leonardo Sciascia, delle opere di Pietro
D'Asaro. Appassionato di storia del suo paese, condivise con tanti storici
locali, tra cui Giuseppe Nalbone e Calogero Taverna, lo studio delle carte
dell'archivio storico della Matrice.Riunire in un unico luogo pubblico le opere di Padre Puma è un importante obiettivo raggiunto dall'amministrazione comunale di Racalmuto che sul tema della Memoria sta investendo molto in termini di impegno e collaborazione con i cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento