domenica 20 dicembre 2015

Racalmuto, i quadri di Padre Puma donati al paese. L'Assessore alla Cultura Picone: "Ricordare è un dovere, rafforza il valore di appartenenza ad una comunità"

Un regalo di Natale al paese di Racalmuto. I quadri di Don Alfonso Puma sono stati donati al Comune di Racalmuto da parte dei nipoti dell'arciprete scomparso il 2 gennaio 2008. Si tratta di circa quaranta tele che riguardano temi prevalentemente religiosi. “Abbiamo deciso di donare le opere di nostro zio – ha detto uno dei nipoti, Angelo Cutaia – perché stimolati da tempo da Salvatore Picone. Oggi è il momento giusto per condividere queste opere con i cittadini di Racalmuto”. "Il valore di queste opere - spiega l'assessore Picone - è rappresentato dal fatto che un Racalmutese che nel bene e nel male ha partecipato in prima persona alla vita sociale, politica e culturale del paese continui ad essere ricordato”. “Il valore della memoria è importante per il futuro di una comunità – conclude – serve a confermare l’appartenenza ad un luogo e a mantenerne viva l’identità”. “Adesso – continua l’assessore alla Cultura - bisognerà stabilire bene la collocazione dei quadri e pensare ad un evento che ricordi l’arciprete scomparso otto anni fa”.
Don Alfonso Puma è stato arciprete, ma tutti lo ricordano anche come poeta e pittore. Non c'era matrimonio da lui celebrato senza l'accompagnamento dei suoi versi. Riconosciuti anche il suo valore di artista. Si interessò, assieme a Leonardo Sciascia, delle opere di Pietro D'Asaro. Appassionato di storia del suo paese, condivise con tanti storici locali, tra cui Giuseppe Nalbone e Calogero Taverna, lo studio delle carte dell'archivio storico della Matrice.
Riunire in un unico luogo pubblico le opere di Padre Puma è un importante obiettivo raggiunto dall'amministrazione comunale di Racalmuto che sul tema della Memoria sta investendo molto in termini di impegno e collaborazione con i cittadini.

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